ll film di Pablo Larrain dedicato al grande poeta cileno. Presentato all'ultimo Festival di Cannes e da oggi al cinema.
Cile, 1948. Il governo di Gabriel Gonzalez Videla, eletto grazie ai voti della sinistra, sceglie di abbracciare la politica statunitense e di condannare il comunismo alla clandestinità. Pablo Neruda, poeta, senatore e massima personalità artistica del Paese, avversa decisamente questa decisione, fino a diventare il ricercato numero 1. In accordo con il partito comunista, Neruda sceglie l'esilio anziché il carcere, ma per riuscire a fuggire deve fare i conti con Oscar Peluchonneau, l'ispettore di polizia che Videla sguinzaglia contro di lui.
In attesa di Jackie, ritratto della first lady di John Kennedy, in uscita in Italia il 2 febbraio 2017, arriva nelle sale italiane il precedente biopic dell'acclamato regista cileno Pablo Larrain: Neruda.
Come afferma lo stesso regista, il film non è però un semplice biopic ma "un'opera nerudiana, una fantasia sulla fuga e l'esilio del poeta che lui stesso forse avrebbe potuto amare". Presentato all'ultimo Festival di Cannes (Quinzaine des Réalisateurs), Neruda - di cui vediamo una clip in esclusiva - è al cinema da oggi distribuito da Good Films.