k.man
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giovedì 24 marzo 2016
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batman v superman: purtroppo perdono tutti.
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Grandissime aspettative per una grande occasione rivelatasi sprecata. Quando si dice: "per fare un film non bastano gli effetti speciali, ma occorre anche e soprattutto una trama". Senza voler spoilerare troppo, mi limito a dire: film tanto spettacolare nella grafica quanto povero nella storia. Da un lato c'è Batman, personaggio oscuro e complesso che tanto bene era stato descritto da Nolan, apprezzato all'unanimità dal pubblico, facendo impallidire perfino la Marvel, e che qui viene annientato, diventando una sorta di depresso/represso che tenta di sfogare i suoi disturbi cercando di prendere a calci Superman. Il perchè rimane un mistero: ad intuito direi per il timore che il "dio" vestito di blu ad un certo punto possa impazzire, ammazzando tutti, ma reso davvero male da regia e sceneggiatura (patetico quando ad un certo punto Batman calma la sua furia solo perchè scopre che la mamma di Superman si chiama Martha, come la sua).
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Grandissime aspettative per una grande occasione rivelatasi sprecata. Quando si dice: "per fare un film non bastano gli effetti speciali, ma occorre anche e soprattutto una trama". Senza voler spoilerare troppo, mi limito a dire: film tanto spettacolare nella grafica quanto povero nella storia. Da un lato c'è Batman, personaggio oscuro e complesso che tanto bene era stato descritto da Nolan, apprezzato all'unanimità dal pubblico, facendo impallidire perfino la Marvel, e che qui viene annientato, diventando una sorta di depresso/represso che tenta di sfogare i suoi disturbi cercando di prendere a calci Superman. Il perchè rimane un mistero: ad intuito direi per il timore che il "dio" vestito di blu ad un certo punto possa impazzire, ammazzando tutti, ma reso davvero male da regia e sceneggiatura (patetico quando ad un certo punto Batman calma la sua furia solo perchè scopre che la mamma di Superman si chiama Martha, come la sua). Cambia totalmente l'allineamento di Batman, famoso per non uccidere i suoi nemici, e qui invece massacratore armato di ogni sorta di coltelli, mitra e lanciamissili. Non è tanto il problema Bale vs Affleck (per me vince Bale), quanto una resa in sè del personaggio. Inoltre, il Bruce che tanto si lamenta delle persone morte nell'Uomo d'acciaio, perchè non si chiede mai quante migliaia di persone Superman ha salvato dalla furia di Zod? Altro mistero: che ci faceva Bruce a Metropolis e chi è il vecchio a lui tanto caro che muore nel grattacielo? Questi sono solo alcuni dei tanti misteri irrisolti di una trama che fa un bel po' acqua. Dall'altra parte abbiamo Superman, personaggio a mio avviso povero di una vera personalità, che in qualche modo attira meno rispetto agli altri eroi presenti. Una trama esile che si regge sul filo del rasoio, infantile il più delle volte. Nella nuova era dei supereroi, dove la psicologia dei personaggi ha più importanza delle scene d'azione, non c'è più posto per dialoghi di dubbio significato che separano un combattimento dall'altro. Snyder in questo ha fallito. La prende molto molto alla lontana (la prima mezz'ora di film poteva anche essere tagliata), usando anche sogni, flashback o miraggi che a volte si fa fatica a comprendere (ad un certo punto abbiamo Batman versione mercenario nel deserto e Superman dittatore). Infine, non ditemi che Lex Luthor non ricorda tantissimo Joker di Ledger (versione macchietta). Buon tentativo per Wonder Woman.
In conclusione, partendo dal presupposto che parliamo del fantastico ed impossibile, però orientato su un target di pubblico adulto e pensante, se si assume che l'impossibile sia possibile (tradotto: i supereroi esistono), allora ciò che accade nella storia deve essere plausibile (tradotto: i supereroi, che non sono degli idioti, è possibile che facciano queste cose). In questo, ad oggi, la Marvel (ed il Cavaliere di Nolan), la fanno da padroni.
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[+] un blockbuster dai toni adulti, apocalittici, cupi
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xawfire
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sabato 26 marzo 2016
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zack snyder riesce, ma non senza fatica.
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NO SPOILER.
