The Boy and the Beast

A 3 anni dal fallimentare Wolf Children, Hosoda ritorna sui suoi passi con un film che, al di là della tematica portante della genitorialità e in particolare del rapporto padri-figli, ricorda molto più Summer Wars nel suo essere un avvincente film d'azione a cavallo tra due mondi (là quello reale e quello virtuale, qui quello degli umani e quello delle "bestie"). Inoltre, sempre al pari del film del 2009, è scattante, spiritoso, simpatico (soprattutto nella prima parte, la più riuscita) e, naturalmente, adatto a tutta la famiglia.

Se, come di consueto nelle opere del regista, sono la sceneggiatura, il controllo del minutaggio e il character design (mai particolarmente originale) a destare qualche perplessità, le animazioni sono invece quasi sempre di ottima qualità ed è il caso anche di questo suo nuovo film: The Boy and the Beast presenta difatti un'animazione fluida e impeccabile, anche se al contrario gli sfondi, per quanto riguarda il mondo parallelo di Jutengai, non sono mai molto inventivi o impressionanti. [+]

A 3 anni dal fallimentare Wolf Children, Hosoda ritorna sui suoi passi con un film che, al di là della tematica portante della genitorialità e in particolare del rapporto padri-figli, ricorda molto più Summer Wars nel suo essere un avvincente film d'azione a cavallo tra due mondi (là quello reale e quello virtuale, qui quello degli umani e quello delle "bestie"). Inoltre, sempre al pari del film del 2009, è scattante, spiritoso, simpatico (soprattutto nella prima parte, la più riuscita) e, naturalmente, adatto a tutta la famiglia.

Se, come di consueto nelle opere del regista, sono la sceneggiatura, il controllo del minutaggio e il character design (mai particolarmente originale) a destare qualche perplessità, le animazioni sono invece quasi sempre di ottima qualità ed è il caso anche di questo suo nuovo film: The Boy and the Beast presenta difatti un'animazione fluida e impeccabile, anche se al contrario gli sfondi, per quanto riguarda il mondo parallelo di Jutengai, non sono mai molto inventivi o impressionanti. Notevole, benché anche in questo caso mai particolarmente originale, è invece la rappresentazione dell'alienante vita nella capitale giapponese, e in particolare all'affollatissimo incrocio di Shybuya, reso talvolta tramite fulminanti spezzoni dalle videocamere di sorveglianza e talvolta dalla prospettiva dei passanti che, salvo quando si accorgono dell'ombra della balena (una delle scene più belle del film), paiono una massa omogenea del tutto indifferente al mondo che li circonda.

In certe occasioni, le derive patetiche e sentimentalistiche non sono tenute a freno, ma il film nel complesso, nonostante una seconda parte non convincente quanto la prima, è piuttosto scorrevole, e i personaggi (uno su tutti Kumatetsu) sono indimenticabili. Meno pretenzioso di Wolf Children (e forse per questo non altrettanto apprezzato da certa critica snob), spesso similmente convenzionale, ma molto più ritmato e molto più divertente. Consigliabile la visione della versione originale con sottotitoli per aver modo di apprezzare lo straordinario lavoro svolto da Yakusho per dare voce a Kumatetsu, anche se pure il doppiaggio italiano non è disprezzabile.
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Davvero un film piacevole da vedere, nonostante qualche difetto piuttosto ingombrante. Tralasciando lo stile di narrazione prettamente giapponese, che non può che lasciare leggermente perplesso chi non vi sia perfettamente abituato, va detto che The Boy and the Beast finisce per inserire troppi elementi nella storia, rendendo il film troppo lungo e allo stesso tempo troppo precipitoso in alcuni passaggi. Forse sarebbe stato il caso di asciugarlo un po', o di svilupparlo come una serie breve. Inoltre il doppiaggio, inevitabile visto che in Italia sono davvero in pochi a poter godere dell'audio originale, finisce per essere tremendamente piatto con Pino Insegno decisamente non al suo meglio. [+]

