'L'unica cosa più veloce della luce è l'oscurità.' Nina Pons interpreta la recensione di Emanuele Sacchi.
Figlia di due talentuosi scienziati, Meg è ora una ragazzina triste. Il padre è scomparso da quattro anni dopo un esperimento, e Meg non si rassegna all'idea di considerarlo morto.
Ava DuVernay, già autrice di Selma e voce credibile delle rivendicazioni afroamericane, prova a rendere contemporaneo un classico del fantasy.
La
regista - a cui è stato affidato un budget superiore ai 100
milioni di dollari - sceglie di affidarsi completamente alla
computer graphics, trasformando la magia del testo originario
del 1963 in voli pindarici della fantasia digitale
contemporanea.
'L'unica cosa più veloce della luce è l'oscurità.' In occasione dell'uscita al cinema di Nelle pieghe del tempo, Nina Pons interpreta la recensione di Emanuele Sacchi.