Il ragazzo più felice del mondo

Film 2018 | Commedia, 90 min.

Regia di Gian Alfonso Pacinotti. Un film con Gian Alfonso Pacinotti, Davide Barbafiera, Gero Arnone, Francesco Daniele. Cast completo Titolo originale: Il Ragazzo più Felice del Mondo. Genere Commedia, - Italia, 2018, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 8 novembre 2018 distribuito da Fandango. - MYmonetro 2,91 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 10 settembre 2019

Dalla lettera di un piccolo ammiratore, alla voglia di capire chi sia effettivamente questo fan che scrive le medesime cose, da vent'anni, a più destinatari. In Italia al Box Office Il ragazzo più felice del mondo ha incassato 34,8 mila euro .

Consigliato sì!
2,91/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,50
PUBBLICO 3,22
CONSIGLIATO SÌ
Una storia vera e incredibile, che insegue la fiction e trova il racconto sulla civiltà delle immagini e del web.
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 1 settembre 2018
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 1 settembre 2018

Da qualche parte in Italia c'è un ragazzo che ama il fumetto e scrive da anni la stessa lettera ai suoi autori del cuore. Ha sempre quindici anni e lo stesso desiderio a forma di nuvola: ricevere l'autografo del suo disegnatore preferito. Messo da parte il progetto balzano di declinare al maschile La vita di Adèle e di convincere Domenico Procacci a produrlo, Gipi si mette sulle tracce di Francesco, il fan adolescente che vent'anni prima gli chiese un disegno autografato e oggi manifesta lo stesso amore per ogni destinatario chiedendo a tutti la medesima cosa. Un fonico improvvisato sempre in campo, un grillo parlante che grida alla sua coscienza e un gaio tuttofare col vizio della t-shirt personalizzata sono sufficienti per intraprendere un viaggio che li conduce dove non ci aspettiamo e dove nemmeno loro pensavano di arrivare.

Perché quello che comincia come un road movie, inseguendo una storia da raccontare a ogni costo si converte in una riflessione singolare sull'emergenza della privacy. Su cosa sia la nozione di vita privata in un contesto di comunicazione onnipresente e di connettività generalizzata.

E ancora, Il ragazzo più felice del mondo fa il punto sul desiderio collettivo di produrre e consumare storie. Al cuore dell'uomo e della ricerca del fumettista, che vorrebbe raggiungere il fan seriale per conoscere le ragioni del suo bluff, c'è l'istinto fondativo del narrare. Artista di un medium unico, che combina le potenzialità della scrittura con quelle dell'immagine, Gipi sa bene che per far comprendere un concetto bisogna vestirlo di una trama. E allora ne costruisce una con un lieto fine che bussa alla porta del sedicente quindicenne al comando di un bastimento carico di fumettisti, per lusingarlo e accertarsi che non dica più bugie. Ma è a questo punto, travolto dagli eventi e dagli scrupoli, che Gipi si interroga sul senso del "raccontare storie", sulle scelte morali alla base di questa pulsione, sulla legittimità di mettere in scena una storia vera, sulla liceità di farlo senza l'autorizzazione delle persone coinvolte, sul desiderio narcisistico e contemporaneo di esporre la vita intima.

Se gli utenti, alla ricerca perpetua d'attenzione e di riconoscenza, condividono senza riflettere gli ultimi aneddoti professionali o sentimentali, fatti e gesti alieni ormai ad ogni forma di pudore, Il ragazzo più felice del mondo ripiega nel riserbo trovando un finale tronco che interrompe la narrazione senza fornire particolari sul destino del protagonista.

Quell'eterno ragazzo felice di cui Gipi mantiene il segreto, lasciando chiusa la sua porta di casa e il suo diritto di essere lasciato solo. Storia vera e incredibile, Il ragazzo più felice del mondo è un documentario che insegue la fiction e trova il racconto sulla civiltà delle immagini e del web.

Operetta 'dal vivo' che sbanda e deraglia, per Gipi si tratta soprattutto di una faccenda intima che lega e incatena i personaggi del suo film. Il segreto è il tema principale, la solitudine vissuta come impossibilità l'orizzonte scongiurato. Gipi si prende in giro e si espone testando la propria malleabilità e presentando ad amici e familiari, produttori (Domenico Procacci) e attrici (Jasmine Trinca e Kasia Smutniak), spettatori e lettori il resoconto dei suoi errori, delle colpe, delle piccole grandi viltà. Dentro un bus e un'avventura low cost, il disegnatore dell'apocalisse prova a ordinare un po' il caos del mondo e a dimostrare la profondità dei destini individuali, preservandone uno e riducendo la quota di infelicità nel mondo. Apparire non è in fondo l'unico modo per esistere.

