Nella Venezia del XVII secolo, Enzo Grimaldo ha abbandonato la sfortunata Gioconda - la cui madre, La Cieca, è accusata di stregoneria - ed è ora innamorata di Laura, la moglie di Alvise.
Questa opera emblematica, dal periodo tra l'apogeo di Verdi e l'alba del Verismo, è la più nota delle opere di Amilcare Ponchielli. Oltre alla famosa "Danza delle Ore" e all'aria suicida di Gioconda, La Gioconda contiene molti altri esempi superbamente lirici di sensibilità post-romantica. L'orchestrazione magistrale e la scrittura vocale di ruoli come Laura, La Cieca, Enzo Grimaldo e Barnaba, sono altre sfaccettature chiave.