dariotto
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martedì 31 maggio 2016
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come mi piacciono i giovani x man
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guardare per credere questo è spettacolare ,grandi effetti speciali ,questi giovani x man mi piacciono proprio grandi le interpretazioni degli attori
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vinco93
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giovedì 26 maggio 2016
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ottimo film
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ottimo film della marvel, come saga merita di più rispetto a quella degli altri personaggi marvel a mio avviso, fatto bene e con una buona trama, fa quadrare gli eventi che chiunque consce dei primi tre film. film da vedere
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no_data
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mercoledì 25 maggio 2016
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indigestione di effetti speciali
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Adoro gli X Men. Li adoro perché lasciano spazio ad accattivanti interpretazioni sociologiche e filosofiche. Ritengo che, dal punto di vista della profondità dei contenuti, siano i personaggi più affascinanti mai concepiti dal mondo Marvel. Per questo motivo resto abbastanza deluso da quest'ultimo episodio. Un'abbuffata di effetti speciali non serve a valorizzare la vera essenza degli X Men,sacrificata piuttosto alle logiche sensazionalistiche e commerciali. Unico momento del film che mi ha molto emozionato il travaglio di Magneto nel suo disperato tentativo di rifarsi una vita in Polonia. Marcello
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alexsandro 85
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mercoledì 25 maggio 2016
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"apocalypse", esattamente quello che mi aspettavo!
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Premetto che non mi aspettavo assolutamente un altro Days Of Future Past, quindi dopo questa premessa doverosa c'è da dire che i due si impostano praticamente come delle pellicole mooolto diverse fra loro, li c'era la storia dei viaggi nel tempo e del sovrapporre le epoche che concedeva spazio per una sceneggiatura e per una storia che se gestiti bene (e l'hanno fatto benissimo) concedevano possibilità di giocare benissimo con il tutto. Questo nuovo capitolo, gia in partenza si poneva come un film diametralmente opposto al suo predecessore, perchè "Apocalisse" oltre che essere il villain mette anche abbastanza in chiaro quello che praticamente succederà, quindi aspettarsi la profondità, l'essere articolato, "l'introspezione" di Giorni Di Un Futuro Passato, non è mai stata una mia aspettativa fondamentalmente trattandosi di due film che si pongono in modo completamente diverso.
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Premetto che non mi aspettavo assolutamente un altro Days Of Future Past, quindi dopo questa premessa doverosa c'è da dire che i due si impostano praticamente come delle pellicole mooolto diverse fra loro, li c'era la storia dei viaggi nel tempo e del sovrapporre le epoche che concedeva spazio per una sceneggiatura e per una storia che se gestiti bene (e l'hanno fatto benissimo) concedevano possibilità di giocare benissimo con il tutto. Questo nuovo capitolo, gia in partenza si poneva come un film diametralmente opposto al suo predecessore, perchè "Apocalisse" oltre che essere il villain mette anche abbastanza in chiaro quello che praticamente succederà, quindi aspettarsi la profondità, l'essere articolato, "l'introspezione" di Giorni Di Un Futuro Passato, non è mai stata una mia aspettativa fondamentalmente trattandosi di due film che si pongono in modo completamente diverso. Dopo averlo visto in quest'ottica ritengo che si tratti di un film assolutamente notevole e sicuramente ben riuscito, decisamente con alti e bassi, ma quale film non li ha? quindi per me è nell'ottica del cinecomic, e di quello che vuole essere questo film, si tratta di un film davvero di spessore, con ottimi spunti, ergo, non è stata assolutamente una delusione...in base alle mie aspettative e in base al mio modo di approcciarmi a questo film.
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khaleb83
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martedì 24 maggio 2016
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noioso e malfatto
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Si può dire peste e corna del Marvel Cinematic Universe, ma sicuramente alla Casa delle Idee sono riusciti a sviluppare un universo e un immaginifico coerenti per sviluppo e taglio narrativo, suscettibile di aggiustamenti e non privo di difetti ma sicuramente coerente.
Peccato che La 20th CF non riesca a fare altrettanto con i personaggi Marvel di cui detiene i diritti, procedendo per scossoni successivi e rivoluzioni (che ironicamente ricorda la gran confusione generata dalla mancanza di un editor in chief che si occupasse dei fumetti negli anni 70/80/90) e non sapendo mai esattamente che sfumature dare ai propri film Marvel, generando incoerenze e un pessimo spettacolo.