Sei d'accordo con Marzia Gandolfi?
Un fan quindicenne ed una lettera ventennale per più destinatari.
a cura della redazione
mercoledì 25 luglio 2018

Nel 1997 il fumettista Gipi era all'inizio della sua carriera quando ricevette la lettera di un fan quindicenne che, esprimendo tutto il suo amore per i suoi disegni e le sue storie, gli chiedeva solo di fargli avere una dedica con su scritto "A Francesco". Nel 2017, Gipi ha scoperto che questa persona aveva fatto lo stesso con molti altri fumettisti scrivendo nel corso di vent'anni sempre la stessa lettera, dichiarando sempre quindici anni, manifestando lo stesso amore per ogni destinatario e chiedendo a tutti la medesima cosa. Con tre amici decide allora di mettersi alla ricerca del ragazzo.


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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 13 marzo 2020
Emanuele 1968

4.5 Penso sia un buon film, molto doce, commedia amara, percepivo poesia e filosofia e umanita, tratto da una storia vera.

domenica 25 agosto 2019
diabolik

film al di fuori diu canoni tradizionali divertente ricco di situazioni incredibili e paradossali, purtroppo presenti nella vita quotidiana di molti si riflette sui rapporto interopersonali, amorosi, e soprattutto conse stess la storia personale attanaglia e si ripresenta, irrisolta e ancora dominante sull'io non liberato dai propri inquietanti nodi attori eccezionali, unici 

mercoledì 14 novembre 2018
Fabio

Nell'asfittico panorama delle sale, finalmente un po' d'ossigeno. Si ride e si riflette.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 8 novembre 2018
Antonello Catacchio
Il Manifesto

Qualche anno fa l'autore di fumetti Gian Alfonso Pacinotti, Gipi, era in crisi creativa e aveva puntato sul grande schermo con il film L'ultimo terrestre, prodotto da Procacci per Fandango. Non indimenticabile. Ora ci riprova con diversa consapevolezza, senza crisi e con convinzione. Il risultato è Il ragazzo più felice del mondo, un racconto pervaso da grande ironia sulla costruzione di un mockumentary [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 novembre 2018
Roberto Nepoti
La Repubblica

Come raccontare la storia di un quindicenne che da vent'anni scrive la stessa lettera ai suoi autori di fumetti preferiti, chiedendo un disegno con dedica? Se lo domanda Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, nel Ragazzo più felice del mondo: film che sembra fare della bizzarria un criterio, a partire dal quesito di come si possa restare adolescente così a lungo.

martedì 17 marzo 2020
Francesco Alò
Il Messaggero

Il film si apre con il produttore Domenico Procacci in versione intimidatoria che osserva Gian Alfondo Pacinotti, in arte Gipi, mentre il celebre fumettista gli presenta un nuovo film: La vita di Adelo, storia d' amore gay al maschile con scene di sesso esplicite e chiara assonanza con La vita di Adele (2013), Palma d' Oro a Cannes. È la seconda volta che vediamo Procacci nel ruolo di se stesso dopo [...] Vai alla recensione »

domenica 11 novembre 2018
Anton Giulio Mancino
La Gazzetta del Mezzogiorno

La scena iniziale Il ragazzo più felice del mondo è da antologia. C'è Gianni Pacinotti, in arte Gipi, che cerca con foga di convincere il produttore barese Domenico Procacci a imbarcarsi con la Fandango in un progetto che grosso modo dovrebbe essere la versione maschile, ugualmente spinta de La vita di Adele. Ovviamente, i dettagli del resoconto, non possono essere trascritti in una recensione, con [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 novembre 2018
Massimo Bertarelli
Il Giornale

È alla seconda regia, dopo L'ultimo terrestre (2011), il fumettista Gipi. Qui racconta la storia surreale di un'improvvisata troupe cinematografica alla ricerca di tale Francesca, un grafomane che da vent'anni scrive la stessa lettera ai suoi autori preferiti. Ma chi è? Anche questo filmino come il precedente era presente a Venezia. Speriamo che si rida un po' di più alla Mostra del 2025.

NEWS
[LINK] FESTIVAL
sabato 22 settembre 2018
 

Da qualche parte in Italia c'è un ragazzo che ama il fumetto e scrive da anni la stessa lettera ai suoi autori del cuore. Ha sempre quindici anni e lo stesso desiderio a forma di nuvola: ricevere l'autografo del suo disegnatore preferito.

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