Una relazione anticonvenzionale svelata da archivi rari e da un coro di voci amiche. Da 3 al 5 marzo al cinema.
di Raffaella Giancristofaro
1960: il giovane canadese Leonard Norman Cohen scappa dal grigiore di Londra per scoprire Hydra, isoletta del Peloponneso su cui troverà pace, libertà e una piccola comunità cosmopolita di artisti, tra cui la norvegese Marianne Ihlen. Marianne e Leonard prenderanno casa e vivranno insieme per sette anni, sperimentando la calda bellezza locale, il potenziale creativo degli acidi, finalmente slegati da obblighi e convenzioni sociali dei rispettivi ambienti di provenienza: lui figlio dell'alta società ebraica d'ascendenza russa a Montreal, lei madre disinibita e single, in contatto con la controcultura, appena svincolatasi da un matrimonio infelice.
Cohen scrive poesia da quando è adolescente, ma a Hydra, grazie alle cure di Marianne porta a termine una raccolta di poesie e un romanzo ("Le spezie della terra" e "Beautiful Losers", pubblicati in Italia da Minimum Fax) e compone alcuni brani, tra cui Birds On A Wire, Hey, It's No Way to Say Goodbye e So Long, Marianne. Il romanticismo scarnificato di quest'ultima conquisterà generazioni, immortalandoli - lei nella quarta di copertina del suo secondo disco, "Songs From A Room", del 1969 - come una delle coppie più anticonvenzionali e cool della musica del Novecento, quasi delle divinità immortali e abbronzate dell'amore libero.
Quando nel '67 Cohen si trasferisce a New York per tentare di entrare nel music business, superando grazie a Judy Collins il panico da palco e trovando infine la sua voce, la storia d'amore con la Ihlen, che lui invita a raggiungerlo in America con il figlio Axel, resterà inevitabilmente in secondo piano rispetto ai dischi da incidere, la vita al Chelsea Motel, i concerti dai backstage molto affollati e un numero inestimabile di relazioni: l'esperienza del mondo.
Il regista Nick Broomfield, che ventenne arrivò sull'isola proprio nel momento in cui la relazione tra i due stava andando a rotoli, ci informa subito del fatto che lui e Marianne furono brevemente amanti e si tennero in contatto negli anni a venire. Dopo di che il film si articola tra archivi ricchissimi e le voci di alcuni partecipanti a quell'utopica stagione di amore libero ed esplorazione lisergica.