High Life

Film 2018 | Fantascienza, Avventura, 110 min.

Regia di Claire Denis. Un film Da vedere 2018 con Robert Pattinson, Mia Goth, Juliette Binoche, Lars Eidinger, André Benjamin. Cast completo Titolo originale: High Life. Genere Fantascienza, Avventura, - Gran Bretagna, Francia, Germania, 2018, durata 110 minuti. Uscita cinema giovedì 6 agosto 2020 distribuito da Movies Inspired. - MYmonetro 3,38 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 27 luglio 2020

Un padre e sua figlia lottano per sopravvivere nello spazio profondo dove vivono isolati da tutto e da tutti. In Italia al Box Office High Life ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 13,2 mila euro e 8,8 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,38/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,50
PUBBLICO 2,65
CONSIGLIATO SÌ
Racconto di science-fiction, prison movie e favola scientifica Claire Denis ritrova il suo stile organico e trasgressivo.
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 17 dicembre 2018
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 17 dicembre 2018

Una nave spaziale è alla deriva al di là del sistema solare. Il suo equipaggio, un gruppo di prigionieri condannati all'ergastolo che ha commutato la pena in un eterno errare, è alla ricerca di risorse energetiche alternative e di nuove forme di riproduzione che finiranno per decimarli. A sopravvivere sono soltanto Monte e Willow, nata da un abuso della dottoressa Dibs, scienziata ossessionata dagli esperimenti di riproduzione. In faccia al vuoto, Monte e sua figlia discutono sul loro avvenire tra la minaccia del loro annientamento e la promessa di un nuovo sole.

Come il suo debutto, una scena di apertura magistrale, High Life sorprende e allarma.

Un astronauta ripara il pannello usurato fuori dal vascello. Al cuore di una notte interstellare e di un silenzio assoluto, comunica a distanza con una bimba di pochi mesi rimasta sola all'interno. Il pianto improvviso nel casco lo fa trasalire e lasciare andare gli attrezzi dentro un vuoto abissale. L'intervento tecnico resterà incompiuto. Con quel movimento di caduta libera, Claire Denis installa un universo vertiginoso e annuncia il colore del suo film.

Agito dall'irreparabile e dall'irreversibile, High Life è una narrazione instabile che concentra le ossessioni della regista, sondare il mistero del desiderio nella sua bellezza stellare e nei suoi buchi neri. Racconto di science-fiction, prison movie e favola scientifica, il film accumula sufficiente densità per generare da solo uno spazio mentale di suggestioni. La più desolante è la nave di cani erranti, residui mesti della cagnolina Laika, lanciata nello spazio dai russi nel novembre del 1957.

Articolato secondo una cronologia spezzata, che asseconda i capricci del tempo fuori dal sistema solare, il film introduce dodici passeggeri, criminali condannati a morte che hanno scelto di partire volontari per una missione spaziale a senso unico. Non rivedranno mai la Terra. In questa 'curvatura', High Life studia 'in vitro' uomini senza orizzonti e con un solo principio di vita: la pulsione. Il protocollo originale sulla riproduzione nello spazio volge presto in umilianti rituali erotici inflitti agli uomini dalla scienziata di Juliette Binoche. Tra onanismo organizzato, astinenza ribelle e violenza sessuale, Claire Denis ritrova il suo stile organico e trasgressivo (Cannibal Love - Mangiata viva).

Affresco di un'umanità senza ideali e senza speranze, High Life è uno strano oggetto di riflessione che nel suo ultimo atto, la bambina è diventata una giovane donna che ha conosciuto e conoscerà un solo uomo, suo padre, interroga il tabù (assoluto) e la moralità. Perché Monte e Willow sono soli a bordo, soli al 'mondo'. Lunghi flashback che affiorano come bolle sulla superficie della coscienza di Monte, mostrano al pubblico che il peggio per loro è passato. Di quel pugno di mostri fuorilegge e fuori di sé spediti in orbita per crimini inconfessabili, non è rimasto che Monte che alleva la vita in una nave programmata per andare a morire. Veicolo di desideri primitivi, di piaceri solitari e funebri, di sesso meccanico, di pulsioni frustrate e di regime clinico, il vascello 7 è una fuck box (come quella che cavalca la dottoressa Dibs in una delle scene più perturbanti) che divora e dove tutti si divorano. Un monolite che rompe le geometrie asettiche delle navi tradizionali e fluttua inesorabile verso l'orizzonte dell'incesto. Orizzonte da tragedia greca a cui il protagonista Robert Pattinson resiste dominando le sue emozioni e lanciandosi verso l'incognita di un'altra galassia, di un'altra forma, verso la yellow light di Olafur Eliasson.

