Roberto Nepoti
La Repubblica
Una quarantina d'anni fa uscě Al di lŕ del bene e del male, lungo film biografico di Liliana Cavani sull'affascinante personaggio di Lou Andreas Salomé: intellettuale, terapeuta, memorialista legata ai piů celebri nomi del secolo scorso, da Friedrich Nietzche a Rainer Maria Rilke, da Paul Reé a Sigmund Freud. La regista italiana ne faceva una ribelle dionisiaca degna del titolo nietzchiano scelto per il film, priva di inibizioni ma piena di demoni interiori. Piů moderata la versione di Cordula Kablitz-Post, regista debuttante cui č toccato sottostare a evidenti limitazioni di budget. Cordula ha elaborato la sceneggiatura su ricerche d'archivio, preoccupandosi d'inscrivere le vicende di Lou Andreas Salomé nel contesto dell'epoca (visivamente ricostruita sulla base di cartoline postali): compreso l'avanzare della barbarie nazista tra roghi delle opere di psicanalisi e persecuzioni antisemite. Malgrado le reticenze del personaggio reale, che mantenne il riserbo su vari episodi della propria vita privata, č riuscita a comporne un ritratto convincente (anche grazie alle attrici, ben scelte, che la impersonano nelle varie etŕ) di donna libera e di lottatrice, perň capace anche di tenerezza e di humour.
Da La Repubblica, 27 settembre 2019
di Roberto Nepoti, 27 settembre 2019
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