Batman v Superman si presenta al cinema con le aspettative dei fan alle stelle, innalzate soprattutto dal final trailer uscito poco tempo fa. Zack Snyder in cabina di regia riesce in quello che ha sempre saputo fare meglio, le scene di azione. Si nota certo la mancanza di una narrativa solida e di profondità nella trama, cose che sicuramente sarebbero riuscite meglio a un Nolan, ma nel complesso il film risulta godibile. Tra gli aspetti positivi di questo film ci sono sicuramente le prove attoriali: ben affleck si dimostra una scelta valida, forse la migliore per rappresentare l'uomo pipistrello, henry cavill risulta credibile (così come gal gadot nei panni di wonder woman) e jesse eisenberg regala una performance che, se non mancasse di originalità per via delle troppe influenze jokeriane, sarebbe tranquillamente la migliore a schermo.
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NO SPOILER.
Batman v Superman si presenta al cinema con le aspettative dei fan alle stelle, innalzate soprattutto dal final trailer uscito poco tempo fa. Zack Snyder in cabina di regia riesce in quello che ha sempre saputo fare meglio, le scene di azione. Si nota certo la mancanza di una narrativa solida e di profondità nella trama, cose che sicuramente sarebbero riuscite meglio a un Nolan, ma nel complesso il film risulta godibile. Tra gli aspetti positivi di questo film ci sono sicuramente le prove attoriali: ben affleck si dimostra una scelta valida, forse la migliore per rappresentare l'uomo pipistrello, henry cavill risulta credibile (così come gal gadot nei panni di wonder woman) e jesse eisenberg regala una performance che, se non mancasse di originalità per via delle troppe influenze jokeriane, sarebbe tranquillamente la migliore a schermo. Altro punto di forza risiede come detto nelle scene di combattimento, che si esaltano soprattutto quando entra in scena batman, un vero peccato che lo scontro tra i due supereroi sia ridotto all'osso, risolto troppo velocemente per via di un espediente ai limiti del ridicolo. Funziona la musica prodotta da hans zimmer e junkie xl. Di negativo la trama poco profonda, i personaggi troppo poco caratterizzati, e soprattutto la sensazione che 2 ore e 30 minuti di film sarebbero tranquillamente potute essere 2 ore scarse, sintomo di una "pienezza" del film che si poteva e si doveva evitare. Batman vs Superman risulta essere alla fine un Batman & Superman, un film in cui le due punte di diamante DC si incontrano e si scontrano poco. Un plauso va alla scena iniziale, richiamo al finale dell'uomo d'acciaio, scena al cardiopalma e coerente. Film promosso senza lode, che apre le porte al Justice League che vedremo nel 2017, Zack Snyder riesce per un soffio.
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cinect
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giovedì 24 marzo 2016
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batman v(ince) superman
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Piccola premessa, chi scrive è un fan di batman, motivo per cui il vigilante di Gotham parte già 1 a 0. Il film si colloca, temporalmente, circa 1 anno e mezzo dopo le vicende del film "l'uomo d'acciaio". l'incipit del film mostra la soggettiva della popolazione di gotham city (nel film città gemella di Metropolis, separate unicamente da un fiume), nella fattispecie del suo cittadino più rappresentativo, Bruce Wayne, durante gli scontri catastrofici fra Superman e il Generale Zod: spettacolari quanto vogliamo ma non privi di conseguenze. Ecco servito il leitmotiv della prima parte del film: può l'umanità tollerare la morte di migliaia di vittime innocenti, la distruzione di strade, case e uffici in nome di una giustizia operata da un alieno? un essere dipinto come un dio e come tale incontrollabile? Questi interrogativi porteranno ad un vero e proprio processo a Superman, ma soprattutto attireranno l'attenzione di altri due personaggi fondamentali, Batman (Ben Affleck) e Alexander "Lex" Luthor (jesse Eisemberg), entrambi desiderosi di trovare una soluzione al problema.
