Un film dall'intensità davvero fuori dal comune, con due attori che delineano caratteri credibili dall'inizio alla fine. Recensione di Giancarlo Zappoli, legge Liliana Fiorelli.
di A cura della redazione
Antonio ha diciassette anni e un sogno: diventare calciatore in una grande squadra. Vive con la madre Miriam, una donna fortemente problematica, mentre il padre li ha abbandonati quando lui era molto piccolo. All'improvviso la vita sembra regalare ad Antonio e Miriam un'occasione: un talent scout sta cercando giovani promesse da portare nella Primavera del Parma e sta puntando sul ragazzo.
Il cinema ha narrato in molti modi il rapporto madre figlio. Sembrerebbe dunque che non ci possa essere più nulla da mostrare in materia, ma questa supposizione viene smentita da due attori come Anna Foglietta e Giampiero De Concilio, che si confrontano con un'intensità davvero fuori dal comune.
Carica di slanci e di improvvise chiusure lei, costretto a crescere prima del tempo lui, delineano due caratteri credibili dalla prima all'ultima scena.
In occasione dell'uscita al cinema di Un giorno all'improvviso, Liliana Fiorelli interpreta la recensione di Giancarlo Zappoli.