Birba - Micio Combinaguai

Oscar è un gattone pigro e soddisfatto, che vive in un appartamento di città con il figlio Birba, curioso e irrequieto. Oscar ha già fatto esperienza del mondo di fuori e ne ha avuto abbastanza. Birba invece coltiva con sempre maggior determinazione il sogno di uscire e raggiungere la mitica Miciolandia, il paradiso terrestre degli animali, che si mormora si trovi sulla montagna che vedono all'orizzonte. Quando il piccolo Birba riesce nell'impresa di volare fuori di casa, papà Oscar si lancia letteralmente alla sua rincorsa, in compagnia della pappagallina Mac.

Curioso oggetto cinematografico, quest'animazione cinese.

Da un lato riprende i grandi successi d'Occidente - come non pensare al viaggio di Marlin per salvare il suo piccolo Nemo? - e da un altro improvvisa su un copione libero che parla di mastri vetrai incattiviti dalla mancanza di ispirazione, di un randagio dagli occhi di diversi colori che incrocia le vite di padre e figlio, e di un'ansia un po' troppo umana per cui non ci si sente mai a casa nel posto in cui si è, ma si desidera sempre altro.

C'è, in effetti, di tutto un po', e probabilmente qualcosa di troppo, ma l'imprevedibilità della vicenda (non la sua originalità, che è cosa differente) funziona come magnete d'attrazione in un film che non può puntare né sull'attrattiva visiva né su una narrazione mozzafiato. Il film di Gang Wang mette in campo anche un bel ventaglio sentimentale, che va dall'amicizia al coraggio di superare le proprie paure, ma soprattutto ragiona sul tema della libertà: quella di lasciar vivere ai propri figli la loro vita, mettendo da parte una volontà di proteggerli che finirebbe per soffocarli, ma anche quella fasulla, rappresentata da un posto che pare offrire tutto tranne l'avventura (e chissà che l'autore non stia pensando al proprio paese).

Un film che non brilla nella caratterizzazione dei personaggi, che non si avvale di siparietti comici, e in generale passa serenamente sopra le regole del genere, senza però proporre granché in cambio. Come la perla che i protagonisti felini si passano da un collo all'altro, Birba. Micio combinaguai è un oggetto un po' pretestuoso, che rischia di annoiare i più grandicelli ma sa sicuramente affascinare gli spettatori più piccoli, capaci di godersi il viaggio senza per forza pensare alla meta. 