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Piccola premessa, chi scrive è un fan di batman, motivo per cui il vigilante di Gotham parte già 1 a 0. Il film si colloca, temporalmente, circa 1 anno e mezzo dopo le vicende del film "l'uomo d'acciaio". l'incipit del film mostra la soggettiva della popolazione di gotham city (nel film città gemella di Metropolis, separate unicamente da un fiume), nella fattispecie del suo cittadino più rappresentativo, Bruce Wayne, durante gli scontri catastrofici fra Superman e il Generale Zod: spettacolari quanto vogliamo ma non privi di conseguenze. Ecco servito il leitmotiv della prima parte del film: può l'umanità tollerare la morte di migliaia di vittime innocenti, la distruzione di strade, case e uffici in nome di una giustizia operata da un alieno? un essere dipinto come un dio e come tale incontrollabile? Questi interrogativi porteranno ad un vero e proprio processo a Superman, ma soprattutto attireranno l'attenzione di altri due personaggi fondamentali, Batman (Ben Affleck) e Alexander "Lex" Luthor (jesse Eisemberg), entrambi desiderosi di trovare una soluzione al problema. certo, ognuno a modo suo e soprattutto con fini differenti: mentre il primo ha a cuore la tutela delle due città, l'altro è spinto principalmente dal desiderio di misurarsi con una realtà, quella dei Metaumani (tema accennato nel film che servirà per introdurre la nascita della justice league) decisamente più grande di lui. Evitando di spoilerare più del dovuto, sarà proprio Lex a fomentare lo scontro fra i due Supereroi "dio contro uomo, giorno contro notte" ; ci siamo, è partito il film: climax ascendente di combattimento, esplosioni, frasi di scherno (doppiate alla come capita) colpi di scena ed effetti speciali; non basta? a me personalmente si, a Zack Snyder (regia) evidentemente no, motivo per cui il film inizia a prendere la forma di una valigia stracolma di oggetti che non riusciamo più a chiudere. Il cast è decisamente stellare, oltre ai precedenti attori conosciuti ne "l'uomo d'acciaio" fanno il loro debutto nell'universo DC movies Ben Affleck, che vince lo scontro con Henry Cavill e zittisce i detrattori da tastiera con una trasposizione "fumettistica" del personaggio di batman molto intensa e decisamente riuscita, un inappuntabile Gal Gadot (Wonder Woman), Jeremy Irons (mai visto Alfred più sfacciato) e il suddetto Jesse Eisemberg che interpreta un giovane Lex Luthor venuto fuori da un corso intensivo di instabilità mentale tenuto dal Joker in persona. Che dire, a me il film è piaciuto, non il migliore nel suo genere (Nolan docet), ma sicuramente da consigliare, soprattutto ai fan del genere, essendo carico di rimandi e citazioni. La critica sta' andando giù pesante, voi invece andate in sala, magari loro non leggevano fumetti da bambini...
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revine1995
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giovedì 24 marzo 2016
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una gladiatrice, un uomo, un alieno e.. apocalisse
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Zack Snyder torna sul grande schermo della DC dopo “Man of steel”, rilanciando, oltre a Superman per la seconda volta, anche Batman (Ben Affleck), che si rileva un gran uomo pipistrello (anche se non del tutto all'altezza dei Christian Bale) con muscoli degni da culturismo, ed un maggiordomo-assistente-esperto di tecnologie (Jeremy Irons) che lo assiste in tutto e per tutto nelle sue missioni notturne nelle vesti del protettore di Gotham.
Henry Cavill si riconferma un criptoniano super fisicato con la stessa espressione per il 95% del film, che però è parte caratterizzante del personaggio.
Snyder si muove con maestria tra Gothma e Metropolis e le sue grandi e possenti esplosioni che radono al suolo mezza Gotham; come in “Man of steel” le ambientazioni sono scure e ombrose, guidate da tonalità cupe che, però, fungono anche da sfondo per il costume blue e rosso di Clark Kent.
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Zack Snyder torna sul grande schermo della DC dopo “Man of steel”, rilanciando, oltre a Superman per la seconda volta, anche Batman (Ben Affleck), che si rileva un gran uomo pipistrello (anche se non del tutto all'altezza dei Christian Bale) con muscoli degni da culturismo, ed un maggiordomo-assistente-esperto di tecnologie (Jeremy Irons) che lo assiste in tutto e per tutto nelle sue missioni notturne nelle vesti del protettore di Gotham.
Henry Cavill si riconferma un criptoniano super fisicato con la stessa espressione per il 95% del film, che però è parte caratterizzante del personaggio.
Snyder si muove con maestria tra Gothma e Metropolis e le sue grandi e possenti esplosioni che radono al suolo mezza Gotham; come in “Man of steel” le ambientazioni sono scure e ombrose, guidate da tonalità cupe che, però, fungono anche da sfondo per il costume blue e rosso di Clark Kent.
Insieme al regista torna pure il compositore: Hans Zimmer, ed insieme a lui anche il tema principale dell’altro film; una colonna sonora epica e adatta agli scontri titanici che avvengono nella durata della pellicola.
