Una commedia di erranza che rilegge al cinema la poesia urbana e le storie autobiografiche di Zerocalcare. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Francesco Buttironi.
di A cura della redazione
Zero ha ventisette anni e il talento per il disegno. La sua vita sociale si limita a Secco, con cui condivide l'entusiasmo per la geek culture. Ma la sua vera passione è Camille, il suo amore di sempre traslocato a Tolosa e ora vinto dall'anoressia. Cercando dentro di sé le parole per dire il suo lutto, Zero oscilla tra nostalgia e proiezioni 'corazzate'.
Adattamento del fumetto cult di Zerocalcare, il film (guarda la video recensione) di Scaringi è un'intensa seduta psicanalitica che emancipa il suo protagonista dalla striscia e lo incarna sulla scena.
Commedia di erranza, La profezia dell'armadillo descrive con ironia lieve la vita e le questioni esistenziali, l'attualità e i conflitti intergenerazionali, risvegliando nello spettatore tutti quei piccoli momenti che non torneranno ma di cui ci ricorderemo sempre.
In occasione dell'uscita al cinema de La profezia dell'armadillo (guarda la video recensione), Francesco Buttironi interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.