astromelia
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lunedì 20 febbraio 2017
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shining brad
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l'arte di fare cinema,senza fronzoli ne artifici,bella storia nuda e cruda,il fare cinema nel vero senso della parola,riportandoci indietro nel tempo,attori all'altezza,belle coreografie e fotografia,e mi dispiace per i detrattori ma dove c'è brad splende sempre il sole.....
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samanta
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sabato 18 febbraio 2017
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un'ombra perduta
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Il Film Allied francamente non mi ha convinto, è impeccabile nei costumi e nelle scenografie, con una disceta colonna sonora, invece la trama pur interessante non si svolge in modo avvincente.
Il film si svolge in una prima parte (la migliore) in Marocco a Casablanca, dove i due protagonisti Max (Brad Pitt) del servizio segreto inglese e Marianne (Marion Cotillard) della resistenza francese preparano ed eseguono un attentato contro l'ambasciatore tedesco. La scene, pur nella sua inverosimiglianza cinematografica, con i tedeschi che fanno la solita parte degli allocchi, però è avvincente.
La seconda parte più lunga si svolge in Inghilterra dove i due protagonisti che si sono innamorati si sono rifugiati e si sposano ed hanno una figlia.
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Il Film Allied francamente non mi ha convinto, è impeccabile nei costumi e nelle scenografie, con una disceta colonna sonora, invece la trama pur interessante non si svolge in modo avvincente.
Il film si svolge in una prima parte (la migliore) in Marocco a Casablanca, dove i due protagonisti Max (Brad Pitt) del servizio segreto inglese e Marianne (Marion Cotillard) della resistenza francese preparano ed eseguono un attentato contro l'ambasciatore tedesco. La scene, pur nella sua inverosimiglianza cinematografica, con i tedeschi che fanno la solita parte degli allocchi, però è avvincente.
La seconda parte più lunga si svolge in Inghilterra dove i due protagonisti che si sono innamorati si sono rifugiati e si sposano ed hanno una figlia. Questa parte appare assai e lenta poco coinvolgente: Marianne nasconde un terribile segreto (è una spia tedesca) che verrà poi nel finale tragico svelato. Il tutto però raccontato in modo prolisso con degli episodi che non si comprendono, ad esempio la sorella di Max (anch'essa nei servizi segreti) che manifesta pubblicamente la sua omosessualità, episodio non solo gratuito ai fini della trama ma anche inverosimile in un paese che perseguiva l'omossessualità penalmente (con il carcere ricordate Oscar Wilde ?) e questo fino al 1967.Gli interessati specie se avevano un incarico ufficiale lo nascondevano specie per sfuggire ai ricatti.
Quanto all'interpretazione Marion Cotillard si conferma una delle migliori attrici del momento, la prima volta l'ho vista in "Un'ottima annata" del 2006 ed ha continuato una splendida carriera (vincendo l'Oscar con la vita di Edth Piaf ne "La vie en rose").
Quanto a Brad Pitt lo trovo di scarsissima espressività, quasi non gli interessasse la parte; che differenza con Russel Crowe partner della Cotillard in "Un'ottima annata".! Un film in conclusione che si salva per i colori, i costumi, la scenografia, la musica e l'interpretazione della Cotillard. Robert Zemeckis non ha fatto una gra prova sono lontani i tempi di Forrest Gump e di Ritorno al futuro.
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paolotog
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domenica 12 febbraio 2017
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film decente nulla di più
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Più storia d amore che spy story, si salva per il valido cast ed alcuni elementi di originalità. Film che si lascia vedere e finale diverso dai soliti.
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mauro
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martedì 7 febbraio 2017
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l'eleganza del vuoto
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In questo film non c'è niente, si slava solo la recitazione della cotillard e basta, tutto il resto è trito, ritrito, una pellicola inutile.
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martedì 7 febbraio 2017
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bel film.. ma che sceneggiatura penosa
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beh vado al cinema sicuro visto che zemeckis non mi ha mai deluso dall'ormai lontano roger rabbit e come previsto mi trovo sullo schermo un buon lavoro, bravi attori, bei costumi, scene etc.. una classica spy story sentimentale, passata la prima mezz'ora però iniziano i primi buchi sulla sceneggiatura quando i due signori smith (senza mrs angelina) si trasformano in una famiglia stile mulino bianco e si apre la prima falla enorme, in pratica i servizi segreti scoprono che lei in realtà è una spia nazista che passava al nemico le informazioni che lui portava a casa e si inventano uno stratagemma per scoprirla, lui innamoratissimo non ci crede e vola nella francia occupata per mostrare la sua fotografia ad un partigiano che conosceva la vera identità, peccato che ora sia in galera ubriaco, nessun problema brad pitt attacca il carcere e scopre che la vera spia inglese suonava il piano, tanto gli basta per tornare.