Volendo cercare un punto a sfavore della pellicola si potrebbe parlare della trama che, tralasciando la semplicità apparente dei fili che legano le vicende che si susseguono, era del tutto prevedibile dai due trailer mostrati in questo anno di lunga attesa. #RV1995
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simocel
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venerdì 25 marzo 2016
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l'alba di un nuovo universo "espanso"
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Pochi film che trattano di supereroi sono riusciti a distinguersi per equilibrio e regia quasi perfetta (Nolan docet), e Snyder con Batman v Superman: Dawn of Giustice si merita di entrare almeno nella top 5 di questi, ripeto, pochi film. Il mondo dei supereroi, che si tratti di DC o Marvel, non è stato mai facile da gestire sul grande schermo; si è divisi sempre tra fedeltà al fumetto e rappresentazione cinematografica dello stesso. Nella pellicola di Snyder tutto questo si compenetra alla grande. Si strizza l'occhio a qualche storia editoriale molto famosa ma si lascia spazio al lavoro di Goyer alla sceneggiatura. Il risultato è presto assicurato. Se quasi il 70% del film possa sembrare quasi noioso all'occhio più distratto, è proprio quella la parte più piacevole, più umana e più crudele: l'uomo deve o non avere paura del Dio Alieno? Nel suo agire, Superman è una minaccia o il salvatore? Tutto ciò comporta inevitabilmente del fazionismo che scema in due direzioni opposte: quella di Bruce Wayne alias Batman (e di parte dell'opinione pubblica rappresentata dalla senatrice Finch) , per cui il kryptoniano è la minaccia numero uno per l' incolumità dei cittadini che si trovano in mezzo ai suoi scontri titanici e quella di Lex Luthor, qui caratterizzato come uno scienziato schizoide ( esemplare la interpretazione di Eisenberg) che vuole poter avere una arma a sua disposizione proprio per venire incontro alle bugie americane a lui tanto care: il potere non è mai innocente e che i diavoli non vengono dall'interno sotto di noi ma dal cielo.
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Pochi film che trattano di supereroi sono riusciti a distinguersi per equilibrio e regia quasi perfetta (Nolan docet), e Snyder con Batman v Superman: Dawn of Giustice si merita di entrare almeno nella top 5 di questi, ripeto, pochi film. Il mondo dei supereroi, che si tratti di DC o Marvel, non è stato mai facile da gestire sul grande schermo; si è divisi sempre tra fedeltà al fumetto e rappresentazione cinematografica dello stesso. Nella pellicola di Snyder tutto questo si compenetra alla grande. Si strizza l'occhio a qualche storia editoriale molto famosa ma si lascia spazio al lavoro di Goyer alla sceneggiatura. Il risultato è presto assicurato. Se quasi il 70% del film possa sembrare quasi noioso all'occhio più distratto, è proprio quella la parte più piacevole, più umana e più crudele: l'uomo deve o non avere paura del Dio Alieno? Nel suo agire, Superman è una minaccia o il salvatore? Tutto ciò comporta inevitabilmente del fazionismo che scema in due direzioni opposte: quella di Bruce Wayne alias Batman (e di parte dell'opinione pubblica rappresentata dalla senatrice Finch) , per cui il kryptoniano è la minaccia numero uno per l' incolumità dei cittadini che si trovano in mezzo ai suoi scontri titanici e quella di Lex Luthor, qui caratterizzato come uno scienziato schizoide ( esemplare la interpretazione di Eisenberg) che vuole poter avere una arma a sua disposizione proprio per venire incontro alle bugie americane a lui tanto care: il potere non è mai innocente e che i diavoli non vengono dall'interno sotto di noi ma dal cielo. Si apre così una intensa riflessione, quasi pessimistica, sulla figura controversa di Superman che tocca temi come il principio di autodeterminazione dell'uomo (nota quasi semi politica per quel che è oggi la situazione globale) ed il bisogno di poter credere in qualcosa che faccia sentire sicuri e protetti. Sicuramente il film non deluderà da questo punto di vista.
Per quanto riguarda le interpretazioni c'è poco da dire: Affleck come Batman spacca senza se e senza ma! Il tono cupo, dark e l'esperienza ventennale da vigilante notturno accumulata è fatta presente più di una volta nel corso del film hanno reso questo Batman violento e omicida, senza alcun compromesso con se stesso (vicino al The Punisher di Daredevil). Il Superman di Cavill invece è più blando, più mistico e riflessivo, molto distante dalla sua controparte cartacea. Nota dolente è la Gadot ma non per la sua recitazione che resta, tutto sommato, buona: il problema è il poco spazio concessole! Troppo relegata a mera comparsa regala-pugni-quandoserve. Sembra una sviolinata acchiappa Consensi.
Poco da recriminare insomma a questo primo passo verso la creazione di un nuovo universo cinematografico supereroistico DC: adoro i toni più cupi e realistici e seriosi che la Warner ha adottato. Ben vengano scelte stilistiche non troppo umoristiche in stile Marvel che fanno perdere appeal al prodotto finale (che almeno così non sembra destinato a dodicenni) e che ben vengano i finali a sorpresa come in questo caso: si, perché tutto il discorso affrontato porterà ad un epilogo quasi inaspettato ma fortemente avvertito per tutto il film, è davvero, solo l'ultimo quarto d'ora, vale il prezzo del biglietto.
