Ballerina

"Ballerina", il grande sogno senza emozioni e sorprese

Il cinema d'animazione continua a propinare ai bambini la retorica del "sogno", da realizzare col massimo impegno e con lieto-fine garantito. Non bastasse Hollywood, ora arriva questo cartoon digitale franco-canadese, parlato in inglese (nell'originale la voce dell'eroina è di Elle Fanning) ambientato nella Francia del 1879 ma standardizzato secondo le regole della produzione americana. Il sogno di Felicie è fare la ballerina all'Opéra; quello del suo amico Victor, diventare un grande inventore. Fuggiti da un orfanotrofio in Bretagna, i ragazzini giungono a Parigi. Dove l'orfanella, dopo qualche disavventura vagamente dickensiana, si rivela dotatissima per il balletto classico e compete con la rivale Camille. Vero è che la vocazione di molti cartoon è il musical; vero anche che Ballerina non manca di competenza tecnica e che l'ambientazione (una Parigi dove, con leggero anacronismo, si sta costruendo la Torre Eiffel) è accurata. Però il film è scarso di sorprese e, soprattutto, di emozioni.
Da La Repubblica, 16 febbraio 2017


di Roberto Nepoti, 16 febbraio 2017