C'è poco da dire sulla trama.
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Si può dire peste e corna del Marvel Cinematic Universe, ma sicuramente alla Casa delle Idee sono riusciti a sviluppare un universo e un immaginifico coerenti per sviluppo e taglio narrativo, suscettibile di aggiustamenti e non privo di difetti ma sicuramente coerente.
Peccato che La 20th CF non riesca a fare altrettanto con i personaggi Marvel di cui detiene i diritti, procedendo per scossoni successivi e rivoluzioni (che ironicamente ricorda la gran confusione generata dalla mancanza di un editor in chief che si occupasse dei fumetti negli anni 70/80/90) e non sapendo mai esattamente che sfumature dare ai propri film Marvel, generando incoerenze e un pessimo spettacolo.
C'è poco da dire sulla trama. Facilmente indovinabile dopo i primi minuti del film, priva di veri colpi di scena. Sceneggiata in maniera estremamente elementare, assolutamente priva di momenti emozionanti sia per adrenalina che per pathos. Piattume assolutamente riflesso nella prestazione del cast. A parte Fassbender, come suo solito un attore di un certo spessore anche al di là della pellicola, un Hoult decente e qualche spigolatura divertente, gli attori sono assolutamente dimenticabili. La Turner continua a far carriera solo per il colore dei suoi capelli, McAvoy neanche per quello. La Lawrence, che pure solitamente riesce a regalare belle interpretazioni (non sempre) non vale la pellicola che impressiona, probabilmente complice anche il personaggio assolutamente mal reso.
Il cammeo di Jackman, che pure poteva essere sfruttato in maniera utile per l'universo costruito, diventa puro fanservice; l'evoluzione dei personaggi non esiste, ci sono solo balzi improvvisi. La caratterizzazione di Magneto è completamente ridicola, un modo di affrontare le fragilità tanto alieno da farlo risultare un altro personaggio; le reazioni di alcuni adolescenti di fronte a scene sanguinolente fanno chiedere se non si sia scelto di dare ai personaggi una qualche forma di ritardo mentale nel capire cosa accade; forse è un tentativo di dare una leggerezza alla Marvel Cinematic Universe a certe scene, ma sarebbe un tentativo talmente malfatto che preferisco sperare non sia così. Conferire la telepatia come potere preponderante a una telecineta non è solo un'alterazione superficiale, ma cambia radicalmente la caratterizzazione di un personaggio. Alla fine tutto si riduce alla ricerca del prossimo personaggio che verrà introdotto nella storia, per puro sfizio.
Lo scontro finale, che alla fine è tutto quello cui punta il film, è assolutamente poco credibile. Non per l'uso di poteri in sé, ma per la sua stessa costruzione. E' superficiale, manca completamente di emozione.
Aggiungendoci che la scena che vede protagonista Quicksilver è di un trash grottesco (ancora una volta, non è impossibile si tratti di un tentativo di emulare i toni scelti dalla Marvel per i film di cui detiene i diritti), direi che più che il prezzo del biglieto del cinema, vorrei vedermi rimborsato il tempo che ho sprecato a guardarlo.
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[+] un arecensione squilibrata
(di ggbike)
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lunedì 23 maggio 2016
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decisamente una sorpresa
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Buona sorpresa, non credevo anche leggendo le recensioni di poter vedere un ottimo film. Difficile continuare a produrre film e mantenere soddisfazione per chi guarda, con e per me ci sono riusciti. Continuo sulla mia strada dicendo che dovrebbero allungare i film e porlo in 2 parti, senza così tagliare e diminuire dialoghi e storie. Attori entusiasmanti, li rivedremo come sta accadendo per tanti film e tanti anni. Il giovane ciclope avrà un futuro assicurato, così come Jan (la Sansa del trono di spade) bella ed espressiva. Charles e Magneto si conoscono e sono davvero dei "grandi" ormai. Pietro entusiasmante e divertente potrebbe reggere un film da solo sulla suo storia.