Se questa è la strada intrapresa, io scelgo di dare fiducia alla DC perché, al di là degli effetti speciali, non vedevo un prodotto così, almeno a livello contenutistico, da tempo. E meglio un po' di chiacchiere e riflessioni in più che semplici battute.
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mich98
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domenica 27 marzo 2016
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zack snyder porta una nuova visione dei supereroi
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Premetto subito che potrebbero esserci degli spoiler in questa recensione, quindi avviso tutti i lettori. Innanzitutto, ho trovato questo film come una novità nel campo dei film di supereroi; non tanto per quali concetti vuole portare, ma per come vengono portati. Infatti, il mondo in cui questi personaggi vivono è un mondo cupo, tetro, molto vicino a quello reale. Superman è afflitto dai problemi di essere accettato dagli uomini, e Batman si comporta seguendo la pura logica umana, facendo ciò che ogni uomo avrebbe fatto nelle sue stesse condizioni. Ben Affleck come Batman E Bruce Wayne è fantastico, fedele in alcuni aspetti a Frank Miller; credo che non sia meglio di quello di Nolan, ma su un piano differente.
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Premetto subito che potrebbero esserci degli spoiler in questa recensione, quindi avviso tutti i lettori. Innanzitutto, ho trovato questo film come una novità nel campo dei film di supereroi; non tanto per quali concetti vuole portare, ma per come vengono portati. Infatti, il mondo in cui questi personaggi vivono è un mondo cupo, tetro, molto vicino a quello reale. Superman è afflitto dai problemi di essere accettato dagli uomini, e Batman si comporta seguendo la pura logica umana, facendo ciò che ogni uomo avrebbe fatto nelle sue stesse condizioni. Ben Affleck come Batman E Bruce Wayne è fantastico, fedele in alcuni aspetti a Frank Miller; credo che non sia meglio di quello di Nolan, ma su un piano differente. Henry Cavill non è male come Superman, ma ha ancora molto da dimostrare. Gal Gadot come Wonder Woman promette tantissimo; sia come eroina che come controparte umana. Jesse Eisenberg è un Lex Luthor particolare, schizzofrenico, che può piacere o no, dipende dai gusti. Jeremy Irons mi è piaciuto come Alfred, un po diverso dal solito. La trama inizialmente sembra scollegata, ma verso la fine tutto si connette e diventa più comprensibile. La colonna sonora è stupenda, ti fa emozionare in ogni momento. In tutti i casi, il film non è perfetto, ha alcune pecche, soprattutto nelle scene iniziali, che non catturano lo spettatore. Ma merita comunque di essere visto, per la sua originalità e diversità.
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tmpsvita
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venerdì 25 marzo 2016
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il dio contro l'uomo
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Parto con il presupposto che a me Zack Snyder e i suoi film piacciono davvero molto, amo il suo modo di raccontare le storie e il suo particolare tocco nella fotografia e nella regia che rende ogni suo film distinguibile dalla massa. Quindi non ero affatto deluso di sapre che lo avrei ritrovato nel dirigere questo epico scontro che ho atteso, fino a questo momento, con aspettative un po' altalenanti. Perchè se da un lato ero molto contento della presenza di Zack Snyder, dall'altro ero rimasto, come molti, deluso nel sapere che ad interpretare il nuovo batman fosse Ben Affleck. Comunque, dopo che le luci in sala si sono spente e il pubblico ha cominciato a far silenzio, il film finalmente inizia e dopo 2 ore e mezza finisce.
