Perché "J'accuse" non è un film (solo) pro domo Polanski
di Valerio Caprara Il Mattino
A 86 anni Polanski impartisce sullo schermo la sua master class di storia. "J'accuse" in virtù della struttura ferreamente proporzionata, ordinata e rifinita appartiene, infatti, alla vena classica della propria filmografia ("Tess", "Il pianista", "Oliver Twist") alquanto divergente da quelle a noi più note e care destabilizzanti, psicopatiche, erotiche, noir. Un film solido e traslucido come il marmo, in ogni caso, che ricostruisce un episodio storico denso d'implicazioni e gravido di conseguenze per la Francia e l'Europa sino alla vigilia della prima guerra mondiale, adattandovi le procedure del film d'inchiesta e in parte anche quelle del filone processuale. [...]
di Valerio Caprara, articolo completo (4520 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 23 novembre 2019