Davvero un film piacevole da vedere, nonostante qualche difetto piuttosto ingombrante. Tralasciando lo stile di narrazione prettamente giapponese, che non può che lasciare leggermente perplesso chi non vi sia perfettamente abituato, va detto che The Boy and the Beast finisce per inserire troppi elementi nella storia, rendendo il film troppo lungo e allo stesso tempo troppo precipitoso in alcuni passaggi. Forse sarebbe stato il caso di asciugarlo un po', o di svilupparlo come una serie breve. Inoltre il doppiaggio, inevitabile visto che in Italia sono davvero in pochi a poter godere dell'audio originale, finisce per essere tremendamente piatto con Pino Insegno decisamente non al suo meglio. La storia qua e là si fa un po' ingenua, inoltre, piena di topos ricorrenti con messaggi un po' troppo banali.
Eppure.
Eppure in qualche modo è una storia di impatto forte, e allo stesso tempo delicata. Una storia di crescita e formazione, con un racconto del rapporto padre-figlio particolarmente ben sviluppato senza bisogno di ricorrere a forzature o a chissà quali astrusità. Un'animazione sempre efficace, che non scade mai nel desiderio di rendere troppo espliciti i dettagli, con caratterizzazioni che fanno della semplicità il proprio punto di forza. 
Un film che, se si ha qualche anno di meno o ci si dimentica di averne qualcuno in più, vale decisamente la pena vedere. [-]

Veramente un ottimo prodotto, Hosoda non sbaglia un colpo, dopo Wolf Children lo ritroviamo a dirigere un notevole prodotto di animazione made in Japan.La storia narra di questo giovane ragazzo Ren costretto ad affrontare la perdita della mamma e l'affido a degli zii che lasciano molto a desiderare.Scappando il protagonista, viene a contatto con Kumatetsu il nostro co-protagonista, un uomo bestia in cerca di un allievo a cui insegnare le arti marziali.Ren, viene trasportato nel mondo delle bestie, un mondo parallelo al nostro, per poi finire ad allenarsi veramente con l'uomo bestia incontrato nel mondo reale.Un escalation di eventi, scene che si mischiano tra una fiaba raccontata per lasciarsi andare alle emozioni e scene d'azione degne delle migliori opere shonen. [+]

Veramente un ottimo prodotto, Hosoda non sbaglia un colpo, dopo Wolf Children lo ritroviamo a dirigere un notevole prodotto di animazione made in Japan.La storia narra di questo giovane ragazzo Ren costretto ad affrontare la perdita della mamma e l'affido a degli zii che lasciano molto a desiderare.Scappando il protagonista, viene a contatto con Kumatetsu il nostro co-protagonista, un uomo bestia in cerca di un allievo a cui insegnare le arti marziali.Ren, viene trasportato nel mondo delle bestie, un mondo parallelo al nostro, per poi finire ad allenarsi veramente con l'uomo bestia incontrato nel mondo reale.Un escalation di eventi, scene che si mischiano tra una fiaba raccontata per lasciarsi andare alle emozioni e scene d'azione degne delle migliori opere shonen.Visivamente un opera impeccabile, animazione superba e colori fantastici.Personalmente il film l'ho vissuto al pieno delle mie capacità empatiche, ritengo che il film d'animazione di Hosoda abbia un impatto quasi ai livelli di un opera Ghibli sebbene non tratti di guerre o tematiche vagamente impegnative (come spesso Miyazaki ci ha abituato) ma favole abbastanza fantasy e che lasciano viaggiare la fantasia.Per finire, consiglio vivamente la visione di quest'opera a tutti gli appassionati del genere animazione made in Japan. [-]

The boy and the beast e' un anime del 2015 di Hosuda. The boy and the beast e' un tradizionale anime di formazione che non spicca per originalita' della trama ovviamente ma riesce ad essere un prodotto di genere di grande livello, al passo con le nuove generazioni. Seppur il mondo delle arti marziali orientali fa parte della struttura stessa del film, esse vengono messe in secondo piano rispetto ad una spettacolare evoluzione di tutti i personaggi in gioco. The boy and the beast non si ferma qui, nn si limita alla pura formazione ma crea un universo parallelo abitato dalle bestie, o per meglio dire gli animali i quali di per se nn sono contaminati dal lato oscuro della propria anima. [+]

The boy and the beast e' un anime del 2015 di Hosuda. The boy and the beast e' un tradizionale anime di formazione che non spicca per originalita' della trama ovviamente ma riesce ad essere un prodotto di genere di grande livello, al passo con le nuove generazioni. Seppur il mondo delle arti marziali orientali fa parte della struttura stessa del film, esse vengono messe in secondo piano rispetto ad una spettacolare evoluzione di tutti i personaggi in gioco. The boy and the beast non si ferma qui, nn si limita alla pura formazione ma crea un universo parallelo abitato dalle bestie, o per meglio dire gli animali i quali di per se nn sono contaminati dal lato oscuro della propria anima..ma agiscono secondo natura. Unitamente a questo il film tratta con grande maestria e sensibilita' i rapporti tra padri e figli nella vita di tutti i giorni.. guardate questo film adulti e bambini. [-]