Il segreto di una famiglia

Il "clan" dal punto di vista femminile è una storia di segreti e solidarietà

Pablo Trapero - Leone d'argento alla regia nel 2015 per "Il clan" - firma con "Il segreto di una famiglia" (Fuori concorso a Venezia lo scorso anno) un'opera quasi speculare alla precedente, declinando al femminile una storia di solidarietà, tradimenti e drammi del passato (intimi e di una nazione intera) che irrompono nelle vite dei protagonisti. La prospettiva patriarcale del film precedente viene ribaltata in favore di un altro nucleo familiare che gravita intorno alle donne. Alla madre Esmeralda e alle sorelle Mia (Martina Gusman, nella vita la moglie di Trapero) e Eugenia (Bérénice Bejo), quest'ultima rientrata da Parigi a "La quietud" (da cui il titolo originale del film), la grande tenuta di famiglia nella campagna argentina, a seguito della malattia del padre. [...]

di Marco Contino, articolo completo (2037 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino di Padova 6 luglio 2019