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beh vado al cinema sicuro visto che zemeckis non mi ha mai deluso dall'ormai lontano roger rabbit e come previsto mi trovo sullo schermo un buon lavoro, bravi attori, bei costumi, scene etc.. una classica spy story sentimentale, passata la prima mezz'ora però iniziano i primi buchi sulla sceneggiatura quando i due signori smith (senza mrs angelina) si trasformano in una famiglia stile mulino bianco e si apre la prima falla enorme, in pratica i servizi segreti scoprono che lei in realtà è una spia nazista che passava al nemico le informazioni che lui portava a casa e si inventano uno stratagemma per scoprirla, lui innamoratissimo non ci crede e vola nella francia occupata per mostrare la sua fotografia ad un partigiano che conosceva la vera identità, peccato che ora sia in galera ubriaco, nessun problema brad pitt attacca il carcere e scopre che la vera spia inglese suonava il piano, tanto gli basta per tornare. pausa. cioè ve li immaginate voi i servizi segreti in tempo di guerra che ti dicono, sai tua moglie è una spia nazista ci dispiace la devi fare fuori, ma dai, come minimo li arrestano tutti e due e buttano via la chiave se non li fanno fuori subito. tant'è, arriva la scena finale strappa lacrime (io dormivo) con lei che ammette tutto e lui che cerca di salvarla con pupo piangente annesso correndo verso l'aereoporto dove li attende un aereo nella nebbia (ricorda qualcosa?) dove però li attendono anche i militari che obbligano brad pitt ad uccidere la cotillard ormai scoperta la quale sistemato il pupo toglie il marito dal dilemma e si suicida. ultima inquadratura su brad che a casa legge la lettera scritta da lei che dice di aver cura del pupo e quanto lo ama, tanto per far scendere una lacrimuccia alle tre quarantenni (probabilmente fans del biondo attore, un po invecchiato ma sempre figo) sedute dietro di me. che dire? film godibile, un po noiosetto, efficace sulle scene d'azione (pochissime) ma assolutamente scadente sul reale fulcro della storia cioè il rapporto fiducia/tradimento tra i due che non appassiona mai, forse per la scelta di marion cotillard, angelina jolie avrebbe trasmesso più diffidenza, ma si sa ormai i signori smith hanno altri problemi
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iuriv
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mercoledì 1 febbraio 2017
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quando il trailer rovina tutto.
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Spy movie di stampo classico, nel quale Zemeckis decide di prendersi tutto il tempo necessario per introdurre i personaggi e il contesto nel quale si muovono. La prima parte della pellicola fa ampio ricorso all'esposizione, ma non rinuncia a condire il tutto con un po' d'azione per vivacizzare il complesso.
Peccato per i fenomeni che hanno curato l'invadente trailer e per la loro scelta di svelare in anticipo il colpo di scena di metà film. Difficile stare al gioco del regista sapendo dove si andrà a parare. Si notano troppo facilmente, quindi, la dilatazione dei tempi e il ricorso agli stereotipi del genere, con un certo rischio di annoiarsi.
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Spy movie di stampo classico, nel quale Zemeckis decide di prendersi tutto il tempo necessario per introdurre i personaggi e il contesto nel quale si muovono. La prima parte della pellicola fa ampio ricorso all'esposizione, ma non rinuncia a condire il tutto con un po' d'azione per vivacizzare il complesso.
Peccato per i fenomeni che hanno curato l'invadente trailer e per la loro scelta di svelare in anticipo il colpo di scena di metà film. Difficile stare al gioco del regista sapendo dove si andrà a parare. Si notano troppo facilmente, quindi, la dilatazione dei tempi e il ricorso agli stereotipi del genere, con un certo rischio di annoiarsi.
Ma, si sa, una tempesta di sabbia risolve molti problemi. A fattaccio avvenuto, e dopo un'ora di visione, si riesce finalmente a godere di una sceneggiatura efficace, anche se a volte frettolosa, capace di costruire un crescendo di avvenimenti coinvolgente.
Marillon Cotillard è una spia talmente meravigliosa da sembrare uscita dall'epoca d'oro del cinema. Da rivedere l'affinità con Brad Pitt, anche perché il biondo attore sembra un blocco di marmo un attimo prima che il bravo scultore ne estragga una figura espressiva. Vero è che una certa rigidità torna utile alla trama, quindi potrebbe anche essere voluta. Ma conoscendo l'artista non mi sento pronto per scommetterci dei soldi.
Zemeckis gira con mano ferma, lasciando poco spazio agli slanci artistici della cinepresa e questo va bene. Certo, gli effetti in CGI sono falsi come una moneta da tre euro, ma sono talmente pochi che si può far finta di non averli visti. Anche se quell'aereo non tocca il suolo e l'atterraggio in paracadute è un filo troppo artificiale.
