Alla mia piccola Sama

Film 2019 | Documentario, +13 100 min.

Titolo originaleFor Sama
Titolo internazionaleFor Sama
Anno2019
GenereDocumentario,
ProduzioneGran Bretagna
Durata100 minuti
Regia diWaad Al-Khateab, Edward Watts
AttoriJasmine Trinca, Waad Al-Khateab, Sama Al-Khateab, Hamza Al-Khateab, Afra Salim, Wisam, Zain, Naya, Taima Al-Khateab.
Uscitagiovedì 13 febbraio 2020
TagDa vedere 2019
DistribuzioneWanted
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,91 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Waad Al-Khateab, Edward Watts. Un film Da vedere 2019 con Jasmine Trinca, Waad Al-Khateab, Sama Al-Khateab, Hamza Al-Khateab, Afra. Cast completo Titolo originale: For Sama. Titolo internazionale: For Sama. Genere Documentario, - Gran Bretagna, 2019, durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 13 febbraio 2020 distribuito da Wanted. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,91 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 13 febbraio 2020

La storia strabiliante di una regista siriana di 26 anni, Waad al-Kateab, che ha filmato la sua vita in Aleppo, da ribelle, durante i 5 anni di rivolta siriana. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 4 candidature e vinto un premio ai BAFTA, ha vinto un premio ai European Film Awards, 1 candidatura a Spirit Awards, 1 candidatura a Producers Guild, In Italia al Box Office Alla mia piccola Sama ha incassato 112 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,91/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 4,21
PUBBLICO 3,53
ASSOLUTAMENTE SÌ
Una storia personale che diventa manifesto della resistenza all'orrore della Storia collettiva, senza perdere la tenerezza.
Recensione di Marianna Cappi
martedì 21 gennaio 2020
Recensione di Marianna Cappi
martedì 21 gennaio 2020

Waad è una studentessa universitaria quando, nel 2011, sull'onda delle primavere arabe, la gioventù di Aleppo insorge contro la dittatura di Bashar al-Assas e ne domanda a gran voce la fine. La repressione del regime però è spietata e dà luogo alla più sanguinosa guerra civile del nostro presente. Molti fuggono, ma Waad resta, a fianco dell'amico Hamza, che diventa in quegli anni suo marito e anche l'ultimo medico rimasto, nella zona ribelle, per curare centinaia di feriti al giorno, nei mesi atroci dell'assedio della città, nel 2016.

Alla mia piccola Sama è la videolettera che Waad al Kateab scrive alla loro bambina, nata sotto i missili russi e i barili bomba, per spiegarle perché i suoi genitori sono rimasti ad Aleppo e perché l'hanno tenuta con loro, a rischio della loro vita e della sua.

La guerra in Siria è stata copiosamente raccontata e documentata con ogni mezzo audiovisivo, cosa che rende ancora più terribile l'astensionismo del mondo occidentale dall'intervento in soccorso della popolazione, perché le immagini non hanno mai lasciato adito a dubbi e la tragedia si è consumata giornalmente sotto i nostri occhi, fino all'anestesia dell'assuefazione.

Eppure, in questo panorama, Alla mia piccola Sama è a suo modo un caso unico, probabilmente il film più potente che ci sia arrivato, sicuramente il più emblematico, per una pluralità di ragioni, sulle quali primeggia la posizione della videocamera di Waad al Kateab: al centro di un bersaglio annunciato.

Ma c'è di più, perché il film non si configura solo come un potenziale testamento privato e collettivo in fieri, ma anche come il racconto urgente e umanissimo di una crescita personale, accelerata dagli eventi, che trasforma una ragazza in una donna e madre, e una giovane filmaker in una giornalista coraggiosa e rispettata, una voce dalla primissima linea, tutto senza pregiudicare l'intimità del suo obiettivo, inteso nel duplice significato di mezzo e fine.

Al centro di ciò, e dell'immagine e del sentire dello spettatore, c'è la piccolissima Sama, cuore pulsante della rivoluzione, termometro di sopravvivenza, miracolo incastonato nell'orrore della tragedia nella tragedia: il genocidio dei bambini siriani. Della loro sofferenza, ma anche della loro resistenza, Sama è il simbolo toccante e universale.

