The Undoing - Le verità non dette

Grace e Jonathan Fraser sono una ricca coppia di Manhattan: vivono in un duplex sulla Quinta strada, hanno lavori qualificati (lei è psicoterapeuta, lui oncologo infantile), un figlio adolescenteche frequenta una prestigiosa scuola privata. Durante un incontro del comitato genitori della scuola, Grace rimane colpita da Elena, giovane donna d'estrazione popolare che si comporta in maniera poco consona all'alta società. Al termine di una serata di beneficienza, durante la quale Elena ha rivelato a Grace il proprio disagio esistenziale, la donna viene trovata morta, selvaggiamente uccisa a martellate. Per Grace è uno shock, così come scoprire che il marito è improvvisamente scomparso. Dov'è l'uomo? Perché non risponde al telefono? E cosa resterà della vita di Grace quando Jonathan sarà accusato di omicidio e considerato un latitante?

Nicole Kidman e Hugh Grant (e Matilda De Angelis nel ruolo della terza incomoda) sono i protagonisti di una mini-serie di sei episodi che indaga con i mezzi del mystery thriller l'apparente benessere di una famiglia perfetta.

"The Undoing" significa letteralmente "la rovina". La rovina di un mondo, di un idillio familiare, di un'idea di società benestante e virtuosa impossibile da scalfire. Fin troppo facile, però, pensare che la miniserie HBO scritta da David E. Kelley (lo stesso di Big Little Lies) e diretta da Susanne Bier sia solamente il melodramma di una coppia - e più nel dettaglio, di una moglie - che scopre l'esistenza del tradimento e del male.

C'è di più, naturalmente, anche se autore e regista sono abili a lavorare su apparenze e superfici: dal meraviglioso appartamento di Grace e Jonathan pieno di oggetti di design alla magione affacciata su Central Park del padre di lei (un austero milionario interpretato da Donald Sutherland); dalla tenerezza di un legame fatto di humour e desiderio all'orgoglio per un figlio intelligente e modesto; dagli sgargianticappotti indossati da lei all'aria sorniona e british sfoggiata da lui... L'apparenza conta, insomma; ma in The Undoing - Le verità non dette l'apparenza esiste soprattutto come innesco per suscitare nello spettatore meccanismi di adesione, invidia e repulsione verso i personaggi.

Il mistery thriller sviluppato nei sei episodi ruota attorno alla colpevolezza o meno di Jonathan (che si dichiara innocente per l'omicidio di Elena, nonostante la scoperta di segreti inconfessati alla moglie), al processo intentato nei suoi confronti e alla posizione di Grace, chiamata a difendere o scaricare l'uomo che nonostante tutto ama.

Fondamentale nella tenuta del racconto, al di là di una scrittura che dispensa rivelazioni e depistaggi narrativi, è soprattutto la presenza degli interpreti principali e il loro status di star: Nicole Kidman, aristocratica nel portamento (non a caso la si vede camminare di continuo per le strade di New York) e spietata nel mettere a nudo le relazioni dei pazienti, è costretta a mettere in discussione lo status di donna al di sopra del mondo (letteralmente, quando si rifugia nella casa del padre per sfuggire alle attenzioni di amici e media); Hugh Grant, volto da commedia e faccia da schiaffi, svela un lato oscuro inatteso e destabilizzante non solo per i familiari; Donald Sutherland, magistrale e spaventoso nella difesa di figlia e nipote, mostra in almeno una scene memorabile una cattiveria che apre abissi di terrore immediatamente richiusi.

La forza del lavoro di Kelley e Bier sta nelle sfumature, nel modo in cui descrivono l'influenza dell'ambiente sui personaggi, definiti per assimilazione, come nel caso di Grace, figlia di un mondo che l'ha allevata e protetta fino al momento del crollo, o per contrasto, come nel caso di Elena, che usa la bellezza e la nudità come strumenti per destabilizzare le sicurezze dell'alta società newyorchese.

Il resto degli elementi che fanno di The Undoing - Le verità non dette un prodotto di alto livello - il melodramma familiare, per l'appunto, con la scoperta degli altarini di Jonathan, la resilienza di Grace e la saggezza del giovane Henry; o il legal thriller, con un colpo di scena processuale piuttosto raffinato - sono elementi accessori di una trama che ha prima di tutto la capacità di definire a tutto tondo i personaggi, imbastendo relazioni giocate sul dubbio e sull'ambiguità, prima di cedere nel finale a esigenze spettacolari mal gestite.

Il diavolo è nei dettagli, si dice. E tra oggetti d'arredo e segreti in un capanno, cappotti e capelli al vento, in The Undoing - Le verità non dette i dettagli - quelli visibili e quelli invisibili, quelli affidati all'evidenza di un colore o di una stoffa o alla bravura degli interpreti - sono tutto. 