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Parto con il presupposto che a me Zack Snyder e i suoi film piacciono davvero molto, amo il suo modo di raccontare le storie e il suo particolare tocco nella fotografia e nella regia che rende ogni suo film distinguibile dalla massa. Quindi non ero affatto deluso di sapre che lo avrei ritrovato nel dirigere questo epico scontro che ho atteso, fino a questo momento, con aspettative un po' altalenanti. Perchè se da un lato ero molto contento della presenza di Zack Snyder, dall'altro ero rimasto, come molti, deluso nel sapere che ad interpretare il nuovo batman fosse Ben Affleck. Comunque, dopo che le luci in sala si sono spente e il pubblico ha cominciato a far silenzio, il film finalmente inizia e dopo 2 ore e mezza finisce. La pelicola in generale mi è piaciuta molto e con mia grandissima sorpresa Ben Affleck mi è piaciuto moltissimo; non si è mai visto un batman così dark e arrabbiato, certo non raggiunge i livelli dell'uomo pipistrello di christian bale, però mi ha particolarmente affascinato soprattutto il suo Bruce Wayne con aria seria e vissuta. Pure il superman di henry cavill, che avevo già imparato ad apprezzare con "l'uomo diacciaio", l'ho trovato in grande forma e in perfetta sintonia con il resto del film. Discreta,invece, Wonder Woman, bellissima esteticamente ma che ,purtroppo, all'interno del film viene caratterizzata in maniera troppo superficiale,dando per scontato che tu (spettatore) conosca già il suo personaggio, e rendendola anche inutile ai fini della trama. Ma il personaggio più bello del film è sicuramente Lex Luthor interpretato in maniera magistrale da Jesse Eisenberg, un personaggio con un milione di sfaccettature e a cui vengono affidate le migliori frasi del film. Bellissimi gli effetti speciali e la fotografia. 3D molto gradevole e che riesce a rendere il tutto ancora più spettacolare. Incredibili le musiche di Hans Zimmer che non sbaglia mai un colpo. Grandissima regia di zack Snyder , un regista secondo me ingiustamente criticato e sottovalutato. Non avendo letto i fumetti non posso parlare delle varie differenze della trama e dei personaggi, posso solo dire che forse c'è un po' troppa carne al fuoco e ,di conseguenza, qualcosa rimane un po' crudo, ma nel complesso il film mi ha divertito e coinvolto moltissimo soprattutto nella parte finale. Più che un seguito de "l'uomo d'acciaio" è un inizio della nuova Justice League cinematografica che attendo con trepidazione. Sono davvero molto curioso di vedere che strada prenderà il neo Universo Espanso della DC comics che per ora non mi ha mai deluso. VOTO 8+/10.
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storyteller
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giovedì 24 marzo 2016
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controverso nella forma più che nel contenuto
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Batman v Superman è un film che vorrebbe dire moltissime cose, alternando dichiarazioni lapidarie, arguti spunti di riflessione e digressioni a tratti fatue, se non eccessivamente diluite, ma che non sempre riesce a sviluppare i concetti fino in fondo: a mio parere, il più grande punto debole della pellicola consiste proprio nel fatto che - pur mirando a costruire un'epopea canonica, sontuosa, tragica ed "epica" (supportata da una durata tutt'altro che esigua) spesso finisce per risultare sfilacciato, aprendo di continuo nuove parentesi senza preoccuparsi di legare tra loro i nodi meno robusti.
Non aiuta l'inserimento forzato di una sottotrama legata alla Justice League, che appare posticcia e decentrata rispetto alla vicenda complessiva, e una generosa mandata di sequenze oniriche quasi del tutto ininfluenti ai fini della trama, il cui apice culmina in un'apologia del comico involontario (che poi è anche l'ennesimo spot pubblicitario dei film che seguiranno).
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Batman v Superman è un film che vorrebbe dire moltissime cose, alternando dichiarazioni lapidarie, arguti spunti di riflessione e digressioni a tratti fatue, se non eccessivamente diluite, ma che non sempre riesce a sviluppare i concetti fino in fondo: a mio parere, il più grande punto debole della pellicola consiste proprio nel fatto che - pur mirando a costruire un'epopea canonica, sontuosa, tragica ed "epica" (supportata da una durata tutt'altro che esigua) spesso finisce per risultare sfilacciato, aprendo di continuo nuove parentesi senza preoccuparsi di legare tra loro i nodi meno robusti.
Non aiuta l'inserimento forzato di una sottotrama legata alla Justice League, che appare posticcia e decentrata rispetto alla vicenda complessiva, e una generosa mandata di sequenze oniriche quasi del tutto ininfluenti ai fini della trama, il cui apice culmina in un'apologia del comico involontario (che poi è anche l'ennesimo spot pubblicitario dei film che seguiranno).
Accantonati i (non indifferenti) difetti del film, quel che rimane è una portata indubitabilmente gustosa - non di primissima scelta ma senza dubbio croccante e cotta a puntino - che dimostra di avere qualcosa da dire non solo sul piano dell'azione, ma anche su quello prettamente narrativo (quando i dialoghi funzionano fanno scintille e si trasformano in un ingengnoso quanto serrato gioco di rifrazioni), atmosferico e compositivo (notevolissimi i set dello straordinario Patrick Tatopoulos), supportata da una colonna sonora che non può e non vuole avere mezze misure, riuscendo ad accarezzare tutte le possibili sfumature del genere thriller-catastrofico - dalla A di "ambiguo tormento interiore" alla Z di "Zodcentrica apocalisse finale" - brillando in particolare col tema musicale di Wonder Woman.
