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Normalmente il genere noir punk racconta di un futuro distopico od ai limiti della distopia, nel quale la costante presenza della notte, unita a tecnologie fantascientifiche e ad una trama action-drama, viene a creare un'aura del tutto oscura e particolare. Questa pellicola aderisce perfettamente al concetto. L'idea di un "hotel - zona franca" entro cui i malfattori possano trovare momentaneo rifugio e cure mediche è presa pari pari dalla saga di John Wick. I personaggi che girano intorno ed all'interno di questa struttura ospitante, invece, sono originali e ben mescolati. Dalla tenutaria-infermiera agorafobica (una fantastica Jodie Foster) al suo muscoloso assistente sanitario (il buon Dave Bautista), passando dal padrone della mala locale (il sempre affidabile Jeff Goldblum), da una bellissima assassina (l'ammaliante Sofia Boutella) fino ad altri fuorilegge, le vicende si susseguono con buon ritrmo ed interesse continuo su uno sfondo di protesta sociale ed affrontando critici incontri/scontri tra criminali. Un prodotto garbato.
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