andrea
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domenica 29 ottobre 2017
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thor stuprato!
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Chi conosce il THOR fel fumetto sa di cosa parlo, non puo valere tutto in nome degli incassi, non puo valere tutto in nome dell appeal verso gli adolescenti e chi non conosce e non ama i fumetti marvel! Probabilmente le stesse persone che l'unica cosa che hanno letto in vita loro sono i post di Fedez e Balotelli su istagram... Film che imbarazza per quanto sovente scade nel macchiettistico. Rovinare disfare liquefare il piu eroico e aulico dei marvel per creare.... Un cine panettone marvel si un cinepanettone imbarazzante. Signori Thor non è DeadPool ! Personaggio stuprato di se stesso. Non vale tutto. In alcune parti mi sarei aspettato (e sarebbe stato adattissimo) il comparire di un de sica esclamante "E sti cazzi!".
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Chi conosce il THOR fel fumetto sa di cosa parlo, non puo valere tutto in nome degli incassi, non puo valere tutto in nome dell appeal verso gli adolescenti e chi non conosce e non ama i fumetti marvel! Probabilmente le stesse persone che l'unica cosa che hanno letto in vita loro sono i post di Fedez e Balotelli su istagram... Film che imbarazza per quanto sovente scade nel macchiettistico. Rovinare disfare liquefare il piu eroico e aulico dei marvel per creare.... Un cine panettone marvel si un cinepanettone imbarazzante. Signori Thor non è DeadPool ! Personaggio stuprato di se stesso. Non vale tutto. In alcune parti mi sarei aspettato (e sarebbe stato adattissimo) il comparire di un de sica esclamante "E sti cazzi!"... Triste prova di come la ricerca del consenso verso la massa giovane o peggio i non giovani ignoranti e capre possa generare questi mostri. Triste e misero. Non è THOR.qualunque cosa sia... Non è Thor questo è fuor di dubbio.
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[+] ma quale thor!
(di hansdelbruck)
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domenica 29 ottobre 2017
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grande thor
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Rispetto ai precedenti è stato inserito lo stile comico come quello dei guardiani della galassia. Gran bel film, forse la versione di Hulk un po’ spinta ma gran film!
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giovanni
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domenica 29 ottobre 2017
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cinepanettone
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Orrendo, noioso, battute scontate. Un cinepanettone.
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nevira
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venerdì 27 ottobre 2017
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dalle stelle alle stalle
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Il più divertente film su thor arrivato fin'ora in sala, con molta azione, humor ed, a tratti, comicità. Una comicità che diverte, a scapito della drammaticità ben più presente nei precedenti film ed il Thor di Ragnarok ricorda molto più Star-Lord di un Dio. Si perché l'influenza dei Guardiani della Galassia è ben presente in Ragnarok, nelle ambientazioni (il pianeta dell'esilio ricco di tecnologia e razze aliene), nella psicologia dei personaggi, nelle nuove comparse aliene, in un gusto del remake che fa pensare che ad hollywood ormai si dia incarico ai nuovi registi con le parole "fammi un film come quello, che ha incassato bene", perché si sa, squadra vincente non si cambia.
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Il più divertente film su thor arrivato fin'ora in sala, con molta azione, humor ed, a tratti, comicità. Una comicità che diverte, a scapito della drammaticità ben più presente nei precedenti film ed il Thor di Ragnarok ricorda molto più Star-Lord di un Dio. Si perché l'influenza dei Guardiani della Galassia è ben presente in Ragnarok, nelle ambientazioni (il pianeta dell'esilio ricco di tecnologia e razze aliene), nella psicologia dei personaggi, nelle nuove comparse aliene, in un gusto del remake che fa pensare che ad hollywood ormai si dia incarico ai nuovi registi con le parole "fammi un film come quello, che ha incassato bene", perché si sa, squadra vincente non si cambia.
E i presupposti drammatici ci sono: la distruzione di Asgard, il genocidio di una razza, il dramma della vittima che sceglie di diventare collaborazionista, la stessa Hela magnificamente interpretata da Kate Blanchett, ma, complice la comicità, la drammaticità non decolla: forse la voglia di divertirsi è troppo più forte.
Ma eravamo stanchi di un Thor epico con il suo martello? Francamente io no, e decine di anni di produzione fumettistica c'erano per condirlo in tutte le salse. Ma rassegnamoci: il capelluto biondone con l'armatura lucente ed i martellone ha lasciato il passo al triste guercio dalle dita scintillanti, e non si torna indietro.
Ma la galassia non sarà un po' troppo stretta per Thor ed i Guardiani? Solo il tempo ed i biglietti sapranno dircelo.
Una nota positiva però c'è: forse il gusto per le città distrutte (new york, Johannesburg, Sokovia nei due Avengers, un anonimo villaggio americano e Greenwich nei primi due Thor) è finalmente passato quanto il gusto per le morti nere distrutte nella saga di Star Wars. Ah, è vero, Asgard ... ma 'sti Asgardiani non erano così forti? Con il Ragnarok ridotti a profughi barboni ...
