The Informer - Tre secondi per sopravvivere

Carcere e Fbi un doppio gioco pericoloso

Dopo una carriera da attore e un primo film come regista, Escobar con Benicio Del Toro, l'italiano Andrea Di Stefano mette in scena un discreto thriller britannico tratto da un romanzo svedese. Il plot è imperniato su due filoni: la storia di infiltrato e il dramma carcerario. L'ex-detenuto Pete Koslow lavora per incastrare un boss della droga polacco è agli ordini dell'agente dell'FBI Wilcox, che risponde a un superiore senza scrupoli. Pete sogna di entrare con la famiglia in un programma di protezione, ma dovrà vivere l'esperienza di un carcere brutale. Se il soggetto non sorprende per originalità, perlomeno non siamo dalle parti di Escape Plan, il più recente franchise di Stallone. Prevedibilità e incongruenze, che pure ci sono, vengono riscattate almeno in parte da un sottotesto di dramma famigliare, che vede il duro criminale lottare per le persone che ama.
Da La Repubblica, 17 ottobre 2019


di Roberto Nepoti, 17 ottobre 2019