Self/less

Se Ben Kingsley entra nel corpo del giovane Ryan Reynolds

Colpito da una malattia incurabile il magnate newyorkese Damian Hale accetta la proposta del gruppo Phénix che, con un'operazione, trasferisce il suo spirito in un corpo giovane e sano. Così riscopre i piaceri della gioventù e del sesso; però apprende anche un terribile segreto: il corpo in cui abita è quello di un uomo che lo ha venduto per procurare danaro alla famiglia. Purché il segreto resti tale, il dottor Albright è pronto a uccidere. Un film dal pitch improbabile quanto suggestivo, che mette in gioco i temi dell'immortalità e dell'eterna giovinezza ma si converte rapidamente (all'ingrosso con l'entrata in scena di Ryan Reynolds al posto di Ben Kinglsey) in un action-thriller convenzionale. Dove, sulla ricerca d'identità, prevalgono scene d'azione tratte dagli scaffali del genere. Altrove qualificato di talento visionario, l'indiano Tarsem Singh dirige su commissione; e ha la saggezza di adottare uno stile sobrio e un montaggio chiaro per illustrare la semplice linea narrativa. Nulla più di un intrattenimento, ma onesto.
Da La Repubblica, 10 settembre 2015


di Roberto Nepoti, 10 settembre 2015