Senza Fiato

Era molto, troppo che non vedevo un film italiano così. In un sistema dove le risorse per la cultura, per l'arte, sono sempre più scarse e pilotate guai a investirle male, a realizzare un'opera che non rispetti le logiche del mercato, le imposizioni di un pubblico che si accontenta, le regole per garantirsi (neanche sempre) un facile rientro. Questo film, inceve, ha avuto la follia di rinnegare tutto ciò, la sfrontatezza di non allinearsi, la libertà e il coraggio di raccontare una storia come doveva essere raccontata, senza nessun limite o concessione. E quello che ne è uscito è un prodotto raro, difficile, inconsueto, ma bellissimo. Un prodotto con una storia complessa ma universale, con silenzi e sospensioni di un'intensità dimenticata, con un bianco e nero temerario e poetico. Un'opera dove si intuisce una scrittura, una regia, un'interpretazione libere e quindi capaci di restituirci un film vero che ti afferra l'anima, ti guarda negli occhi e ti fa scoprire qualcosa in più di te stesso, del mondo che ti circonda. Era molto che non vedevo un film italiano così. E sono felicissimo di aver visto questo.