La camera di Waad inquadra i morti, lo strazio, il lutto, il terrore, senza censurarsi ma senza indugiare: c'è una bontà dello sguardo, che il lavoro di editing pensato con Edward Watts incornicia ed illumina, che fa sì che, laddove la denuncia è necessaria ma la visione intollerabile, sia la commozione a prevalere infine sull'orrore, il desiderio di vita su quello di morte, il sogno del futuro sul rimpianto del passato e sull'oscurità del presente.

Un film destinato a entrare nella storia del documentario e delle colpe collettive di un secolo.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 16 febbraio 2020
francesca meneghetti

Chiodo batte chiodo, si dice. Per alleviare altri dolori, mi sono fatta coraggio e ho visto “Alla mia piccola Sama” (dopo aver giurato, appena visto il trailer, che mai mi sarei sottoposta alla visione). Il detto popolare, in effetti, funziona perché porta ad uscire da quell’egocentrismo dei sentimenti in cui tante volte ci crogioliamo, come se fossimo gli unici a [...] Vai alla recensione »

mercoledì 19 febbraio 2020
stefano capasso

Nel 2012, durante la cosiddetta “Primavera Araba”, anche in Siria moti popolari spingono per la liberazione dall’oppressione del potere di Assad che opera da lungo tempo. Ad Aleppo, Waad, una giovane studentessa appassionata di videomaking, partecipa alle proteste e filma tutto quello a cui prende parte. Negli anni successivi, fino al 2016, i fatti precipitano sino a conseguenze inimmagina [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 novembre 2020
Rossella Romano

Cielo. Quello che traduce il nome di Sama e quello che ogni giorno assume un colore e un odore diversi, che annuncia disfatta o allegria per un momento, un istante, gioioso. Non ho mai visto Aleppo ma se volessi ricordarla e memorizzarla attraverso le immagini di questa lettera, fermerei nella mente il suo aspetto 'sabbioso', il suo essere perennemente impolverata come una stanza che [...] Vai alla recensione »

martedì 24 novembre 2020
Rossella Romano

Cielo. Quello che traduce il nome di Sama e quello che ogni giorno assume un colore e un odore diversi, che annuncia disfatta o allegria per un momento, un istante, gioioso. Non ho mai visto Aleppo ma se volessi ricordarla e memorizzarla attraverso le immagini di questa lettera, fermerei nella mente il suo aspetto 'sabbioso', il suo essere perennemente impolverata come una stanza che [...] Vai alla recensione »

sabato 29 febbraio 2020
FabioFeli

Waad Al-Khateab dal 2011 registra le immagini della figlia neonata, Sama, alla quale dedica questo documentario per spiegarle la scelta che lei ed il padre, il medico Hamza, hanno fatto rimanendo ad Aleppo durante la guerra civile siriana. Ad Aleppo, proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1986, fiorisce la “primavera siriana”, la rivolta animata dagli studenti [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 16 maggio 2019
Alessandro Aniballi
Quinlan

Lettera d'amore di una giovane madre a sua figlia, il film racconta la vita di Waad Al Kateab nel corso dei cinque anni della ribellione di Aleppo, in Siria. Cinque anni durante i quali Waad si innamora, si sposa e partorisce la sua prima figlia, Sama, mentre il conflitto si fa sempre più duro in città. La soggettività del cinema siriano ai tempi della guerra è la sua caratteristica precipua e indispensab [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 febbraio 2020
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Waad al-Kateab, una giovane giornalista siriana, incontra, ad Aleppo, Hamza, studente di medicina. I due si innamorano, si sposano e hanno una bimba, Sama. Sullo sfondo, quel conflitto civile che, per cinque anni, ha messo la città in ginocchio e sotto assedio. La donna ha documentato questo quinquennio, con immagini crude, di morti innocenti, di urla, di distruzione, di lacrime, ma anche di solidarietà [...] Vai alla recensione »

mercoledì 12 febbraio 2020
Giampiero Frasca
Cineforum

Alla mia piccola Sama è solo un piccolo film, una lettera aperta di una giornalista siriana alla figlia nata sotto l'assedio dell'esercito di Assad, ma ha il merito di trasformarsi progressivamente nell'incalzante testimonianza del massacro di un intero popolo. La sua forza è l'allargamento della dimensione intima e affettiva in un dramma universale, perché riesce a screziare i toni affettuosi di un [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 febbraio 2020
Emanuela Genovese
La Rivista del Cinematografo

