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giovedì 31 gennaio 2019
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noioso
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Un film cmq per me noioso dipende dai gusti,non mi è piaciuta neanche la storia,piu che un amicizia il leone bianco e stato collegato nella maggior parte del film alla leggenda religione dei sciamani popolo tribu in cui il leone viene considerato una superstizione divinita fortuna protezione di cui la trama non faceva alcun riferiemento. Deluso dalla poca chiarezza nella trama.
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mercoledì 30 gennaio 2019
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da non perdere!!!
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Uno dei più bei film che abbia mai visto! Lascia anche un bel messaggio finale, sulla salvaguardia dei leoni e dell'ambiente. Consigliato assolutamente!!!
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samanta
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domenica 27 gennaio 2019
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l'amore e la stupidità
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Il film racconta la storia di Mia (Daniah De Villiers) una ragazzina di 11 anni che vive malvolentieri in Sudafrica dopo essere cresciuta a Londra, il padre John (Langley Kirkwood) dirige un allevamento di leoni che ufficialmente vende i leoni ai parchi, agli zoo o ad altri allevatori con la moglie Alice (Mélanie Laurent, vi ricordate la violinista intorno alla quale si sviluppa la storia del bel film Il concerto?) e l'altro figlio Mick.
[Spoiler] Mia è una ragazzina difficile che vorrebbe lasciare il paese, ma tutto cambia quando entra nell'allevamento un cucciolo di leone bianco (rarissimo) e dopo un rifiuto iniziale Mia si affeziona, (e viceversa), all'animale che nell'arco di 3 anni diventa un leone adulto e che lei tratta come un cane domestico, ci sono vari episodi nella storia che tralascio, ma a farla breve lei si rivolta contro il padre quando scopre che rivende i leoni ai cacciatori che li fanno uccidere dai turisti dentro delle gabbie (pratica legale in SudAfrica), la ragazza scappa con il leone e riuscirà a farlo entrare in una riserva dove la tribù locale aspettava il ritorno del leone bianco.
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Il film racconta la storia di Mia (Daniah De Villiers) una ragazzina di 11 anni che vive malvolentieri in Sudafrica dopo essere cresciuta a Londra, il padre John (Langley Kirkwood) dirige un allevamento di leoni che ufficialmente vende i leoni ai parchi, agli zoo o ad altri allevatori con la moglie Alice (Mélanie Laurent, vi ricordate la violinista intorno alla quale si sviluppa la storia del bel film Il concerto?) e l'altro figlio Mick.
[Spoiler] Mia è una ragazzina difficile che vorrebbe lasciare il paese, ma tutto cambia quando entra nell'allevamento un cucciolo di leone bianco (rarissimo) e dopo un rifiuto iniziale Mia si affeziona, (e viceversa), all'animale che nell'arco di 3 anni diventa un leone adulto e che lei tratta come un cane domestico, ci sono vari episodi nella storia che tralascio, ma a farla breve lei si rivolta contro il padre quando scopre che rivende i leoni ai cacciatori che li fanno uccidere dai turisti dentro delle gabbie (pratica legale in SudAfrica), la ragazza scappa con il leone e riuscirà a farlo entrare in una riserva dove la tribù locale aspettava il ritorno del leone bianco.
La storia sembrerebbe banale ma non è così. Innanzitutto la regia è pregevole, il film è diretto dal francese Gilles De Maistre ( un curriculum specie di documentarista , tra i film ha avuto particolare successo Le premier cri che è un inno alla vita) che con il cognome che si ritrova mi è venuto il dubbio che sia uno dei discendenti di Xavier o di Joseph De Maistre. Il regista non ha voluto usare effetti speciali, niente ricostruzioni con il digitale, ma ha avuto la costanza di girare per tre anni con sessioni all'incirca ogni 4 mesi in modo che l'interprete di Mia e il leone bianco crescessero insieme. Per la vita con i leoni si avvalso di Kevin Richardson che nel film interpreta il guardiano dell'allevamento (Kevin) ma che nella realtà ha un allevamento di leoni e che ha creato una fondazione che cerca di impedire la caccia ai leoni in gabbia (negli ultimi anni ne sono stati uccisi migliaia).
