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L'uomo dal cuore di ferro, la video recensione

Il ritratto inedito di un uomo mediocre ma spietato e dei coraggiosi che provarono a fermarne la feroce protervia. Recensione di Giancarlo Zappoli, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione

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giovedì 17 gennaio 2019 - Video recensione

Dopo un'espulsione dalla Marina tedesca, Reinhard Heydrich diventa responsabile dell'Intelligence delle SS, ancor prima che Hitler divenga Cancelliere del Reich. Nominato a guerra iniziata Protettore di Boemia e Moravia, provvederà a pianificare la Soluzione finale nei confronti degli ebrei. A occuparsi di lui nel 1942 saranno due giovani soldati con l'incarico di compiere una missione mai tentata prima.
Il film non si limita a offrirci l'incredibile storia vera del più crudele gerarca nazista del Terzo Reich, l'uomo dal cuore di ferro, il macellaio di Praga, la bestia bionda.

Il regista fa di più: ci descrive l'ascesa a un potere assoluto di vita e di morte di un uomo mediocre e, da un certo punto in avanti, segue psicologie e dilemmi morali di chi decise di mettere in gioco la propria vita per fermarne la feroce protervia.
A cura della redazione

In occasione dell'uscita al cinema di L'uomo dal cuore di ferro, in sala dal 24 gennaio, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Giancarlo Zappoli.


RECENSIONE

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