Un film impressionista, tra storia e leggenda, energia della musica e
romanticismo delle immagini. Recensione di Marianna Cappi, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
Mike ha una discreta notorietà come cantante e una passione per la musica rock che la Russia sovietica cerca di tenere fuori dalla porta. Viktor è meno solare, già post punk. Mike ne riconosce il talento e lo aiuta a far conoscere la sua musica. Ma il fascino di Viktor colpisce anche Natasha, moglie di Mike e madre di suo figlio.
Un bianco e nero nouvelle vague e un'interprete che somiglia ad Anna Karina raccontano un'età breve e irripetibile, quella della giovinezza e della libertà, mentre una serie di interventi grafici, graffi e animazioni pop punteggiano il film di sequenze-videoclip.
In questo La la land (guarda la video recensione) d'oltre cortina, il regista racconta con nostalgia gli esordi di Viktor Coj e dei Kino, la più importante rock band russa degli anni '80 ed emblema di un periodo di cambiamento ed emancipazione.
In occasione dell'uscita al cinema di Summer, Veronica Bitto interpreta la recensione di Marianna Cappi.