Una tragicommedia dal forte impianto teatrale sull'ipocrisia e la fragilità dei rapporti umani. Recensione di Paola Casella, legge Roberta Azzarone.
Mamma single, alle prese con la festa di compleanno del figlio Filippo, Simona Riva è pronta a ospitare una manciata di ragazzini scalmanati con i rispettivi genitori: la coppia di ferro politically correct, il mammo disoccupato, l'estetista ipersessuata, il manager impegnato e la mamma arcobaleno.
Commedia dal forte impianto teatrale in cui i rapporti umani si sgretolano quando le maschere sociali si abbassano, l'opera seconda di Laura Chiossone, si distingue per la scelta dei soggetti protagonisti - i nuovi genitori, "bestiario" contemporaneo davvero sui generis.
A interpretare queste nuove categorie genitoriali è un cast disomogeneo che mette bene a frutto la propria misura teatrale e sottolinea l'ipocrisia di certe "perfezioni" di pura superficie.
Il film Genitori quasi perfetti, diretto da Laura Chiossone, è distribuito da Adler Entertainment.