Al riguardo occorrre fare un commento sulla caccia che ha permesso per molti secoli la sopravvivenza del'uomo, che ha avuto utilità in contesti sociali diversi: ad esempio la caccia per i cavalieri nel Medio Evo costituiva il loro addestramento militare, ma ora si è ridotta a sparare a un leone in gabbia semiaddormentato perché un turista cretino possa fare la fotografia con il piede sopra la testa, questa pratica (purtroppo riguarda anche altri animali sevatici) non solo è crudele, ma di una stupidità inaudita.
In ogni caso il film che si avvale di una fotografia stupenda, di paesaggi mozzafiato, di una bella musica e lancia un messaggio preciso: bisogna cercare di vivere in armonia con il Creato ed amarlo, credenti o no è un dono che ci è stato dato e come tale dobbiamo rispettarlo, lasciando da parte ecologismi di maniera o da fanatici. Un film ottimo, che è adatto ai bambini da i 7 o 8 anni in su. ma che piace anche agli accompagnatori adulti.
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katiasca220373
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domenica 27 gennaio 2019
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bellissimo
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Film toccante da vedere senz’altro con i propri figli. Abbiamo pianto tutti.. bellissimo
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no_data
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sabato 26 gennaio 2019
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mia e charlie
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Film molto bello, adatto ai piccoli e ai grandi. Scenografie mozzafiato per chi ama la natura. Basato sulla realtà dei leoni che in Africa si stanno estinguendo a causa della caccia, teste di leoni morti da esporre come trofei. Dietro questo film c'è un zoologo, una persona che ha a cuore la loro salvaguardia e ha creato una riserva per la loro protezione. Per realizzarlo ci sono voluti tre anni di lavorazione e di convivenza tre giorni alla settimana, tutte le settimane tra i bambini e il leone, per creare la necessaria confidenza e questo si vede e si sente guardano il film. La trama del film semplice ma accattivante e commovente, una storia d'amore tra Mia e il leone Charlie e il coraggio che Mia sviluppa per la difesa di Charlie e il desiderio della sua salvezza una volta che scopre che fine fanno i leoni venduti dal padre.
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Film molto bello, adatto ai piccoli e ai grandi. Scenografie mozzafiato per chi ama la natura. Basato sulla realtà dei leoni che in Africa si stanno estinguendo a causa della caccia, teste di leoni morti da esporre come trofei. Dietro questo film c'è un zoologo, una persona che ha a cuore la loro salvaguardia e ha creato una riserva per la loro protezione. Per realizzarlo ci sono voluti tre anni di lavorazione e di convivenza tre giorni alla settimana, tutte le settimane tra i bambini e il leone, per creare la necessaria confidenza e questo si vede e si sente guardano il film. La trama del film semplice ma accattivante e commovente, una storia d'amore tra Mia e il leone Charlie e il coraggio che Mia sviluppa per la difesa di Charlie e il desiderio della sua salvezza una volta che scopre che fine fanno i leoni venduti dal padre. Bella, forte e decisa la scena in cui Mia e il leone si confrontano con il padre e lo fermano. La verità vince. Intriso di coraggio, avventura e suspance ma anche un pò surreale il road movie finale dove Mia conduce Charlie all'agognata riserva di Timbavati. Emozionante e intensa la scena finale in cui si riappacifica con il padre dove lui difende e incarna gli ideali della figlia.
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sabato 26 gennaio 2019
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mia e il leone bianco
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"film-progresso"..tutti lo dovrebbero vedere
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domenica 20 gennaio 2019
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mia e il leone bianco recensione
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È stato un film emozionante e bello consiglio di vederlo. Perché è bella la storia e il loro legame fantastico.
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