Aleppo, 2017. Sama ha quasi un anno di vita. I suoi occhi felici si fissano sugli occhi della madre, le sue braccia quasi inermi si arrampicano sulle spalle del padre. È nata ad Aleppo, durante l'assedio: suo padre Hamza è medico, sua madre Waad al-Kateab è giornalista. La stessa che ha diretto insieme a Edward Watts For Sama, una "lettera d'amore" che è diventata ora un toccante documentario, vincitore [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 gennaio 2020
Sara Del Corona
Marie Claire

Nei giorni dell'assedio di Aleppo, era il 2016, Waad filmava quelle cose terribili, che abbiamo visto tutti, per il canale britannico Channel 4. Aveva sposato il suo amico medico Hamza, che teneva insieme l'ospedale di fortuna, l'ultimo attivo della città, in cui vivevano. E tra le bombe e i bambini feriti cresceva la loro piccola Sama, di un anno, che aveva imparato prestissimo a non piangere perché [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 novembre 2019
Catherine Cornet
Internazionale

For Sama è il film più potente mai uscito sulla guerra in Siria. La regista, Waad al Kateab, l'ha girato ad Aleppo nel 2016, durante l'assedio della città, e ha lavorato come una giornalista embedded, però non a fianco dei combattenti ma delle vittime della guerra, soprattutto bambini. For Sama ha ricevuto il premio L'Oeil d'Or per il miglior documentario al festival di Cannes, che le ha dedicato [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 aprile 2020
Alessandro Leone
Cinequanon

La paura fa 19 (Covid) per cui diventa difficile spostare lo sguardo altrove, ricordare dalla clausura forzata, col disappunto per alcune libertà temporaneamente sacrificate, che in altri scenari si consumano tragedie che per misura e dilatazione nel tempo si impongono in tutta la loro crudeltà. Nella Siria di Assad il massacro di un intero popolo è quasi derubricato dall'informazione, manca dalla [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 febbraio 2020
Tonino De Pace
Duels.it

L'atto istintivo del filmare diventa cifra stilistica e bisogno da soddisfare, come testimonianza e non più come documentazione, con l'intenzione, quindi, testamentaria e non più divulgativa, informativa e di conoscenza. Conosciamo già, o meglio, possiamo conoscere, attraverso i canali dell'informazione o piuttosto da quelli della controinformazione, come si diceva un tempo, le terribili conseguenze [...] Vai alla recensione »

mercoledì 19 febbraio 2020
Davide Perego
Filmidee

Dai produttori di "Green Book" e "Il caso Spotlight", arriva il 20 febbraio nelle sale italiane, Cattive Acque, l'ultimo film dell'acclamato regista Todd Haynes, con un cast d'eccezione composto da Mark Ruffalo, Anne Hathaway, William Jackson Harper, Bill Pullman e Tim Robbins. La recensione: Una (tremenda) storia vera. Anno 1998. L'avvocato in carriera Rob Bilott, bene inserito in uno studio solito [...] Vai alla recensione »

domenica 16 febbraio 2020
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

«Aleppo sarà una città liberata, ma non libera», scriveva Alberto Negri sulle pagine di questo giornale il 16 dicembre 2016. E aggiungeva: «Resteranno a lungo le ferite di una battaglia combattuta senza pietà da una parte e dall' altra. Aleppo è "caduta", come titolano alcuni, o è stata "riconquistata" dalle forze lealiste? Forse solo i siriani, lacerati e divisi, hanno il diritto di dare un nome a [...] Vai alla recensione »

sabato 15 febbraio 2020
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Incominciamo dalla fine: da non perdere. Con avviso: alcune sequenze sono forti, ma è la forza di resistenza della vita nell'assedio della morte. Da oltre 500 ore di video-diario della ribellione di Aleppo al regime di Assad (2011-2016) la filmmaker 20enne Waad Al-Kateab, oggi rifugiata in Inghilterra, ha tratto una cronaca versata nella Storia. Giorni di cucina e bombe, ospedale (dove lavora il marito) [...] Vai alla recensione »

