'Si diceva che sua moglie fosse morta molto giovane'. Federica Corti interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.
Ismael, regista febbrile legato sentimentalmente a Sylvia,
scrive di notte per allontanare i suoi incubi. Vent'anni prima
ha perso Carlotta, consorte inghiottita dal nulla che una
mattina d'estate ritorna dall'aldilà. Fantasma tangibile,
rientrata dall'India perché di nuovo sola, Carlotta ripara tra
le braccia di Ismaël, sopraffatto dalle emozioni e dallo
sconcerto.
I fantasmi del titolo sono i personaggi che rivendicano il
posto che avevano abbandonato. Ma Carlotta e Ivan
Dédalus non sono gli unici fantasmi del racconto.
Nel film riemergono i maestri di Desplechin: Bergman, Truffaut, Hitchcock, che abitano un film in cui si confonde il confine tra realtà e finzione.
I fantasmi d'Ismael sarà presentato il 9 aprile alle 20:45 (alla presenza del regista Arnaud Desplechin) al Cinema Nuovo Sacher di Roma, nell'ambito del festival Rendez Vous - Nuovo Cinema Francese. Uscirà poi nei cinema il 25 aprile.
'Si diceva che sua moglie fosse morta molto giovane'. Federica Corti interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.