Leonardo Gandini
Cineforum
Questo film inizia con un'ascesa - per le scale, di corsa - e finisce con una caduta, dall'alto, in un prato.
Se parto da qui, è perché le traiettorie fisiche del protagonista, in Le jeune Ahmed come in tutto il cinema dei Dardenne, sono al contempo la bussola della nostra visione - la messa in scena è interamente definita dai movimenti e dalle soste del personaggio principale - e il centro nevralgico della loro riflessione sulla possibilità che nel mondo, malgrado tutto, ci sia ancora posto per qualche forma malconcia di umanità. [...]
di Leonardo Gandini, articolo completo (2531 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 20 maggio 2019