La versione made in Italy della serie che ha ipnotizzato l'Europa. Recensione di Amleto De Silva, legge Elena Lietti.
di A cura della redazione
Il problema della realtà è che se cerchi di intercettarla, lei scappa. Ecco perché SKAM, la serie teen norvegese che ha ipnotizzato l'Europa parlando dei giovani, è già vecchia. E per fortuna, perché non esiste un adolescente dell'anno scorso che sia uguale a un adolescente di oggi. Quello dei teen-ager è un mondo che puoi fotografare solo per sbaglio, e quando hai finito di sviluppare la pellicola non c'è già più, è diventato altro. Questo non rende SKAM, e soprattutto SKAM Italia, meno importante: analisi sociologiche a parte, le fotografie, quando sono belle e fatte con gusto, non devono per forza rappresentare il presente. SKAM Italia scorre via con leggerezza, e con giovani attori bravi e misurati. Che faranno strada: niente male, niente male davvero.
SKAM Italia è la versione made in Italy della serie che ha ipnotizzato l'Europa.
'Siamo convinti di saltare verso il cielo, e non ci accorgiamo che in mezzo... c'è il soffitto'. Elena Lietti interpreta la recensione di Amleto De Silva.