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TFF37- Padrone dove sei di Carlo Michele Schirinzi e la memoria del corpo
di Giuseppe Gariazzo Duels.it
"Guarda la carne". "Respira la mia anima". Sono due delle scritte-didascalie-testi "incise" nelle immagini di Padrone dove sei (nella sezione Onde del Torino Film Festival) di Carlo Michele Schirinzi. Un film-saggio, senza dialoghi, «umido affresco sull'atto e la visione masturbatoria» (nelle parole del suo autore). Un'opera potente, intima, pienamente, carnalmente/spiritualmente hard, nel senso dell'hard più vero, quello cinematografico migliore o che esplode da statue di donne in estasi, dai loro occhi ("lacrime di sperma", si legge in un'altra didascalia), da dipinti, pagine di libri da toccare sfiorare lambire, da immagini di sante e beate (riferimenti che sui titoli di coda trovano un nome o un titolo nell'ampia e dettagliata enunciazione delle fonti). [...]
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