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Javier Bardem: «Farhadi è un grandissimo narratore, il massimo per un attore»

L'attore è Paco in Tutti lo sanno, nuova opera dell'autore iraniano al cinema da giovedì 8 novembre.
di Paola Casella

Tutti lo Sanno

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Javier Bardem (Javier Encinas Bardem) (55 anni) 1 marzo 1969, Las Palmas de Gran Canaria (Spagna) - Pesci. Interpreta Paco nel film di Asghar Farhadi Tutti lo Sanno.
martedì 30 ottobre 2018 - Incontri

In Tutti lo sanno è Paco, proprietario di una vigna in un paese spagnolo dominato dalla famiglia della ex. La trama del film è complessa e stratificata come tutte quelle scritte e dirette dal regista e sceneggiatore iraniano Asghar Farhadi, e Javier Bardem si è prestato volentieri a interpretare il suo personaggio dalle mille facce.

"La complessità non mi spaventa. Farhadi scrive personaggi ricchissimi che per un attore sono la manna dal cielo. Gli intrecci delle sue storie, i suoi dialoghi sono pieni di informazioni utili per chi deve interpretarli. E prima di iniziare le riprese fa un lavoro capillare con gli attori per spiegare il background di ogni ruolo, quel che è successo prima che la storia cominci".

È vero che le sceneggiature di Farhadi sono congegni ad orologeria?
Sì, ed è tutto in sceneggiatura, anche perché se qualcosa non c'è in sceneggiatura non ci sarà mai sullo schermo, per quanto possano essere curate le immagini e capaci gli attori. Asghar è un grandissimo narratore, un romanziere la cui specialità è snocciolare i dettagli per farceli conoscere poco a poco. A noi attori, come agli spettatori, non resta che tenergli dietro.

Questa non è la prima volta che recita insieme a sua moglie, Penelope Cruz. È cambiato qualcosa nel tempo?
Ogni volta siamo più rilassati, anche perché non dimentichiamo mai chi siamo veramente, che cosa è reale e cosa è finzione. Ad esempio in Loving Pablo (guarda la video recensione) interpretavo Escobar che, in una scena, esercitava violenza fisica e verbale sulla sua compagna, interpretata da Penelope. Ma lei sapeva che quel personaggio orribile non aveva niente a che vedere con me, e che recitare vuol dire immaginare anche situazioni e persone molto lontane da noi.


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In foto una scena del film Tutti lo sanno.
In foto una scena del film Tutti lo sanno.
In foto una scena del film Tutti lo sanno.

Chi è il suo modello come attore?
Sono un grande fan di Al Pacino, e ho avuto l'opportunità di incontrarlo: si è rivelato adorabile, gentilissimo e generoso.

Gli ha detto di essere un suo grande fan?
Non ho saputo trattenermi. Lui mi ha risposto che lo mettevo in imbarazzo, e ha cambiato discorso.

Con quali registi vorrebbe lavorare?
Ce ne sono tantissimi, ma ne dico due: Coppola e Scorsese.

Le piacciono gli italiani....
Sì, anche quelli d'Italia, come Tornatore. E non ho ancora visto Dogman (guarda la video recensione) ma credo che la sensibilità artistica e lo stile di Garrone siano molto affini ai miei.

C'è differenza fra interpretare un film d'autore o un blockbuster hollywoodiano?
In termini di recitazione no: ci metti la stessa energia e la stessa dedizione, e il rapporto con il regista resta una questione di fiducia. Ma per un blockbuster si spendono più soldi, il che vuol dire più tempo a disposizione: a volte anche troppo. Quando il regista grida: "Azione!" però tutto torna ad essere uguale.


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