Ma se dovevamo vedere il lato vulnerabile di Thor, non sarebbe stato meglio incarnarlo nel Donald Blake del fumetto originale? Che occasione perduta.
Una nota alla critica cinematografica ufficiale italiana, incapace di riflettere i gusti degli spettatori e di valutare il genere cinefumettistico, si di nicchia, ma dagli incassi strepitosi.
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lucacapaccioli
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giovedì 26 ottobre 2017
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luci e atmosfere anni '80 caratterizzano thor!
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In seguito a due film indubbiamente controversi, i Marvel Studios decidono di affidare a Taika Waititi la regia del terzo (forse conclusivo) capitolo della saga dedicata al Dio del Tuono asgardiano, nonché diciassettesimo film del Marvel Cinematic Universe. Dopo aver sconfitto il potente Surtur (Clancy Brown), re dei giganti di fuoco di Muspelheim, Thor (Chris Hemsworth) fa ritorno ad Asgard, solo per scoprire che Loki (Tom Hiddleston) ha usurpato il trono di Odino (Anthony Hopkins), esiliando quest'ultimo su Midgard, la Terra. Il Padre degli Dei è però in fin di vita, il che comporta la liberazione di Hela (Cate Blanchett), Dea della Morte e sua primogenita, dal Regno degli Inferi.
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In seguito a due film indubbiamente controversi, i Marvel Studios decidono di affidare a Taika Waititi la regia del terzo (forse conclusivo) capitolo della saga dedicata al Dio del Tuono asgardiano, nonché diciassettesimo film del Marvel Cinematic Universe. Dopo aver sconfitto il potente Surtur (Clancy Brown), re dei giganti di fuoco di Muspelheim, Thor (Chris Hemsworth) fa ritorno ad Asgard, solo per scoprire che Loki (Tom Hiddleston) ha usurpato il trono di Odino (Anthony Hopkins), esiliando quest'ultimo su Midgard, la Terra. Il Padre degli Dei è però in fin di vita, il che comporta la liberazione di Hela (Cate Blanchett), Dea della Morte e sua primogenita, dal Regno degli Inferi. Nell'imminente combattimento contro il nuovo nemico, Mjolnir, il martello di Thor, viene distrutto e il suo possessore si ritrova sul pianeta Sakaar, come campione del Gran Maestro (Jeff Goldblum), il quale organizza sfide mortali in un'arena. Con solo delle spade e altre armi comuni, il potente Thor sfiderà il più forte dei campioni: altri non è che Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo), finito lì a bordo di un Quinjet a seguito degli eventi narrati in Avengers: Age of Ultron (2015). Nel frattempo, Hela sta seminando il caos su Asgard, nel tentativo di compiere il Ragnarök, il Crepuscolo degli Dei, e sta al Dio del Tuono, con l'aiuto di Hulk, Loki e una delle Valkirie (Tessa Thompson), fermarla per evitare la distruzione.
Se i primi due capitoli avevano una vena comica, alternata tuttavia con una più cupa, in questo assistiamo ad una notevole spinta sul pulsante dello humor che, seppur azzeccato in diverse scene, alla lunga rasenta il ridicolo, anche nei momenti più cupi, ammazzando facilmente quel breve senso di dramma è serietà. Sicuramente, queste caratteristiche sono tipiche di un adattamento cinematografico dei Marvel Studios, ma se nei precedenti vi era almeno un po' di bilanciamento, come nei due capitoli di Guardiani della Galassia o Doctor Strange (2016) qui sembra quasi del tutto assente. Le sequenze d'azione sono spettacolari, spesso combinate con un'eccellente colonna sonora a cura di Mark Mothersbaugh, con tracce come Immigrant Song dei Led Zeppelin, presente fin dal primo teaser del film. Un'altra nota positiva riguarda buona parte dei personaggi, ottimamente caratterizzati, specialmente Hulk, a cui vengono assegnati più dialoghi rispetto ai precedenti film, ma anche Valkiria e il Gran Maestro, mentre Hela si rivela un altro villain Marvel poco sfruttato e con scarse motivazioni, nonostante l'attrice Premio Oscar Cate Blachett si impegni notevolmente nella parte. Anche in questo film, Stan Lee fa una divertente comparsa, non male anche il cameo di Doctor Strange. Vi sono, inoltre, tantissime citazioni ai fumetti di Lee e Kirby degli anni '60, alcune in particolare che i fan più accaniti non potranno non notare, oltre che atmosfere pop stile anni '80 che magari richiameranno l'attenzione di qualche nostalgico. Peccato, però, per quello che probabilmente è il più evidente difetto del film, la scrittura, con tanto di buchi e parti non approfondite a dovere, oltre che una regia buona ma a volte troppo rapida e imprecisa. In conclusione, un ottimo film dal punto di vista dell'intrattenimento, sicuramente soddisferà pienamente la maggior parte degli spettatori, mentre quelli che cercheranno qualcosa di più lo apprezzeranno, ma con delle riserve.
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