|
dandy
|
domenica 18 maggio 2025
|
confusao.
|
|
|
|
Trasposizione animata del reportage di Ryszard Kapucinski,autore dell'omonimo romanzo.Come in "Walzer con Bashir",si mescolano animazione e immagini reali(qui in quantità molto più elevata)per far luce su un determinato periodo bellico(il sanguinoso processo di decolonizzazione dell'Angola dal dominio portoghese)e riflettere sull'impatto del passato sul presente e il giornalismo che trascende la ricerca di uno scoop in nome di etica e moralismo civile.L'animazione in rotoscope è notevole e l'iperrealismo da trip rende bene la realtà caotica e sconclusionata in cui si muove il protagonista,ma a differenza del film di Folman non si raggiunge la stessa intensità.
[+]
Trasposizione animata del reportage di Ryszard Kapucinski,autore dell'omonimo romanzo.Come in "Walzer con Bashir",si mescolano animazione e immagini reali(qui in quantità molto più elevata)per far luce su un determinato periodo bellico(il sanguinoso processo di decolonizzazione dell'Angola dal dominio portoghese)e riflettere sull'impatto del passato sul presente e il giornalismo che trascende la ricerca di uno scoop in nome di etica e moralismo civile.L'animazione in rotoscope è notevole e l'iperrealismo da trip rende bene la realtà caotica e sconclusionata in cui si muove il protagonista,ma a differenza del film di Folman non si raggiunge la stessa intensità.La narrazione è confusa e il continuo alternarsi di disegno e realtà(immagini di repertorio,sequenze evocative dei giorni nostri e interviste ai protagonisti come lo stesso Farrusco)con annessi inserti surreali a far da sfondo allo stato d'animo di Kapucinski non è efficace come vorrebbe.E la caratterizzazione del generale come un novello CheGuevara è banale.La lavorazione ha richiesto un decennio.Scritto dai registi.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
cristina malvi
|
domenica 12 aprile 2020
|
|
il non verbale nei disegni
|
|
|
|
La cosa che mi ha colpito di più del film, oltre alla bellissima integrazione fra piani narrativi diversi è stata l'espressività dei disegni a raffigurare i sentimenti e le perplessità, gli ammiccamenti e gli sguardi di Ricardo. All'inizio si pensa di assistere a un film espresso per fumetti, ma non siamo abituati a fumetti che esprimono sentimenti così sottili. Diventano disegni animati e arte narrativa. I sentimenti di Ricardo emergono attraverso le espressioni di un viso solo disegnato ma parlante. Cristina
|
|
|
[+] lascia un commento a cristina malvi »
[ - ] lascia un commento a cristina malvi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
volontè78
|
sabato 11 aprile 2020
|
farraginoso
|
|
|
|
Farraginoso docufilm d'animazione,che manca di un'animazione più efficace.
Non convince,peraltro,la scelta delle interviste,alternate alle animazioni.
Non coinvolge e non emoziona.Peccato,perchè,il progetto era molto interessante.
|
|
|
[+] lascia un commento a volontè78 »
[ - ] lascia un commento a volontè78 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
luciano zagato
|
domenica 3 febbraio 2019
|
un salto nel passato
|
|
|
|
Pur conoscendo l'autore del libro da cui è tratto questo film non lo avevo mai letto. Hoi visto il film a gennaio in Francia e la prima cosa fatto tornato in Italia è stato di andarlo a cercare in biblioteca. Il film rende perfettamente l'atmosfera dell'Angola nei mesi precedenti la sua dichiarazione di indipendenza. Il caos che regna nel paese. la precipitosa fuga di mezzo milione di europei - principalmente portoghesi - e la lotta fra i tre movimenti per il controllo del futuro del paese. L' MPLA - di ispirazione marxista - con a capo Agostino Neto che diventerà il primo Presidente del paese e i due movimenti l'FNLA( appoggiato da Usa e Zaire) e UNITA sostenuto dai razzisti sudafricani.
[+]
Pur conoscendo l'autore del libro da cui è tratto questo film non lo avevo mai letto. Hoi visto il film a gennaio in Francia e la prima cosa fatto tornato in Italia è stato di andarlo a cercare in biblioteca. Il film rende perfettamente l'atmosfera dell'Angola nei mesi precedenti la sua dichiarazione di indipendenza. Il caos che regna nel paese. la precipitosa fuga di mezzo milione di europei - principalmente portoghesi - e la lotta fra i tre movimenti per il controllo del futuro del paese. L' MPLA - di ispirazione marxista - con a capo Agostino Neto che diventerà il primo Presidente del paese e i due movimenti l'FNLA( appoggiato da Usa e Zaire) e UNITA sostenuto dai razzisti sudafricani. Il film racconta la vita di una Luanda abbandonata ai rifiuti, alla scarsità di cibo e acqua e in attesa dell'attacco finale di FNLA e UNITA. Kapuscinski non si accontenta e come ero inviato di guerra parte con mezzi di fortuna verso il fronte sud del paese . Ci racconta ciò che vede e sopratutto le persone che incontra. E la scelta di contribuire a modificare la storia e non solo di essere un osservatore esterno. Racconta di Morte e distruzione ma anche valori e desideri di persone che nell'indipendenza del paese cercavano il loro futuro. IL film è intervallato da brevissime interviste a persone -ancora in vita - descritte nel libro. L'animazione è perfetta e rende estremamente realistica la Luanda del 1975. I sogni di un paese che purtroppo come in tutta l'Africa post coloniale sono restati sogni . Travolti da classi politiche corrotte e neocolonialismo occidentale. Da vedere sopratutto da chi - come me - aveva seguito allora il processo di de-colonizzazione dei possedimenti portoghesi.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a luciano zagato »
[ - ] lascia un commento a luciano zagato »
|
|
d'accordo? |
|
|
|