Oggi come 200 anni fa la rincorsa infinita alla libertà e alla giustizia
di Alessandra Levantesi La Stampa
Si parte sui campi di guerra di Waterloo (1815) e si termina sulle speculari immagini del «massacro di Peterloo», come lo definì seduta stante il cronista James Wroe del Manchester Observer, coniugando il nome della vittoriosa battaglia inglese sul «tiranno» Napoleone con quello del St. Peter's Field di Manchester, dove il 16 agosto 1819 un establishment terrorizzato dallo spettro di possibili fuochi rivoluzionari ordinò una carica di cavalleria contro il suo stesso popolo. Si trattava di circa sessantamila persone, uomini donne e bambini vestiti degli abiti di festa, convenuti dalle contrade circostanti per chiedere al parlamento - attraverso la voce infiammata del comiziante Henry «Orator» Hunt - una riforma elettorale che consentisse loro una rappresentanza. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2189 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 21 marzo 2019