La vita quotidiana dei rifugiati (per lo più siriani, curdi, pachistani, afgani) nel campo profughi di Idomeni. Le code per il cibo, per il tè, per le visite dai medici, mentre si aspetta di attraversare il confine tra la Grecia e la Macedonia. Un giorno, però, l'Europa chiude una volta per tutte i propri confini. I "residenti" di Idomeni, allora, decidono a loro volta di occupare i binari, bloccando i treni che trasportano merci attraverso la frontiera.