The Equalizer 2 - Senza Perdono |
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Un film di Antoine Fuqua.
Con Denzel Washington, Pedro Pascal, Bill Pullman, Melissa Leo, Jonathan Scarfe.
continua»
Titolo originale The Equalizer 2.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 121 min.
- USA 2018.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 13 settembre 2018.
MYMONETRO
The Equalizer 2 - Senza Perdono
valutazione media:
2,75
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il ritorno di Denzel super eroe salva buoni
di Roberto Nepoti La Repubblica
L'inizio serve a riconoscere a colpo sicuro il protagonista: a bordo di un treno, Robert McCall stermina un gruppo di energumeni, che proprio se la sono voluta, servendosi di armi "anticonvenzionali" come teiere e carte di credito. Ecco dunque tornare in servizio l'Equalizzatore, moderno giustiziere e buon samaritano nonché ultima risorsa dei più deboli contro le prepotenze dei malvagi. Lui, per la verità, se ne starebbe anche tranquillo: vive da solo in un quartiere popolare di Boston, si guadagna i pasti facendo l'autista, legge ottimi libri e, all'occorrenza, evita che un ragazzino col talento per il disegno si unisca a una gang locale. Quando una sua vecchia amica investigatrice è barbaramente uccisa a Bruxelles, però, Robert torna a essere la più formidabile delle macchine ammazzacattivi. E lascia la propria casa, facendo il globetrotter per città diverse con la ferma decisone di pareggiare il conto. The Equalizer 2-Senza perdono è sceneggiato in un modo tale che potrebbe essere, indifferentemente, sequel o prequel del prototipo di quattro anni fa (adattamento di una serie televisiva anni 80 in cui Denzel Washington ebbe una piccola parte). Rispetto al capitolo precedente la trama prende una forma più cupa e la violenza dei combattimenti, già notevole prima, registra una certa crescita. Sempre più massiccio e minaccioso, l'ultrasessantenne Washington è perfetto per sospendere l'incredulità dello spettatore, rendendo accettabili le sue imprese da (quasi) superman; mente Antoine Fuqua conferma la propria perizia balistica in scene d'azione bene organizzate e ben dirette. Si pensi all'apoteosi finale, con l'eroe solo contro tutti in una città fantasma degna di un western della Hollywood classica. L'intrattenimento, insomma, è assicurato. Però si affaccia una perplessità. La seduzione maggiore dell'eroe risiedeva, nel primo Equalizer, in una certa aura di mistero che circondava le sue origini e le sue esperienze precedenti, iscrivendo gli eventi in un tempo presente senza storia, puramente performativo. Qui, invece, il film è deciso a fornirci una quantità d'informazioni su di lui: dall'amica più cara all'ex-collega passato dalla parte del crimine, alla moglie amatissima che lo ha lasciato inconsolabile vedovo. Così McCall perde una parte del suo mistero, fornendo alla sua violenza motivazioni meno cavalleresche e più personali e private.
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