A White White Day - Segreti nella nebbia

TFF37 - A White, White Day di Hlynur Pálmason e la contundente esplorazione del lutto

Il dolore è innaturale, diceva provocatoriamente un personaggio di Rumore bianco di Don DeLillo. È contrario alla natura della mente umana, strutturata attorno a un insopprimibile principio di autoconservazione e alimentata, sorretta, motivata da altrettanto forti pulsioni che la spingono verso la vita. Quando il dolore, soprattutto il dolore provocato dalla morte di qualcuno che si ama, entra in quella struttura fatta di bisogni e desideri sedimentati e solidificati, produce uno sconquasso che può paralizzare la vita e le pulsioni che la sostengono, liberando come per un effetto paradosso le pulsioni contrarie che proiettano verso la morte, spinte esplosive proprio perché mai conosciute e mai gestite prima verso la distruzione di sé e degli altri. [...]

di Fabio Vittorini, articolo completo (2828 caratteri spazi inclusi) su Duels.it 29 novembre 2019