Una donna cerca se stessa in un atipico on the road che ribalta la seriosità nipponica. Al FEFF22.
di Emanuele Sacchi
Shizuka Suzuki, ambiziosa dipendente di un'azienda, annega la sua infelicità nella routine lavorativa e nell'infatuazione, condivisa con le colleghe, per un brillante manager. Shizuka odia i musical e la loro insensatezza, in seguito - scopriremo - a un trauma infantile. Un giorno trova un biglietto per un parco dei divertimenti e si reca lì con la nipotina, affidatale dalla sorella per un giorno. Tra le varie attrazioni scelgono di sottoporsi alla prova del mago ipnotista, che comporta che ogni volta che sentiranno una musica, saranno costrette a danzare e cantare come in un film musical. Sulla nipote la magia non ha nessun effetto, ma Shizuka diverrà prigioniera dell'incantesimo, trasformando tutte le sue occasioni di lavoro in altrettanti disastri sul piano sociale ed economico.
Abile nell'individuare elementi di sicuro appeal presso il pubblico giapponese, Shinobu Yaguchi (Survival Family), recupera il genere cinematografico più antitetico rispetto alla presunta seriosità della società nipponica e gioca su questo contrasto fino in fondo.