The Boys

Serie televisiva statunitense ideata dall' Eric Kripke (writer of "Supernatural")basata sull' omonimo fumetto creato da Garth Ennis ("Punisher") e che annovera tra i produttori , regalandosi un cameo, Seth Rogen.
I supereroi sono superstar acclamate, gestiti dalla potentissima multinazionale Vought American. Fruttano miliardi di dollari, ma in realtà sono personaggi malevoli, spietati, viziati e corrotti fino al midollo. L' apice di questa organizzazione iperlucrosa è il supergruppo dei Sette, capitanati dall' eroe americano per eccellenza, Patriota.
Dopo il pensionamento di un loro membro,Fiaccola, subentra l innocente fanciulla idealista Starlight, che infatti viene prontamente molestata sessualmente da Abisso, uno dei Sette.
Invece A-Train, l uomo più veloce del mondo, in preda ad una droga misteriosa, uccide, disintegrandola, la ragazza del giovane nerd Hughie, il cui desiderio di vendetta lo porterà ad unirsi a William "Billy" Butcher, leader di una eterogenea banda di ex agenti CIA, il cui scopo è punire i super per i loro comportamenti criminosi.
Butcher stesso ha motivi di vendetta verso Patriota. Tra l altro la droga viene iniettata ai neonati per creare i superpoteri e nuovi supereroi da inserire nel mercato, mentre al mondo si fa credere che i poteri vengano dalla volontà di Dio.
Le ispirazioni sono tante, dal mondo di "Watchmen" allo stesso "Punitore" che l interpretazione di Karl Urban barbutos ricorda non poco ( in un ruolo di contorno c è anche Simon Pegg per una reunion Trekkeriana).
Il pregio del telefilm è che lo script è ben fatto, la storia infatti, si sviluppa in maniera molto originale, anche se i dialoghi spesso prendono troppo il sopravvento, come in un fumetto Corno anni '70, a volte, si carica talmente la tensione, senza nessuna catarsi finale, solo la puntata 7 trova ampio margine di chiusura di alcune linee narrative (vedi Mesmero.....ma è H. J. "The Sixth Sense" Osment ?).
Comunque discreto, oltre alle scene spesso violente fino al gore, spero in un po' di fottuta azione in più.