Il buco nero che costituisce il cinema di Claire Denis coincide in High Life col buco nero della morale. A lambirlo è il corpo (inter)siderale di Robert Pattinson. La bellezza del suo gesto, radicale e lirico, è la promessa di un'andata senza ritorno verso l'amore. Un amore cosmico che dialoga direttamente con Interstellar e non può che (ri)congiungersi con l'universo, malgrado tutto. Malgrado la morte fisica e morale dell'umanità in assenza di gravità e dentro una supernova narrativa propizia a tutte le interpretazioni. Il caos è in marcia e Claire Denis testa la resistenza fisica dello spettatore. Allacciate le cinture e bon voyage.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 12 aprile 2021
Duccio

II parte Mi vengono in mente altre incongruenze di sceneggiatura per non dire di montaggio. Come mai ad un certo punto li vediamo allacciarsi le cinture per il passaggio nel buco nero per poi ritrovarli un secondo dopo normalmente in giro per i corridoi senza che si sia capito se sono passati o no ? (Evidentemente no). Ce ne sono tante altre di assurdità, anche senza entrare nel merito [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 aprile 2021
Duccio

Da dove cominciare…? Cominciamo dai critici. I critici che mettono subito le mani avanti prendendosela con i gli esperti di fantascienza che si potrebbero inalberare per le incongruità tecnico scientifiche del film. Intendiamoci subito, la “sospensione della credulità” non è un sofismo da nerd. Se non funziona infatti fa crollare tutto il castello.

domenica 27 dicembre 2020
figliounico

 Claire Denis tenta, non riuscendovi, di imitare, pur innovando, due classici della fantascienza del passato e del presente ed anzi si può dire che, come la protagonista del suo film, crei in provetta un ibrido, frutto artificioso del connubio impossibile di 2001:Odissea nello spazio ed Interstellar, ma del primo non ha la forza icastica, visionaria e suggestiva dell’immaginifico [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 dicembre 2023
Dandy

Al suo primo film di fantascienza,la regista(che co-sceneggia)mescola echi di Bataille e del cinema di genere(da "Solaris" a "2001-Odissea nello spazio" al più recente "Moon")che sa trattare temi non nuovi in maniera personale e a suo modo unico.L'ambientazione minimalista e l'atmosfera claustrofobica accentuano il senso di oppressione dei protagonisti,più [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 aprile 2020
gianleo67

Il viaggio interstellare di un equipaggio di galeotti ha il duplice obiettivo di testare innovative tecniche di riproduzione assistita e raggiungere il buco nero più vicino da utilizzare come possibile sorgente energetica. Dopo la prematura scomparsa di tutti gli altri passeggeri, il giovane Monte rimane da solo ad allevare la figlioletta Willow, con la sola prospettiva dell'oscuro destino che li attende [...] Vai alla recensione »

domenica 9 giugno 2019
Ashtray_Bliss

Il primo film anglofono di Claire Denis si presenta come un'opera dall'atmosfera suggestiva, ipnotica a tratti mistagogica e densa di riferimenti filosofici sulla natura dell'uomo ma, tuttavia, alla fine di questo viaggio interstellare gli interrogativi che si sono accomulati restano volutamente irrisolti lasciando ampio spazio all'interpretazione personale e rischiando di deludere [...] Vai alla recensione »

mercoledì 12 agosto 2020
Fabio

Un eccesso di scene spinte, quasi a volersi avvicinare a un film erotico, condito da alcune scene particolarmente violente; sarebbe stato corretto indicare almeno un V.M. 14 visto che ho rischiato di andare a vedere questo pseudo capolavoro con le mie figlie.La storia e' lenta e anche un po' confusa, a tratti morbosa ,con la dottoressa (juliette binoche) che deve raccogliere lo sperma dagli uomini [...] Vai alla recensione »

domenica 23 agosto 2020
Kronos

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mercoledì 9 giugno 2021
Rush

Come da titolo (mio sopra) davvero un buco nell'acqua...o se preferite rimanere in tema davvero un buco nero...sono un gran appassionato del genere ma era meglio leggersi il Televideo piuttosto...

mercoledì 13 gennaio 2021
Chainbreaker

Lento, troppo lento... L'idea non è nemmeno male. Però, quando si prepara un prodotto che si basa sulla finzione totale, bisogna comunque avere una coerenza e una "logica" anche nella fantasia. Molte situazioni sono contrastanti (spoiler): all'inizio butta fuori i cadaveri nello spazio (come andasse a buttare la spazzatura fuori casa.

