Piccole follie di una famiglia disordinata
di Roberto Nepoti La Repubblica
Ancora una volta (Mignon è partita, Il grande cocomero), Francesca Archibugi mette in scena una coppia disfunzionale e relativa prole con problemi. La madre è Susi, ovvero Micaela Ramazzotti nell'eterna parte della sciroccata il padre un giornalista precario pusillanime e acchiappasottane la figlia Lucilla, sei anni, afflitta da asma psicosomatica. Ci sono anche il figlio di primo letto di lui e una ragazza alla pari irlandese, religiosa ma di non rigida virtù. Nella sceneggiatura a più mani (la regista, Francesco Piccolo, Paolo Virzì) gli eventi famigliari sono osservati un po' attraverso gli occhi della bambina, un po' con quelli di Perind (sintesi di "perito industriale"), insolito vicino di casa. Troppo fitto di episodi, ribaltamenti, piccoli colpi di scena, il film aspira a una sua filosofia, sintetizzabile in "così è la vita". Che Perind enuncia a Susi, lasciandola perplessa. Almeno quanto lo spettatore.
Da La Repubblica, 26 settembre 2019
di Roberto Nepoti, 26 settembre 2019
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