sabato 15 febbraio 2020
Giulia Bianconi
Il Tempo

«Alla mia piccola Sama», diretto da Waad Al-Khateab e Edward Watts, è un documentario di grande potenza, un manifesto di resilienza, una lettera d'amore, vera e profonda, di una madre nei confronti della figlia. Waad è sempre stata una donna «testarda e imprudente». Giovanissima ha deciso di lasciare la sua famiglia per andare a studiare ad Aleppo. Lì ha conosciuto Hamza che ha sposato e dal loro amore [...] Vai alla recensione »

sabato 15 febbraio 2020
Marianna Cappi
La Voce di Mantova

Nel 2011 Waad Al-Kateab studiava marketing all'università di Aleppo, quando le proteste contro il regime di Assad hanno avuto inizio, sull'onda delle precedenti primavere arabe. Le cose sono cambiate rapidamente, fino ad estremi impensabili, ma Waad non ha mai deposto la telecamera e ha documentato dall'interno l'orrore della guerra civile siriana, dall'ultimo ospedale rimasto, durante l'assedio del [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 febbraio 2020
Nicola Falcinella
La Provincia di Como

Un inno alla speranza e alla vita anche nei tempi più bui. È "Alla mia piccola Sama - For Sama" di Waad Al-Kateab e Edward Watts, candidato all'Oscar come miglior documentario e tra i film più premiati dell'annata. Il racconto emozionante e sorprendente della lunga guerra in Siria dal punto di vista di una giovane coppia. La regista Waad Al-Kateab è sia testimone sia protagonista e racconta, con la [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 febbraio 2020
Mike McCahill
The Guardian

Svincolato dall'idea di essere bilanciato e imparziale, il cinema documentario ha fatto un lavoro migliore della tv e della carta stampata nel descrivere la devastazione della guerra in Siria. Presentato come una lettera di una madre alla figlia, Alla mia piccola Sama, ci catapulta al centro del conflitto. Nel 2012 Waad al Kateab ha cominciato a documentare le proteste studentesche contro il presidente [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 febbraio 2020
Paolo Perrone
Filmcronache

Waad al-Kateab ha 26 anni, è siriana e vive ad Aleppo, dal 2012 sconvolta dalla guerra civile scaturita dalla ribellione al regime di Assad, sulla scia della primavera araba. Una città dilaniata, con molti civili in fuga, divisa tra i quartieri controllati dai soldati governativi e una vasta zona presidiata invece dagli insorti. Waad ha una figlia di pochi mesi di nome Sama.

giovedì 13 febbraio 2020
Gabriele Porro
Cult Week

L'innocenza e l'orrore, la poesia semplice di una nascita e la tragedia di una serie infinita di bombardamenti. Nel contesto di una delle città più martoriate della storia recente, Aleppo, tornata in questi giorni di attualità per la ripresa dei combattimenti nella regione. Una straordinaria, giovanissima regista siriana, la 26 enne Waad al-Kateab, ha ideato, progettato, ripreso e realizzato, con l'aiuto [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 febbraio 2020
Arianna Finos
La Repubblica

"Nella calma che precede il massacro, quando mi sembra di soffocare, porto Sama fuori dall'ospedale e prendo con me la videocamera. Ho soltanto il bisogno di vedere persone vive. Cercare di vivere qui in modo normale significa resistere al regime". Waad Al-Kateab è una giovane siriana che dal 2012 al 2016 ha filmato gli anni della rivolta e l'assedio ad Aleppo, i ribelli e la resistenza, i feriti e [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 febbraio 2020
Francesco Alò
Il Messaggero

La settima arte è stata sempre incinta. In chiave horror (Rosemary's Baby di Polanski), poliziesca (Fargo dei Coen), esistenziale (American Life di Mendes). Non avevamo mai visto però, dentro il genere documentario, l'esperienza di una gravidanza in un contesto di guerra civile. È quello che fa la formidabile siriana Waad Al-Kateb in Alla mia piccola Sama, con l'aiuto in regia del britannico Edward [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 febbraio 2020
Roberto Nepoti
La Repubblica