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Buona sorpresa, non credevo anche leggendo le recensioni di poter vedere un ottimo film. Difficile continuare a produrre film e mantenere soddisfazione per chi guarda, con e per me ci sono riusciti. Continuo sulla mia strada dicendo che dovrebbero allungare i film e porlo in 2 parti, senza così tagliare e diminuire dialoghi e storie. Attori entusiasmanti, li rivedremo come sta accadendo per tanti film e tanti anni. Il giovane ciclope avrà un futuro assicurato, così come Jan (la Sansa del trono di spade) bella ed espressiva. Charles e Magneto si conoscono e sono davvero dei "grandi" ormai. Pietro entusiasmante e divertente potrebbe reggere un film da solo sulla suo storia. Effetti speciali beh come sempre da top film della categoria. Finisco col dire che sentire la sala entusiasmarsi ed esaltarsi all'uscita di Wolverine, fa capire che il personaggio non deve "morire".
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qvintvsdias
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domenica 22 maggio 2016
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un bel film!!
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Come capitolo della saga é veramente eccezionale, forse uno dei migliori, e considerando che la saga di X Men non é tra le più favorite in casa Marvel, questo film risulta appetibile e comprensibile da chiunque stia entrando nel mondo X Men senza conoscere poi più di tanto. Per i più appassionati é comunque un ottimo film, non mancano i riferimenti, la regia é ottima e soprattutto non manca quel fascino unico che rende ogni mutante diverso da un altro, e di conseguenza suscita nello spettatore un senso di stima verso un eroe che poi diventerà il suo preferito. Veramente interessante e approfondita la vita di Magneto, che tormentato dal forte desiderio di vendetta finisce poi, per riscoprire il buono che é in se.
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Come capitolo della saga é veramente eccezionale, forse uno dei migliori, e considerando che la saga di X Men non é tra le più favorite in casa Marvel, questo film risulta appetibile e comprensibile da chiunque stia entrando nel mondo X Men senza conoscere poi più di tanto. Per i più appassionati é comunque un ottimo film, non mancano i riferimenti, la regia é ottima e soprattutto non manca quel fascino unico che rende ogni mutante diverso da un altro, e di conseguenza suscita nello spettatore un senso di stima verso un eroe che poi diventerà il suo preferito. Veramente interessante e approfondita la vita di Magneto, che tormentato dal forte desiderio di vendetta finisce poi, per riscoprire il buono che é in se. Molto divertente la figura di Quicksilver che da intrattenere il pubblico in ogni sua comparsa del film. 2 ore e 2 assolutamente meritate, e trascorse senza stanchezza.
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storyteller
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domenica 22 maggio 2016
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la rivoluzione di apocalisse
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Un film che gioca abilmente con l'iconografia religiosa senza soffrire della narrativa sermoneggiante di tanti kolossal americani, forte di una solida base personaggistica (che solo chi conosce i fumetti e film precedenti potrà apprezzare in tutte le sue sfaccettature) e di un'altrettanto convincente estetica glam/goth mutuata dai mitici Anni '80.
Ironica senza "deficere", catastrofica senza strafare (ma come si conviene al titolo del film), l'opera di singer si muove acrobaticamente nel tempo e nello spazio - e finanche nel luogo più oscuro e vasto di tutti, la mente - privilegiando quasi sempre le caratteristiche che hanno reso grande il brand X-Men: protagonisti in cui ci si identifica volentieri, critica sociale, conflitti interiori ed internazionali, e una sana dose di mazzate.
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Un film che gioca abilmente con l'iconografia religiosa senza soffrire della narrativa sermoneggiante di tanti kolossal americani, forte di una solida base personaggistica (che solo chi conosce i fumetti e film precedenti potrà apprezzare in tutte le sue sfaccettature) e di un'altrettanto convincente estetica glam/goth mutuata dai mitici Anni '80.
Ironica senza "deficere", catastrofica senza strafare (ma come si conviene al titolo del film), l'opera di singer si muove acrobaticamente nel tempo e nello spazio - e finanche nel luogo più oscuro e vasto di tutti, la mente - privilegiando quasi sempre le caratteristiche che hanno reso grande il brand X-Men: protagonisti in cui ci si identifica volentieri, critica sociale, conflitti interiori ed internazionali, e una sana dose di mazzate.
Per i miei gusti, il solo fatto che X-Men Apocalisse sfiori più volte l'orlo del kitsch, talvolta pescandovi a piene mani, e rimanga comunque un lavoro coeso, di gran gusto, stilisticamente ineccepibile proprio perché eccessivo e ricco di trovate, lo rende a pieno diritto un film a dir poco riuscito. E pazienza se qualcuno non se lo godrà, i gusti sono gusti.
