Bonfanti si rifà al Barone Rampante senza però raggiungerne i livelli. Pre-apertura della Festa del Cinema di Roma, dal 21 al 23 ottobre al cinema e dal 1° novembre su Netflix.
di Marzia Gandolfi
Da qualche parte nella provincia italiana nasce Oscar, un bambino senza gravità che galleggia sopra la nebbia e l'insostenibile pesantezza dell'essere. Nato fuori tempo massimo da una madre matura e single, Oscar cresce sotto l'ala protettiva di nonna Alina che lo costringe in casa, lontano dallo sguardo indiscreto e curioso delle comari di paese. Ma Oscar vuole conoscere il mondo e magari salvarlo come Batman, il suo supereroe preferito. Al suo fianco 'combatte' Agata, la prima amica (e il primo amore) a conoscere il suo segreto. Un segreto difficile da mantenere in un paese piccolo che comincia a interrogarsi su Oscar. Costretto a trovare in montagna rifugio dal mondo, Oscar cresce e con lui il desiderio di volare via, di essere finalmente se stesso.
È un film audace L'uomo senza gravità, favola moderna che affonda le radici nella trilogia araldica calviniana e pesca con mani e cuore nel suo "Barone rampante".