Una serrata caccia all'uomo sull'isola di Manhattan: la tensione è palpabile, ma scema nel finale. Recensione di Andrea Fornasiero, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
Andre Davis è un detective di New York che, dopo l'uccisione di due poliziotti, si lancia in una vera e propria caccia all'uomo. Durante la notte il confine tra inseguito ed inseguitori diventa sempre più labile e, per evitare che i killer fuggano da Manhattan, tutti i ventuno ponti dell'isola vengono chiusi.
Diretto dal regista Brian Kirk, il film ha lo stesso protagonista di Black Panther (guarda la video recensione), tanto che finisce per essere un film su un supereroe senza maschera. Va meglio con gli altri personaggi: Sienna Miller ha un ruolo anti-glamour ricco di ombre, J.K. Simmons qualcosa di più del suo consueto sergente di ferro.
Il cast è così solido da dirigersi quasi da solo. Funziona meno invece la sceneggiatura, con qualche scena troppo prevedibile.
Ma Kirk trova momenti efficaci, con ritmo originale, in particolare finché il film rimane notturno.
In occasione dell'uscita al cinema di City of Crime, Veronica Bitto interpreta la recensione di Andrea Fornasiero.