sabato 9 novembre 2019
CineFoglio

Blackness and fluorescent colours. High Life's deep-space mirrors the depth obscure part of the human mind caged in a claustrophobic expedition into an extreme environment. Lonely, in a self-sufficient space-ship, the crew faces daily '0-gravity' problems, flying towards a massive black hole.   Claire Denis’s vision creates a sci-fi movie astonishing [...] Vai alla recensione »

mercoledì 12 agosto 2020
RAFFAELLA MORASCHI

Film originale, nella trama e nello sviluppo. Crea sorpresa e uno sviluppo inatteso. Evidenzia lati oscuri e belli della natura umana.La locandina mostra il braccino di un bambino che dà la manina a un astronauta e un bellissimo titolo "High life" ... per fortuna non sono andata con la mia figlia più piccola ... non mi sembra ci fosse scritto da qualche parte film adatto ad un pubblico adulto o vietato [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 dicembre 2020
mirkotommasicinema

Pattinson e sua figlia cercano di sopravvivere a bordo di una stazione spaziale dimenticata da Dio. Viaggio cinematografico fanta-sensoriale intenso e appagante. 

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 5 novembre 2020
Marcello Aguidara
Nocturno

Molto spesso dimentichiamo come la fantascienza sia stata per tanti autori e per tanti decenni un genere altamente simbolico e stratificato, in cui l'ambizione di esplorare mondi e situazioni al di fuori della portata esperibile camminava mano nella mano con la scoperta di aspetti profondi e inconsci della natura umana, venuti a galla proprio nella messa a prova del proprio rapporto con il reale.

lunedì 10 agosto 2020
Massimo Causo
Duels.it

Il mondo ormai lontano, l'umanità galleggia nello spazio profondo, pura materia fisica in astrazione di socialità, reietti derelitti alla deriva, ma corpi ancora giovani, carne fresca che contiene spirito marcio, sfiancato dall'assenza di prospettive, dal vagare in perenne continuità, senza un possibile ritorno. Ecco, uno dei punti nodali su cui Claire Denis costruisce High Life è proprio questa mancanza [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 agosto 2020
Gloria Zerbinati
Cineforum

L'essere umano è un animale sociale che tende a organizzarsi per appagare bisogni di base biologici. Quello che nel mondo animale è pura necessità di sostentamento e sopravvivenza, per l'essere umano assume significati psicologici (e fantasmatici), senza i quali il dato reale perderebbe di senso. In High Life di Claire Denis un gruppo di reietti e galeotti viene ingaggiato per una missione spaziale [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 agosto 2020
Pietro Masciullo
Sentieri Selvaggi

Senza spazio, senza tempo. Oltre il nostro sistema solare, su una navicella spaziale in evidente disfacimento, il giovane Monte (Robert Pattinson) cerca disperatamente di fare manutenzione per tenere in vita una neonata. Il loro rapporto è molto dolce, fatto di continue piccole epifanie, ripreso con la consueta fisicità delle inquadrature che da sempre contraddistingue il cinema di Claire Denis.

martedì 4 agosto 2020
Mauro Gervasini
Film TV

In una astronave nello spazio vengono rinchiusi 12 tra uomini e donne, apostoli di un esperimento raccapricciante. Sono i condannati per reati feroci che hanno accettato la commutazione della pena di morte. Ora una finta libertà, naufraghi nel cosmo assoggettati a una scienziata che studia la fecondità e gli istinti delle persone in condizioni assurde di cattività, aggressività, frustrazione, vuoto. [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 luglio 2020
Gianni Canova
We Love Cinema

Questo non è un film per tutti. Non è uno scacciapensieri estivo da consumare fra popcorn e cocacola. Questo è un film-sfida. E' un oggetto ipnotico e misterico dedicato a spettatori disposti a passare un paio d'ore dalle parti di Interstellar, o di Arrival, magari mescolandoli con il ricordo di Stalker e di Solaris, là dove la fantascienza si contamina con la filosofia e con i misteri del tempo, del [...] Vai alla recensione »

sabato 29 agosto 2020
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Altra fantascienza filosofica, più stantia di "Little Joe". La francese Claire Denis lo ha girato nel 2018, dopo essere uscita dalla sua comfort zone (leggi: film artistici e piuttosto lenti) con la commedia mezza romantica "L'amore secondo Isabelle". Mezza, perché le commedie romantiche non sono mai crudeli con le loro eroine, e invece la Isabelle del film -Juliette Binoche-viene presa in giro per [...] Vai alla recensione »

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venerdì 27 novembre 2020
 

Un rapporto padre e figlia si consolida mentre sembra essere sempre più imminente il loro annientamento. Vai all’articolo »

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lunedì 27 luglio 2020
 

Regia di Claire Denis. Un film con Robert Pattinson, Mia Goth, Juliette Binoche, Lars Eidinger, André Benjamin. Da giovedì 6 agosto al cinema. Guarda il trailer »

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