La Turchia sconfitta e inerte di Ceylan
di Luca Mosso Tutto Milano
Sinan si è appena laureato. Il suo ritorno al paese coincide con una serie di piccole frustrazioni che lo segnano sempre più in profondità. Il prestigio della famiglia è in caduta libera da che il padre ha iniziato a seminare debiti dappertutto, la desideratissima amica dell'adolescenza ha scelto di cedere alle nozze combinate, mentre la madre difende ostinatamente il marito con cui non condivide praticamente più nulla. Con L'albero dei frutti selvatici Nuri Bilge Ceylan mette la propria finezza narrativa al servizio di un progetto estetico politico molto chiaro, al centro del quale ha deciso di collocare la Turchia profonda, la sua temperatura sentimentale, la sua inerzia. [...]
di Luca Mosso, articolo completo (2024 caratteri spazi inclusi) su Tutto Milano 4 ottobre 2018