Pinocchio, Garrone nel paese delle meraviglie
di Filiberto Molossi Ombre Mosse
C'è un senso del meraviglioso, un incanto palese eppure segreto, in quella picaresca e tenera concezione del fantastico, nella trasfigurazione del reale, di qualcosa di antico e materico, che non ha che fare tanto con la tecnologia (e gli effetti speciali), ma ci appartiene, anche figurativamente. E sì, c'è qualcosa di profondamente umano anche laddove si pensa di non potere provare dolore in questa favola cigolante che Matteo Garrone rilegge con riconoscente fedeltà accarezzando la fisicità dell'immaginifico, regista artigiano che lavora il cinema come fosse legno e lo modella, lo piega, lo intarsia. [...]
di Filiberto Molossi, articolo completo (3429 caratteri spazi inclusi) su Ombre Mosse 25 dicembre 2019