Una commedia romantica politicamente scorretta, che ironizza con garbo sulla disabilità, elude ogni insidia e trova infine la sua misura. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione
Playboy con azienda florida e Porsche fiammante, Jocelyn è un bugiardo incallito. Un giorno si ritrova a sedurre Florence, violinista con l'hobby del tennis costretta sulla sedia a rotelle. Per farlo si finge paraplegico. Ma il sentimento che insorge improvvisamente per la donna complica le cose e rimanda troppo a lungo il momento della verità.
L'eroe delle commedie popolari francesi debutta alla regia con una commedia romantica che riposa su una grande menzogna. Menzogna che procede spedita verso il politicamente scorretto, trovando la sua misura.
Regista e protagonista, Dubosc offre ad Alexandra Lamy un personaggio carismatico e ci regala una commedia che cade in piedi, mantenendo un opportuno understatement e volgendo lo svantaggio in risorsa.
In occasione dell'uscita al cinema di Tutti in piedi (guarda la video recensione), in sala dal 27 settembre, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.