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Benvenuti al Grand Hotel! I migliori alberghi della storia del cinema

In occasione dell'uscita di Fräulein - Una fiaba d'inverno, in sala dal 26 maggio, ecco 10 grandi lavori che hanno fatto dell'hotel il cardine e la materia essenziale del racconto.
di Andreina Di Sanzo

sabato 21 maggio 2016 - Focus

Luogo e non-luogo, crocevia di incontri, addii, tradimenti, equivoci, fantasmi, oblio, amore e morte. L'hotel è qui il luogo che accoglie il cinema diventando la sua caverna, il suo rifugio primordiale dove la materia filmica si annida e si evolve.

In vista dell'uscita di Fräulein - Un fiaba d'inverno riportiamo alcuni film che fanno dell'hotel non solo l'ambiente cardine, ma un qualcosa che va ad inglobare il film e i suoi personaggi tanto da diventarne materia essenziale.
Andreina Di Sanzo

Ed è proprio in un piccolo albergo che si svolge la storia di Fräulein - Un fiaba d'inverno, la prima regia di Caterina Carone, una commedia intima che ci racconta la solitudine e l'amicizia. Regina, chiamata da tutti in modo dispregiativo fräulein (in questo caso sta per zitella e non semplicemente signorina) è una ragazza un po' trascurata, scontrosa e solitaria che vive nel suo hotel ormai dismesso. Le cose cominciano a cambiare quando Walter, interpretato da Christian De Sica, arriva proprio in quell'albergo con la speranza di rivivere il suo passato. Tra i due nascerà una tenera amicizia che aiuterà entrambi ad affrontare i propri fantasmi e a intraprendere un nuovo inizio.


SCOPRI IL FILM: FRAULEIN - UNA FIABA D'INVERNO
In foto una scena del film Fraulein - Una fiaba d'inverno.
In foto una scena del film Fraulein - Una fiaba d'inverno.
In foto una scena del film Fraulein - Una fiaba d'inverno.
Grand Hotel (1932)
 

La grande ballerina Madame Grusinskaya è in declino e si rifugia al Grand Hotel con l'intento di togliersi la vita. Viene salvata da un gentiluomo, il barone von Geigern che però vive di piccoli traffici illeciti.

Da qui numerose storie si incontrano e si intrecciano dando vita ad un racconto corale, con molte star tra cui Joan Crawford, dove però spicca ancora la potenza della diva Greta Garbo.
Andreina Di Sanzo

Il Grand Hotel è il punto di incontro dei vari personaggi e delle loro vite, modelli di diverse umanità in un film che è diventato esemplare.


SCOPRI IL FILM: GRAND HOTEL
In foto una scena del film Grand Hotel.
In foto una scena del film Grand Hotel.
In foto una scena del film Grand Hotel.
Psyco (1960)
 

Tra i massimi capolavori di Alfred Hitchcock, Psyco è un'opera che ha contribuito a creare dei veri e propri stilemi.

La vicenda si svolge principalmente nel motel di famiglia gestito da Norman Bates, interpretato magistralmente da Anthony Perkins, dove dice di vivere con sua madre. Marion (Janet Leigh), una bella e giovane impiegata, dopo un furto in ufficio scappa e si ferma proprio al Bates Motel. Qui troverà la morte messa in atto nella celebre scena dell'omicidio sotto la doccia. Il film è un thriller psicoanalitico, Norman si traveste dalla madre ossessiva e gelosa quando compie i suoi omicidi, si sdoppia e diventa chi è stato (forse) la causa della sua follia.
Andreina Di Sanzo

Psyco mette in scena la patologia edipica ai suoi massimi livelli e il motel si trasforma in una sorta di grembo materno che conserva l'orrore e la pazzia di Norman Bates.


SCOPRI IL FILM: PSYCO
In foto una scena del film Psyco.
In foto una scena del film Psyco.
In foto una scena del film Psyco.
 

È in un lussuoso albergo/villa che un uomo (Giorgio Albertazzi) desidera portare via la donna di cui è innamorato (Delphine Seyrig), cercando di farle tornare alla memoria il loro amore, nato proprio lì un anno prima.

