Un avvincente incubo macabro nel quale è difficile cogliere ciò che è vero e ciò che non lo è. Recensione di Rudy Salvagnini, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
Pauline e le due figlie, Beth e Vera, ricevono in eredità una vecchia villa piena di bambole antiche piuttosto inquietanti. Una notte due intrusi penetrano nella casa e prendono in ostaggio le ragazze. Le due riusciranno a salvarsi, ma il trauma di quella notte segnerà per sempre il loro destino.
L'atmosfera è estremamente cupa e ossessiva. La vicenda sprofonda sempre più in un incubo macabro nel quale è difficile cogliere ciò che è vero da ciò che non lo è.
Pur con qualche ripetizione e qualche forzatura, Laugier riesce comunque a tenere desta l'attenzione dello spettatore e a coinvolgerlo non solo attraverso uno spettacolo orrorifico di buon livello, ma anche approfondendo in modo adeguato il rapporto che lega le sorelle, unite anche dalla sofferenza e dal desiderio di superarla.
In occasione dell'uscita al cinema di La casa delle bambole - Ghostland (guarda la video recensione), Veronica Bitto interpreta la recensione di Rudy Salvagnini.