Aleppo negli anni in cui il regime di Bashar al-Assad represse nel sangue le speranze delle primavere arabe. Dall' inizio delle sommosse, nel 2011, la giovane filmaker Waad al-Khateab ha testimoniato con la sua instancabile telecamera il genocidio del popolo siriano da parte delle milizie del dittatore e dell'aviazione russa, che ha riversato sulla città tonnellate di missili, barili-bomba e altri [...] Vai alla recensione »

mercoledì 12 febbraio 2020
Paolo Perazzolo
Famiglia Cristiana

Da domani sce nelle sale un documentario che avrebbe dovuto vincere l'Oscar: Alla mia piccola Sama (tutolo originale: For Sama). Girato dai registi Waad al Kateab e Edward Watts, descrive la vita della prima, una donna di Aleppo che partecipa alle rivolte studentesche contro la dittatura, cerca di resistere alla tremenda e violentissima reazione di questa, si innamora di un medico che è una delle guide [...] Vai alla recensione »

martedì 11 febbraio 2020
Ilaria Feole
Film TV

Sama in arabo significa cielo: è il nome che Waad dà alla sua primogenita, per augurarsi che il cielo sopra Aleppo sia come lei, pulito, luminoso, senza più bombe. La sua venuta al mondo è documentata fin dal primo test di gravidanza, perché Waad tiene dal 2012 un videodiario per registrare quel che accade in Siria e che i media filtrano o ignorano: 500 ore di girato in cinque anni, durante i quali [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 febbraio 2020
Mario Mazzetti
VivilCinema

Non trascurate questo documentario di impressionante potenza narrativa, girato nel 2016 ad Aleppo dalla oggi 29enne Waad Al-Kateab e dal documentarista britannico Edward Watts (Escape from Isis). Non è un caso che Alla mia piccola Sama raccolga ovazioni e premi in ogni festival dove approda (anche a Cannes, fuori concorso, ha vinto premi collaterali) e mieta allori nella stagione dei premi (Efa al [...] Vai alla recensione »

martedì 4 febbraio 2020
Alice Catucci
Sentieri Selvaggi

Waad al-Kateab è una giovane siriana che si trasferisce ad Aleppo per studiare giornalismo. Incontra presto Hamza, studente in medicina. Nel frattempo scoppiano le prime proteste del conflitto civile. Siamo nel 2011 e fino al 2016 Waad riprende con una videocamera tutto quello che le succede intorno. La ragazza segue le vicende della città e dei suoi abitanti, testimonia il crescendo della guerra. Vai alla recensione »

mercoledì 15 maggio 2019
Kaleem Aftab
Cineuropa

L'impressionante documentario For Sama di Waad Al-Kateab e Edward Watts è proiettato fuori concorso al Festival di Cannes. È arrivato sulla Croisette dopo aver vinto il Premio del pubblico e quello del miglior documentario al South by Southwest Film Festival, e il Premio speciale della giuria per il lungometraggio internazionale a HotDocs. È facile capire perché il documentario abbia guadagnato così [...] Vai alla recensione »

NEWS
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giovedì 6 febbraio 2020
Massimiliano Carbonaro

Su MYmovies.it i primi 10 minuti del pluripremiato documentario ambientato nella flagellata Aleppo. Dal 13 febbraio al cinema. Guarda l'inizio »

TRAILER
lunedì 3 febbraio 2020
 

Regia di Waad Al-Khateab, Edward Watts. Un film con la voce di Jasmine Trinca. Da giovedì 13 febbraio al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
venerdì 31 gennaio 2020
 

Regia di Waad Al-Khateab, Edward Watts. Un film con la voce di Jasmine Trinca. Da giovedì 13 febbraio al cinema. Guarda il trailer »

POSTER
martedì 28 gennaio 2020
 

Waad è una studentessa universitaria quando, nel 2011, sull'onda delle primavere arabe, la gioventù di Aleppo insorge contro la dittatura di Bashar al-Assas e ne domanda a gran voce la fine. La repressione del regime però è spietata e dà luogo alla più [...]

NEWS
martedì 14 gennaio 2020
 

La storia strabiliante di una regista siriana di 26 anni, Waad al-Kateab, che ha filmato la sua vita in Aleppo, da ribelle, durante i 5 anni di rivolta siriana. Vai all'articolo »

winner
miglior doc.
BAFTA
2020
winner
efa doc. - prix arte
European Film Awards
2019
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