Alain Resnais crea la sua opera più sperimentale grazie anche alla presenza di Alain Robbe-Grillet che scrisse la sceneggiatura e i dialoghi. I lunghi carrelli percorrono i corridoi di questo luogo sontuoso che diventa la prigione dei protagonisti, personaggi quasi svuotati che si perdono nel vortice della memoria e del tempo.
Andreina Di Sanzo

Difficile decifrare un film così complesso dove la metariflessione costituisce uno degli elementi più incisivi (il film si apre con una rappresentazione teatrale che sembra anticipare l'azione dell'opera stessa), L'anno scorso a Marienbad esplicita con eleganza quello che forse ogni film in nuce possiede: l'incessante ricerca dell'oggetto perduto.


SCOPRI IL FILM: L'ANNO SCORSO A MARIENBAD
In foto una scena del film L'anno scorso a Marienbad.
In foto una scena del film L'anno scorso a Marienbad.
In foto una scena del film L'anno scorso a Marienbad.
 

In un albergo di Vienna un ex ufficiale nazista lavora come portiere di notte, qui incontra una donna ebrea sopravvissuta al campo di concentramento. Tra i due riaffiora un'ambigua relazione sadomasochista che rimette in gioco i loro ruoli e il loro passato.

Con le grandi interpretazioni di Dirk Bogarde nel ruolo di Maximilian il portiere e Charlotte Rampling nella parte di Lucia, il film di Liliana Cavani ci racconta il doloroso superamento di eventi traumatici, della Storia e della memoria che continua a persistere e delle perverse conseguenze che certi accadimenti possono avere.
Andreina Di Sanzo

Il microcosmo di questa coppia, all'interno dell'albergo viennese, funge da metafora per mettere in scena quelli che sono gli effetti devastanti di quella guerra e di quell'orrore.


SCOPRI IL FILM: IL PORTIERE DI NOTTE
In foto una scena del film Il portiere di notte.
In foto una scena del film Il portiere di notte.
In foto una scena del film Il portiere di notte.
Shining (1980)
 

Jack Torrance (Jack Nicholson) deve completare il suo libro e così accetta un lavoro come custode di un albergo chiuso durante l'inverno. Insieme alla sua famiglia comincia a trascorrere i giorni nell'Overlook Hotel, sperduto tra le montagne del Colorado. Ma è proprio l'albergo ad avere qualcosa di minaccioso tanto da far impazzire Jack, com'era accaduto anni prima con un altro custode.

Kubrick firma uno dei capolavori della storia del cinema, un'opera angosciante in cui il male nidifica nell'animo umano contribuendo ad amplificare la sua natura violenta.
Andreina Di Sanzo

Solo la "luccicanza", potere occulto del figlio Danny, può contrastare la potenza del malefico Overlook Hotel.


SCOPRI IL FILM: SHINING
In foto una scena del film Shining.
In foto una scena del film Shining.
In foto una scena del film Shining.
Four Rooms (1995)
 

Quattro stanze d'albergo per quattro episodi diretti da quattro registi.

La notte di Capodanno il fattorino Ted, il personaggio comune nei diversi episodi, si ritrova a fronteggiare bizzarre situazioni all'interno di questo albergo datato e un po' fatiscente: streghe che compiono rituali, una coppia che pratica sadomaso, bambini pestiferi e una scommessa un po' estrema.
Andreina Di Sanzo

Il film è una commedia eccentrica con note slapstick ed elementi paradossali, non c'è dubbio che le parti migliori siano quelle dirette da Rodriguez e Tarantino. Su tutti spicca l'interpretazione di Tim Roth.


SCOPRI IL FILM: FOUR ROOMS
In foto una scena del film Four Rooms.
In foto una scena del film Four Rooms.
In foto una scena del film Four Rooms.
 

Il Million Dollar Hotel è un albergo per pazzoidi, spostati e vagabondi. Un giorno uno di questi, Izzy, si suicida senza una ragione precisa, viene chiamato a indagare il detective Skinner (Mel Gibson). Da qui le vicende di questi bizzarri personaggi cominciano a intrecciarsi e il detective fa amicizia con Tom Tom, uno stravagante ragazzo innamorato di un angelo che vaga a piedi nudi, Eloise (Milla Jovovich). Grazie a Tom Tom, Skinner arriverà a conoscere la verità.