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laurence316
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domenica 22 maggio 2016
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il terzo è sempre il peggiore, a quanto pare
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9° film della lunga saga cinematografica dedicata agli X-Men, uscito a brevissima distanza dal grande e inaspettato successo di Deadpool, questo 3° capitolo del semi-reboot avviato con X-Men: L'inizio cinque anni prima, 4° per la regia di Singer e ancora una volta scritto da Kinberg a seguito del successo di Giorni di un futuro passato, fallisce nel suo evidente tentativo di superare il livello raggiunto dal predecessore. Laddove quest'ultimo, quantomeno in parte, aveva tentato di proporre qualcosa di innovativo, questo nuovo film finisce invece per scadere nel cliché, nel già visto, presenta un villain stereotipato e banale, che si fa fatica a percepire come una vera minaccia e il quale viene liquidato abbastanza in fretta (data la sua "statura" di mutante più forte di tutti) in una battaglia finale confusionaria e poco coinvolgente.
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9° film della lunga saga cinematografica dedicata agli X-Men, uscito a brevissima distanza dal grande e inaspettato successo di Deadpool, questo 3° capitolo del semi-reboot avviato con X-Men: L'inizio cinque anni prima, 4° per la regia di Singer e ancora una volta scritto da Kinberg a seguito del successo di Giorni di un futuro passato, fallisce nel suo evidente tentativo di superare il livello raggiunto dal predecessore. Laddove quest'ultimo, quantomeno in parte, aveva tentato di proporre qualcosa di innovativo, questo nuovo film finisce invece per scadere nel cliché, nel già visto, presenta un villain stereotipato e banale, che si fa fatica a percepire come una vera minaccia e il quale viene liquidato abbastanza in fretta (data la sua "statura" di mutante più forte di tutti) in una battaglia finale confusionaria e poco coinvolgente. X-Men: Apocalypse scade più volte nel ridicolo, è troppo ripetitivo e, inoltre, spesso ricicla materiale già più volte proposto nei film precedenti. La trama, fatto salvo per alcuni, pochi e interessanti sviluppi, non offre grandi sorprese o emozioni e nessuna sequenza imbottita di super effetti speciali in CGI riuscirà mai a coprire tali lacune. E' un film troppo lungo che getta troppa carne al fuoco, tentando di amalgamare le spropositata quantità di sottotrame legate ad un'altrettanto spropositata quantità di personaggi in qualcosa che abbia quantomeno le parvenze di qualcosa di unitario. Mentre in realtà pare quasi un film ad episodi, in particolare nella prima parte. Inoltre, gli effetti speciali, troppi e onnipresenti, hanno il solo scopo di confondere lo spettatore in un disperato tentativo di distrarlo dalla pochezza di sceneggiatura e dialoghi. La regia non è particolarmente brillante e il film finisce inevitabilmente per ridursi ad un banale action catastrofico uguale a centinaia di altri, mentre vengono del tutto, o quasi, gettati al vento gli ottimi spunti di commento politico e sociale che la storia degli X-Men da sempre offre. Gran parte dei personaggi, comunque troppi per ricevere un reale approfondimento psicologico, vengono trascurati, così come i loro spesso eccellenti interpreti, e l'unica nota positiva del film rimangono quelle 2 o 3 scene veramente riuscite (la parte migliore del film resta, in ogni caso, la strepitosa sequenza in slow-motion con protagonista Quicksilver, che riesce a superare in qualità quella di Giorni di un futuro passato). Per il resto, tutto si perde nel mare di banalità e mania di sovrabbondanza dei blockbuster odierni, e una volta usciti dal cinema si farà presto a dimenticarsi completamente del film.
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[+] saro' breve ..
(di jacop)
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[+] ho per sbaglio..
(di jacop)
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irene
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domenica 22 maggio 2016
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ma perché?
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Voglio dire, ma perché il film dovrebbe essere orribile? E' un film tipico di questa sagra, dove forse X-men l'inizio aveva un approccio diverso, ma che per il resto ha seguito un filone classico per il genere. Prima parte di un'intensità pazzesca, fra l'altro, che si stempera un po' nella seconda parte diventando più "normale", per così dire, ma spettacolo comunque godibilissimo.
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