Il film di Gary Ross sembra andare oltre l'idea di semplice revival gender switch. Al cinema.
di Lorenzo Ciofani, vincitore del Premio Scrivere di Cinema
È probabile che il motivo per cui Gary Ross sia stato chiamato a dirigere una così grande operazione commerciale abbia a che fare anche con Hunger Games, con l'idea - brillantemente veicolata dalla saga - che anche le ragazze possano essere eroine in grado di dominare generi a loro spesso preclusi, se non come deuteragoniste quasi sempre subordinate all'eroe. Con Ross, insomma, non siamo nei territori di Wonder Woman, al cui successo ha contribuito la regia di Patty Jenkins, o di Black Panther, diretto non a caso dall'afroamericano Ryan Coogler.
D'altronde Ocean's 8 non è pensato dentro le logiche della militanza o dell'"omogeneità" tra personaggi narrati e narratore (benché in sede di sceneggiatura ci sia anche Olivia Milch): è piuttosto interessato alla riproposizione all-female star di un fortunato franchise, confidando inoltre nella buona disposizione dello spettatore chiamato ad accettare l'inaspettata parentela tra i fratelli Sandra Bullock e George Clooney.
Onestamente non si è mai del tutto persuasi che questa heist comedy abbia bisogno di quel nesso narrativo, per quanto allo stesso tempo sia abbastanza chiaro che la ragione è legata alla possibilità di avvantaggiarsi dell'aggancio con qualcosa di già familiare.
Eppure la stessa Bullock ha dimostrato di avere il carisma per poter affrontare generi sulla carta inconsueti, come il buddy cop Corpi da reato diretto dallo specialista Paul Feig, autore di Le amiche della sposa, Spy e Ghostbusters. Ed è altresì interessante rilevare che mentre questo vituperato reboot cambiava l'identità di genere degli acchiappafantasmi, il più scaltro Ocean's 8 amplia il cast mantenendo la banda originale nel ricordo del nuovo gruppo (e nel suo ricalco, anzitutto il rapporto alla pari tra Bullock e Cate Blanchett che replica quello tra Clooney e Brad Pitt): sembra essere questa la chiave di volta, proponendo non un revival gender switch ma un finto spin-off che prosegue e dilata un universo.