Come il Chelsea Hotel anche il Million Dollar è un albergo che accoglie una generazione, giovani ai margini, folli e sui generis che voglio estraniarsi da una realtà che li rifiuta.
Andreina Di Sanzo

Il film nasce dall'idea del cantante degli U2, Bono, che ha scritto tutta la colonna sonora.


SCOPRI IL FILM: THE MILLION DOLLAR HOTEL
In foto una scena del film The Million Dollar Hotel.
In foto una scena del film The Million Dollar Hotel.
In foto una scena del film The Million Dollar Hotel.
Hotel (2004)
 

In un albergo grande e freddo Irene prende il posto come receptionist di una ragazza da poco scomparsa. Man mano che i giorni passano, la giovane comincia a indagare e farsi domande sul mistero che avvolge questo hotel. Jessica Hausner gira un thriller angosciante e algido con un'estetica curata e precisa, inquadrature fisse e colori contrastanti (molto bella la sequenza in cui la protagonista, che indossa il vestito rosso, si immerge nel buio del corridoio).

Hotel non è un capolavoro ma sicuramente ha una sua forza
Andreina Di Sanzo

Qui l'albergo è un luogo di odio e ostilità, una caverna oscura, come quella che Irene visita con il suo ragazzo, un microcosmo di orrori e misteri. Di fronte all'edificio, come un prolungamento di quest'ultimo, il fitto bosco ingoia chi è diverso dagli altri.


SCOPRI IL FILM: HOTEL
In foto una scena del film Hotel.
In foto una scena del film Hotel.
In foto una scena del film Hotel.
Hostel (2007)
 

Josh e Paxton, due ragazzi statunitensi, girano per l'Europa insieme a Oli, un giovane islandese. Convinti di trovare la mecca del turismo sessuale, si dirigono verso la Slovacchia e raggiungono un paesino nei pressi di Bratislava. Qui alloggiano in un ostello e condividono la stanza con due belle e disinibite ragazze. La vacanza da sogno però sarà presto interrotta, Oli scompare e i ragazzi si ritroveranno ad affrontare un vero e proprio incubo.

Più splatter che horror, Hostel è diventato subito un cult del genere: sangue e torture di ogni tipo non vengono risparmiati, l'ostello non è un luogo di ritrovo per i giovani, ma una camera di sevizie e macelleria.
Andreina Di Sanzo

Roth omaggia i giapponesi come Miike e senza dubbio anche il suo amico Quentin Tarantino.


SCOPRI IL FILM: HOSTEL
In foto una scena del film Hostel.
In foto una scena del film Hostel.
In foto una scena del film Hostel.
 

Nell'immaginaria Repubblica di Zubrowka, Monsieur Gustave è il consierge e direttore del Grand Budapest Hotel. Madame D. gli affida un prezioso quadro ma quando questa muore, suo figlio Dimitri accusa Gustave di averla uccisa. Da qui una serie di eventi ed equivoci si susseguono a ritmo serrato, il giovane Zero aiuterà il suo capo ad uscire dai guai.

Wes Anderson dedica questo film allo scrittore Stefan Zweig e omaggia senza ombra di dubbio la grande commedia sofisticata, da Lubitsch, passando per Chaplin, fino a Wilder.
Andreina Di Sanzo

Riconoscibilissimo nella sua estetica ormai consolidata, Anderson costruisce un film ricco di analessi, simmetrie visive, particolari, ossessioni e capricci del regista stesso. Il Grand Budapest Hotel rappresenta proprio l'anima dell'autore, il luogo ideale dove al meglio esprimere e esplicare la sua arte.


SCOPRI IL FILM: GRAND BUDAPEST HOTEL
In foto una scena del film Grand Budapest Hotel.
In foto una scena del film Grand Budapest Hotel.
In foto una scena del film Grand Budapest Hotel.

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