Di grande effetto anche tutte le scene di combattimento con protagonista Batman, anello di congiunzione ideale tra uomo e dio che accorcia le distanze con l'impossibile grazie al formidabile intelletto e a un'inesauribile, umanissima (e proprio per questo fallibile) ostinazione.
Bene Lex Luthor; un po' di delusione per l'antagonista finale della pellicola, che sebbene abbia delle origini affascinanti e incarni di per sé un concetto abbastanza suggestivo, non possiede una vera e propria personalità e costituisce un "muro da abbattere" in termini esclusivamente fisici.
In conclusione, a mio dire si tratta di un film che sprigiona una certa dose d'oscuro incanto, brillando e provocando fascinazione quando Snyder sorvola sulle proprie edonistiche circonvoluzioni e si "limita" a raccontare una storia. Un film che forse avrebbe giovato di un montaggio più deciso e di una durata più asciutta, ma che forse - per paradosso - potrà guadagnare un'identità maggiormente coesiva proprio grazie alla versione di tre ore (quello che potrebbe considerarsi il "taglio definitivo") in uscita per l'home video.
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apropositodicinema
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giovedì 24 marzo 2016
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stavolta snyder ha fatto un buon lavoro
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Zack Snyder è un regista che non mi ha praticamente mai soddisfatto, quindi, nell'andare a vedere questo film, avevo le aspettative sotto le scarpe. 'Batman v Superman' è stato uno dei cinecomic (anzi, film in generale) più chiacchierati degli ultimi periodi, da un lato perché si temeva che Snyder ripetesse il pasticcio combinato in 'Man of Steel', dall'altro perché le scelte attoriali e i personaggi inseriti nel film avevano fatto storcere il naso a molti.
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Zack Snyder è un regista che non mi ha praticamente mai soddisfatto, quindi, nell'andare a vedere questo film, avevo le aspettative sotto le scarpe. 'Batman v Superman' è stato uno dei cinecomic (anzi, film in generale) più chiacchierati degli ultimi periodi, da un lato perché si temeva che Snyder ripetesse il pasticcio combinato in 'Man of Steel', dall'altro perché le scelte attoriali e i personaggi inseriti nel film avevano fatto storcere il naso a molti.
Ve lo dico subito, a me questo film è piaciuto e cerco di spiegarvi il perché... Già l'incipit è qualcosa di molto riuscito e diretto: mentre scorrono i titoli di testa viene raccontato sotto forma onirica l'assassinio dei genitori di Bruce Wayne/Batman senza troppi giri di parole (dato che la storia la sappiamo tutti) per poi spostare la scena a Metropolis, riprendendo, dal punto di vista di Wayne, la distruzione della città vista nel precedente film. Poi ancora la scena si sposta temporalmente 18 mesi dopo quegli eventi e inizia il film.
La prima ora/ora e mezza scorre molto bene ed è sicuramente la parte più riuscita. Qui vengono mostrate una serie di azioni e conseguenze che porteranno i due supereroi al fatidico scontro. Devo ammettere che questa parte è talmente fatta bene che davvero sembra non l'abbia girata neanche Snyder...
Nella seconda parte, però, il buon Zack, come al solito, si lascia prendere la mano dalla sua immutata voglia di fare baccano e il risultato può anche dare fastidio, ma sicuramente è una spettacolarizzazione molto più dosata e fattibile di 'Man of Steel' o di altri blockbuster contemporanei.
I personaggi sono tanti, ma tutti inseriti bene nel contesto: Lex Luthor è forse il più riuscito e Jesse Eisenberg lo interpreta perfettamente, Wonder Woman è breve ma intensa e il Batman di Affleck è probabilmente il più cattivo, violento e fisicamente azzeccato che si sia mai visto sullo schermo.
Ovviamente il film ha dei difetti: oltre alle ormai immancabili imprecisioni e/o forzature all'interno della sceneggiatura (comunque su un altro pianeta rispetto al lavoro di Goyer in 'Man of Steel'), i tête-à-tête tra Superman e Lois Lane, specialmente uno, fanno venire le carie ai denti e potevano davvero risparmiarceli. In più il finale poteva essere accorciato giusto un poco.
Tutto sommato, quindi, posso dire che, per me, 'Batman v Superman' è un ottimo blockbuster/cinecomic che fa ben sperare nel futuro dei personaggi della DC sul grande schermo; un film dark, con influenze mitologiche, che non tradisce lo spirito del fumetto di Miller e che rappresenta, finalmente, l'unico (forse) film riuscito di Zack Snyder.