Ma chi se ne frega. Allied è un lavoro piacevole, che ridà slancio al genere di spionaggio. E che da vedere non è affatto male, a patto di non aver avuto la sventura di incrociare il dannatissimo trailer sulla propria strada.
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no_data
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lunedì 30 gennaio 2017
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elegante e inutile
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Alla fine esci e controlli il vestito, che non sarà mai all'altezza dei quelli dei protagonisti. Per fortuna la città ti sputa in faccia qualche ettolitro di gas di scarico. perchè dopo due ore elegantemente inutili c'è bisogno di un pò di realtà, per quanto sgradevole sia. Allied sarebbe stata una pessima storia d'amore, ma Zemekis ha provato a vendercela nei toni della spy story, dimentivando di inserire pathos, sale e credibilità. Penoso.
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albertobartolomeo
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sabato 28 gennaio 2017
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spie in amore con la giusta tensione
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Un bel film di quelli che solo a Hollywood sanno fare e che possono permettersi registi esperti come Robert Zemeckis. Una storia con tutti gli ingredienti giusti per diventare un classicone come Casablanca al quale si ispira e rimanda. Brad Pitt e Marion Cotillard sono bravissimi e perfetti a interpretare temerarietà, incoscienza ma allo stesso tempo timori e sentimenti di due spie che si amano. Hitchcock insegna e questo film lo ricorda per il giusto grado di tensione che sa trasmettere. Dispiace solo il vizio didascalico di certo cinema americano rivolto al vasto pubblico per cui il film sarebbe stato perfetto ed essenziale senza l'ultima scena patetica della lettera alla figlia.
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Un bel film di quelli che solo a Hollywood sanno fare e che possono permettersi registi esperti come Robert Zemeckis. Una storia con tutti gli ingredienti giusti per diventare un classicone come Casablanca al quale si ispira e rimanda. Brad Pitt e Marion Cotillard sono bravissimi e perfetti a interpretare temerarietà, incoscienza ma allo stesso tempo timori e sentimenti di due spie che si amano. Hitchcock insegna e questo film lo ricorda per il giusto grado di tensione che sa trasmettere. Dispiace solo il vizio didascalico di certo cinema americano rivolto al vasto pubblico per cui il film sarebbe stato perfetto ed essenziale senza l'ultima scena patetica della lettera alla figlia. Ma si sa, le grandi produzioni, a volte, non sono contente se non strappano una lacrimuccia ai loro spettatori.
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elpiezo
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martedì 24 gennaio 2017
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avvincente ed elegante!!!
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Sullo sfondo di un complessa circostanza bellica, l'imprevedibile storia d'amore tra un comandante canadese ed un'eroina della reistenza francese. Due attori maturi ed eleganti (Pitt Cottilard) per una drammatica vicenda da cui affiorano lentamente incredibili segreti, celati negli intrichi più intimi di una singolare vita di coppia. Una storia di amore e di sospetti che il regista Zemeckis narra con la consueta accuratezza, concedendosi il lusso di raccontare la guerra attraverso scenari imbevuti di irresistibile charme
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filippo catani
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lunedì 23 gennaio 2017
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ottima spy story
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1941. Durante una missione segreta a Casablanca una spia inglese e una francese finiscono per innamorarsi e sposarsi. Dopo qualche tempo vissuto felicemente in Inghilterra la donna francese viene accusata di fare il doppio gioco in favore dei tedeschi.
Un bel film di spionaggio costruito un po' alla vecchia maniera con un ritmo compassato e un pathos crescente fino alla soluzione finale. Di questi tempi, vista anche la mole di film di genere, non è facile confezionare un film del genere. Il merito va principalmente a Zemeckis capace di creare una bella storia sfruttando al meglio una valida sceneggiatura e un'ottima scenografia. Certo il lavoro è stato reso un tantino più semplice dalle ottime interpretazioni del duo Cotillard-Pitt veramente in un ottimo stato di forma.
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1941. Durante una missione segreta a Casablanca una spia inglese e una francese finiscono per innamorarsi e sposarsi. Dopo qualche tempo vissuto felicemente in Inghilterra la donna francese viene accusata di fare il doppio gioco in favore dei tedeschi.
Un bel film di spionaggio costruito un po' alla vecchia maniera con un ritmo compassato e un pathos crescente fino alla soluzione finale. Di questi tempi, vista anche la mole di film di genere, non è facile confezionare un film del genere. Il merito va principalmente a Zemeckis capace di creare una bella storia sfruttando al meglio una valida sceneggiatura e un'ottima scenografia. Certo il lavoro è stato reso un tantino più semplice dalle ottime interpretazioni del duo Cotillard-Pitt veramente in un ottimo stato di forma. Insomma un film avvincente e che tiene sempre viva l'attenzione per le oltre due ore di durata della pellicola e non è poco.
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