Indagine dietro le sbarre sulla condizione dell'uomo di fronte all'esistenza, alla realtà del mondo. Recensione di Giancarlo Zappoli, legge Francesco Buttironi.
Ma allora qual è la verità? Quello che penso io de me, quello che pensa la gente o quello che pensa quello là dentro.
Questa frase di Otello dal film Che cosa sono le nuvole di Pier Paolo Pasolini, pronunciata dal carcere di Capanne all'interno del Laboratorio Nuvole, apre un documentario che ci porta oltre le sbarre per indagare quello spazio indefinito che sta tra il sogno e ciò che chiamiamo realtà.
Tra chi si barrica dietro la logica, come il carcerato del sudest asiatico, o chi racconta di un colpo di fortuna accaduto contro ogni calcolo statistico, il regista Giovanni Cioni coglie l'umanità che può trapelare davanti a un fondale verde.
Qualcuno avanza verso la camera per spiegarsi meglio, altri esprimono forse per la prima volta il proprio pentimento, consapevoli che lo sguardo che coglie le loro azioni e reazioni sa comprenderli senza giudicarli.
Non è sogno è in programma Fuori Concorso alla 72esima edizione del Festival di Locarno.