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luca capaccioli
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venerdì 25 marzo 2016
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non all'altezza delle attese!
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In seguito al controverso Man of Steel diretto da Zack Snyder, che propone una quasi totale rielaborazione del personaggio di Superman (Henry Cavill) ricalcando un po' il lavoro che Christopher Nolan ha compiuto con Batman nell'acclamata trilogia de Il Cavaliere Oscuro, viene sviluppato una sorta di seguito/crossover. La battaglia contro i kryptoniani a Metropolis ha provocato un considerevole numero di vittime, concludendosi con la morte dello spietato Generale Zod per mano di Clark, tanto che in molti si chiedono se, a questo punto, Superman rappresenti una speranza di salvezza per il genere umano oppure una minaccia di livello globale. Il miliardario Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck), che ha personalmente assistito agli eventi di Metropolis, vede l'eroe proveniente da Krypton la causa di tutte quelle morti e decide di affrontarlo lui stesso.
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In seguito al controverso Man of Steel diretto da Zack Snyder, che propone una quasi totale rielaborazione del personaggio di Superman (Henry Cavill) ricalcando un po' il lavoro che Christopher Nolan ha compiuto con Batman nell'acclamata trilogia de Il Cavaliere Oscuro, viene sviluppato una sorta di seguito/crossover. La battaglia contro i kryptoniani a Metropolis ha provocato un considerevole numero di vittime, concludendosi con la morte dello spietato Generale Zod per mano di Clark, tanto che in molti si chiedono se, a questo punto, Superman rappresenti una speranza di salvezza per il genere umano oppure una minaccia di livello globale. Il miliardario Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck), che ha personalmente assistito agli eventi di Metropolis, vede l'eroe proveniente da Krypton la causa di tutte quelle morti e decide di affrontarlo lui stesso. Nel frattempo, però, lo scienziato Lex Luthor cerca un modo per sconfiggere entrambi.
Diretto nuovamente da Snyder, questo film presenta svariate new entry, oltre al pipistrello di Gotham e a Lex Luthor, come la bellissima Wonder Woman (Gal Gadot) e il potente essere Doomsday (uno dei peggiori nemici di Superman), oltre che dei veri e propri camei di qualche altro individuo dotato di superpoteri che i fan non potranno non notare e che sicuramente ritorneranno nei futuri progetti di quella che è ormai una saga. Come annunciato, il lungometraggio vede due delle più grandi icone del fumetto, quali Superman e Batman, affrontarsi per la prima volta nella storia del cinema, ponendo proprio il confronto tra opposti: uno è un alieno quasi invulnerabile e proveniente da un pianeta estinto, l'altro è un uomo assai determinato è dotato dei più complessi dispositivi con i quali riesce a cavarsela in praticamente ogni circostanza. Purtroppo, però, questo bell'aspetto viene trattato in modo un po' superficiale delle aspettative, dettate sicuramente da una campagna pubblicitaria non totalmente vera, in quanto in Batman v Superman: Dawn of Justice vi sono davvero troppi elementi, alcuni meno approfonditi di altri, difficili da sviluppare in un film di appena due ore e mezzo. Infatti, certe apparizioni sono improvvise e affrettate, quasi come vi fossero senza un senso ben preciso, in particolare verso il confusionario finale. La trama è interessante, anche se ha uno sviluppo un po' altalenante: la prima parte del film è eccessivamente prolissa, con poca azione e una piccola sensazione di monotonia, mentre la seconda è un concentrato di esplosioni ed effetti speciali, che per quanto spettacolari e riusciti siano non aiutano a nascondere certi difetti di regia è di montaggio. Lex Luthor si rivela un buon villain, a differenza di Doomsday, la cui presenza serve più che altro nelle scene di combattimento, per non parlare di qualche battuta humor assolutamente fuori luogo. Superman, inoltre, appare quasi identico al precedente film, nel senso che non subisce una vera e propria evoluzione. Nel complesso, sembra quindi che si sia voluto ricalcare in fretta e furia l'operato che la Marvel ha realizzato nel suo personale Universo Cinematografico - che procede dal 2008 - senza riuscirci, dato che non tanto nel precedente film, quanto in questo, la carne al fuoco è troppa. In ogni caso, il secondo capitolo di Snyder si rivela discreto, con un Batman reso benissimo sia per quanto riguarda l'estetica (forse il miglior costume visto finora) che per l'interpretazione di Affleck, anche se per il resto si poteva fare molto di più.
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